<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> multe europee: era ora | Il Forum di Quattroruote

multe europee: era ora

Non paga lo straniero, titolò "Quattroruote" di luglio 2008 denunciando la prassi tutta italiana, soprattutto delle polizie municipali, di non sanzionare le violazioni commesse con vetture con targa estera. Tra qualche mese farla franca sarà più difficile. Dopo tre anni e mezzo di lavori, infatti, il Consiglio dell'Ue ha approvato definitivamente la direttiva sull'applicazione transfrontaliera delle multe. Il provvedimento sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta ufficiale europea, dopodiché gli stati membri (con l'eccezione di Regno unito, Irlanda e Danimarca), avranno 24 mesi di tempo per recepire la direttiva nell'ordinamento nazionale.

Violazioni più gravi. Direttiva che, va detto, non si applicherà a tutte le violazioni ma solo alle otto più gravi e frequenti: eccesso di velocità, mancato uso della cintura di sicurezza, mancato arresto davanti a un semaforo rosso, guida in stato di ebbrezza, guida sotto l'influsso di sostanze stupefacenti, mancato uso del casco protettivo, circolazione su una corsia vietata, uso indebito di telefono cellulare o di altri dispositivi di comunicazione durante la guida. E che, per il momento, non prevede sanzioni per chi ignorerà la comunicazione proveniente da un Paese diverso dal proprio, rinviandone la determinazione ad altra direttiva. Si vedrà.

Accesso ai registri. Sta di fatto che qualsiasi stato dell'Unione potrà facilmente accedere ai registri degli altri Paesi relativamente ai dati dei veicoli e degli intestatari e inviare al proprietario, all'intestatario del veicolo o alla persona altrimenti identificata sospettata di aver commesso l'infrazione una "lettera d'informazione", nella lingua del Paese in cui è immatricolata l'auto, in cui sarà riportata "la natura dell'infrazione, il luogo, la data e l'ora in cui è stata accertata, il titolo della normativa nazionale violata, la sanzione e, ove opportuno, i dati riguardanti il dispositivo usato per rilevare l'infrazione".

Entro 60 giorni dal ricevimento di questa lettera, il proprietario del veicolo potrà compilare e inviare un modulo di risposta già predisposto e allegato alla lettera d'informazione specificando i dati del trasgressore o, in alternativa, dichiarare di non riconoscere valido oppure ritenere illegittimo l'accertamento, indicandone i motivi.
 
leolito ha scritto:
Interessante. a me pare una gran notizia.

sembra.

ma la gran parte delle multe non andavano a buon fine non tanto per mancanza di accesso ai registri, ma per vizi di notificazione (molti notificanti non facevano la traduzione asseverata dell'atto)
 
leolito ha scritto:
Interessante. a me pare una gran notizia.
...perchè vedi, all'estero quando ti fermano, cacci i soldi. Gli unici che non lo facevano siamo sempre sfati noi. Due mesi fa in Svizzera ho beccato una multa di un centone di franchi, ed ho dovuto pagare subito.
Se non avessi pagato subito, mi ne davano la multa da 250 FS ( due erano le infrazioni) ed avrei potuto pagarla da casa. Avrei poi potuto non pagarla ma avrei dovuto rinunciare ad entrare in Svizzera per motivi che potete ben capire
 
bumper morgan ha scritto:
leolito ha scritto:
Interessante. a me pare una gran notizia.
...perchè vedi, all'estero quando ti fermano, cacci i soldi. Gli unici che non lo facevano siamo sempre sfati noi. Due mesi fa in Svizzera ho beccato una multa di un centone di franchi, ed ho dovuto pagare subito.
Se non avessi pagato subito, mi ne davano la multa da 250 FS ( due erano le infrazioni) ed avrei potuto pagarla da casa. Avrei poi potuto non pagarla ma avrei dovuto rinunciare ad entrare in Svizzera per motivi che potete ben capire

ma infatti era proprio questa l'anomalia...

una volta in francia mi hanno fermato per un sorpasso che non avrei potuto fare, 90euro di multa da pagare sull'unghia, cash, con bancomat o con carta di credito, "commme vous preferez"....così disse il gendarme....-(
 
belpietro ha scritto:
leolito ha scritto:
Interessante. a me pare una gran notizia.

sembra.

ma la gran parte delle multe non andavano a buon fine non tanto per mancanza di accesso ai registri, ma per vizi di notificazione (molti notificanti non facevano la traduzione asseverata dell'atto)
in Svizzera è giunto l'elenco delle multe presi dagli svizzeri in Ila, sono 40.000
ma c'è un problemino e cioè che le multe sono state inviate non da qualche ministero bensì da una agenzia di riscossione che loro non riconoscono.
Vedremo come andrà a finire.
 
Certo non è la stessa cosa, ma nel 2003, in Francia, il gestore del primo albergo, quando chiedemmo informazioni sul pagamento della sosta con i parchimetri, ci disse che se avevamo la targa italiana potevamo non pagare, tanto nessuno diceva niente.

Ed, in effetti così è stato.
 
renatom ha scritto:
Certo non è la stessa cosa, ma nel 2003, in Francia, il gestore del primo albergo, quando chiedemmo informazioni sul pagamento della sosta con i parchimetri, ci disse che se avevamo la targa italiana potevamo non pagare, tanto nessuno diceva niente.

Ed, in effetti così è stato.

Anche qui in Finlandia puoi fare cosi' basta pero' che non ritorni perche' se non volendo ti ferma la polizia e fa un controllo al computer son azzi tuoi.
 
stone1958 ha scritto:
renatom ha scritto:
Certo non è la stessa cosa, ma nel 2003, in Francia, il gestore del primo albergo, quando chiedemmo informazioni sul pagamento della sosta con i parchimetri, ci disse che se avevamo la targa italiana potevamo non pagare, tanto nessuno diceva niente.

Ed, in effetti così è stato.

Anche qui in Finlandia puoi fare cosi' basta pero' che non ritorni perche' se non volendo ti ferma la polizia e fa un controllo al computer son azzi tuoi.

No, là proprio non ti dicevano niente; se la targa era straniera non ti lasciavano nessuna intimazione di pagamento, ma, ripeto, sto parlando di parchimetri, non di infrazioni e di parecchi anni fa.
 
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