<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Motore De Bei a pistoni rotanti. Novità? | Il Forum di Quattroruote

Motore De Bei a pistoni rotanti. Novità?

Qualcuno ha notizie recenti degli sviluppi di questa idea?

Io son rimasto a queste informazioni:

http://ralph-dte.eu/2010/12/14/motore-de-bei-a-pistoni-rotanti/

"I risultati fondamentali ottenuti tramite la prova dinamica sono stati i seguenti:

L?analisi dinamica ha dimostrato la funzionalità del motore, il rendimento del motore (privo di ogni forma di ottimizzazione) si attesta attorno al 30%, rendimento tipico dei motori a combustione interna (i quali hanno un rendimento attestato attorno al 25-27%), la cui fisica necessariamente deve sottostare al 2° Principio della Termodinamica.

La potenza del motore la cui cilindrata è 742 cc è stata calcolata mediamente in 23 kW (31 CV) in un range che va dai 1319 giri/min a 2655 giri/min. Il motore presenta una curva piatta, ossia la potenza permane pressoché costante in tutto il range, mentre la coppia diminuisce dai bassi regimi verso gli elevati regimi, indice che il motore non dovrebbe rivelarsi particolarmente elastico".
 
Ne parlavamo la settimana scorsa sul mio forum ma al momento grosse notizie in più non ce ne sono.
 
i dati sono, tutto sommato, buoni ma come ha risolto il problema che affligge tutti i rotativi? Parlo della tenuta della parte superiore dei cilindri in questo caso...lo stesso del wankel ad esempio. Non riesco ancora a capire il ciclo di funzionamento: mi sembra uno stellare "al contrario"
 
E' pur sempre un banale motore a pistoni che dunque avra' un rendimento, al massimo dello sviluppo, di un motore a pistoni.
Il fatto che attualmente il rendimento risulti elevato non ha significati: qualsiasi motore a scoppio montato e regolato per girare a regime fisso ha rendimenti molto più alti del 30%
Questa è una semplice evoluzione del motore stellare applicato con piena soddisfazione sugli aerei ad elica nel secolo scorso. Purtroppo questo ha la complicazione dello strisciamento delle teste contro il grande cilindro che contiene la struttura, con tutti i problemi di tenuta che hanno già ammazzato il wankel.
L'ulteriore riduzione richiesta per portare il moto dai pistoni all'esterno è una ulteriore perdita di rendimento.
Significativo che abbia un regime di utilizzo ridottissimo e che la coppia diventi corposa solo verso i regimi più alti, esattamente come il wankel.
Questa caratteristica obbligherà l'accoppiamento con un convertitore di coppia, e così la frittata è completa.
Tutte le pompe di ogni genere, persino quelle a segmenti possono essere trasformate in motori a scoppio.
 
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