<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Morto navigatore alla Targa Florio, (foto e video del guardrail killer) | Il Forum di Quattroruote

Morto navigatore alla Targa Florio, (foto e video del guardrail killer)

Stamattina, durante la prima prova speciale della seconda tappa della Targa Florio, che si è svolta a Cefalù (Palermo), a pochi km da casa mia, è morto il navigatore di Craig Breen, ovvero Gareth Roberts. La notizia è uscita anche sulla home di Quattroruote, qui un articolo:

Corriere del Mezzogiorno

La 207 è andata a schiantarsi contro la "punta" di un guardrail, che ha praticamente sfondato la macchina fino all'abitacolo.

QUI si vede il guardrail incriminato (le nostre strade ne sono piene)

Google Maps

QUI si vede l'effetto che ha provocato all'auto

http://www.youtube.com/watch?v=cXrnKs9dDUE

Ora, certamente era una corsa, e le velocità erano alte. Ma questi guardrail sono pericolosi per TUTTI
 
Dav_83 ha scritto:
Ora, certamente era una corsa, e le velocità erano alte. Ma questi guardrail sono pericolosi per TUTTI
Quella è una provinciale, con limite 70 Km/h o anche meno, presumo guardando l'ampiezza e lo stato della sede stradale. Il tratto incriminato è un bel drittone in uscita da una curva a sx non troppo accentuata, ma cmq con visibilità ridotta.

A velocità normale, quel guard rail è molto meno pericoloso del salto dal quale protegge. Per chiunque.

Quella strada è fatta per camminarci, non per correrci. Il killer di questa storia non è il guard rail, ma la velocità e la mancata "inertizzazione" di quello spigolo vivo da parte dell'organizzazione, e visto che chi partecipa a quel tipo di gare ne è perfettamente consapevole, classificherei l'accaduto sotto la voce "suicidio assistito".

Sono motociclista, e non amo i guard rail, ma in quella regione e in questo caso non posso che discolparlo dall'ennesima accusa di omicidio.
 
PanDemonio ha scritto:
Dav_83 ha scritto:
Ora, certamente era una corsa, e le velocità erano alte. Ma questi guardrail sono pericolosi per TUTTI
Quella è una provinciale, con limite 70 Km/h o anche meno, presumo guardando l'ampiezza e lo stato della sede stradale. Il tratto incriminato è un bel drittone in uscita da una curva a sx non troppo accentuata, ma cmq con visibilità ridotta.

A velocità normale, quel guard rail è molto meno pericoloso del salto dal quale protegge. Per chiunque.

Quella strada è fatta per camminarci, non per correrci. Il killer di questa storia non è il guard rail, ma la velocità e la mancata "inertizzazione" di quello spigolo vivo da parte dell'organizzazione, e visto che chi partecipa a quel tipo di gare ne è perfettamente consapevole, classificherei l'accaduto sotto la voce "suicidio assistito".

Sono motociclista, e non amo i guard rail, ma in quella regione e in questo caso non posso che discolparlo dall'ennesima accusa di omicidio.
io non sono così sicuro che a 70 orari quel guardrail non sia tanto pericoloso. la colpa non è sempre e solo della velocità.
 
Comunque, pensandoci bene, Pandemonio non ha tutti i torti. 70 all'ora in quella strada (conoscendola, abito in queste zone) sono comunque tanti.. generalmente le persone "normali" si tengono sui 50 orari li, date le continue curve che costringono a rallentare, a maggior ragione per la strettezza della carreggiata.

In ogni caso mi chiedo se non sia possibile evitare che questi guardrails inizino "di netto", creando così uno spuntone pronto a perforare le carrozzerie specie negli urti a velocità un pò più elevate (casi meno frequenti, ma comunque probabili). Per esempio, non sarebbe stata una cosa buona se, fin dall'inizio, in questi casi il guard rail non cominciasse "di netto", ma con una curva che iniziasse un pò più al di fuori del margine della carreggiata?

Per quanto riguarda l'organizzazione della corsa, sono d'accordissimo sul fatto che, se la strada era in quelle condizioni, si doveva provvedere a collocare adeguate protezioni.
 
http://www.video.mediaset.it/video/studioaperto/edizione_servizio/307572/schianto-al-rally-muore-un-navigatore.html#tc-s1-c1-o1-p1

Qua il video di Studio Aperto, nel quale si vede l'interno della vettura, con il guardrail che ha invaso l'abitacolo... che impressione
 
skamorza ha scritto:
io non sono così sicuro che a 70 orari quel guardrail non sia tanto pericoloso.
70 dovrebbe essere il limite massimo, ma non è detto che la strada vada percorsa per forza a quella velocità, in OGNI tratto...

la colpa non è sempre e solo della velocità.
Vero. In questo caso la colpa dell'accaduto è, come ho già detto:
- di chi ha organizzato una corsa su un tracciato insicuro,
- di chi non ha provveduto a mettere dei fusti d'acqua davanti a quello spuntone d'acciaio,
- di chi si è iscritto, ha fatto una ricognizione, non ha protestato e ha partecipato lo stesso alla corsa, spingendo l'auto ben oltre il limite accettabile per quel tratto di strada.

L'unico incolpevole è proprio il paracarro in oggetto, che se ne stava lì fermo e buono da anni, cercando di evitare alla gente di finire nel campo sottostante.

Dav_83 ha scritto:
In ogni caso mi chiedo se non sia possibile evitare che questi guardrails inizino "di netto", creando così uno spuntone pronto a perforare le carrozzerie specie negli urti a velocità un pò più elevate (casi meno frequenti, ma comunque probabili). Per esempio, non sarebbe stata una cosa buona se, fin dall'inizio, in questi casi il guard rail non cominciasse "di netto", ma con una curva che iniziasse un pò più al di fuori del margine della carreggiata?
Nel caso in questione forse sarebbe servito a poco comunque: nel migliore dei casi l'auto l'avrebbe usato come una rampa di lancio, decollando e cappottandosi di sotto, nel peggiore il paracarro si sarebbe infilato lo stesso nella macchina come un coltello nel burro, ma avrebbe ammazzato entrambi gli occupanti a causa della sezione frontale più estesa.
L'incidente di cui si discute è abbastanza raro, proprio perché rare sono le occasioni nelle quali in quelle strade (non scordiamoci che è a doppio senso, e li si usciva da una curva a visuale ridotta) un'auto raggiunge quelle velocità.
Nella stragrande maggioranza dei casi le vittime dei guard rail sono i motociclisti, che finiscono col corpo sulle lame dei paletti di sostegno del guard rail medesimo.
 
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