<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Morire per uno scambio.... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Morire per uno scambio....

Guardando i due aspetti sotto un'altra ottica vedo il dilemma che spesso abbiamo di fronte progettando sistemi automatici (di qualsiasi tipo): sviluppo una logica che impedisca di essere bypassata perché io oggi so cos'è meglio per l'impianto e come condurlo (ed evito che uno stupido umano vada in manuale a fare ca@ ehm) oppure lascio l'opzione "fai tu che sai prendere un rischio calcolato?"

ecco temo che l'MCAS avesse deciso di essere "dio" (un dio molto minore), altrettanto gli umani che han deciso (se lo hanno deciso, ben inteso) di aggirare i controlli automatici.
 
non era tanto un guadagno sul prezzo del veicolo ma un guadagno per le compagnie che avrebbero potuto non far fare corsi ai piloti
anche la FAA pare ne sapesse poco perché l'avesse saputo ci avrebbe messo il naso, mi par d'aver capito. E avrebbe voluto dire allungare i tempi per la certificazione.

E poi risparmio per le compagnie = più ordini per Boeing ;)
 
Guardando i due aspetti sotto un'altra ottica vedo il dilemma che spesso abbiamo di fronte progettando sistemi automatici (di qualsiasi tipo): sviluppo una logica che impedisca di essere bypassata perché io oggi so cos'è meglio per l'impianto e come condurlo (ed evito che uno stupido umano vada in manuale a fare ca@ ehm) oppure lascio l'opzione "fai tu che sai prendere un rischio calcolato?"

ecco temo che l'MCAS avesse deciso di essere "dio" (un dio molto minore), altrettanto gli umani che han deciso (se lo hanno deciso, ben inteso) di aggirare i controlli automatici.
Problema che esiste anche nell'elettronica a livelli molto più bassi, ma che ugualmente si ripresenta nelle stesse modalitá. Macchina totalmente autonoma che va sempre in automatico ma poi il cliente ti chiama ogni 10 giorni chiedendoti un piccolo miglioramento qui e uno lì ( che su un aereo non penso proprio sia ammissibile, il sistema deve essere perfetto nel funzionamento) oppure sistema bypassabile e in questo caso il cliente chiama per dirti che non va più nulla perché ha fatto qualcosa di sbagliato ( ma anche in questo caso mi aspetto i piloti siano molto preparati rispetto alla media ).
Insomma nel mio campo come la fai alla fine la sbagli.
 
Hai ragione in quello che scrivi.
Molti errori umani generalmente sono inconsapevoli e per questo proprio per proteggere le situazioni critiche si usano procedure di sicurezza. Procedure che evidentemente sono state disattese.
Non ho mai avuto il "dispiacere" di lavorare nel comparto ferroviario ma garantisco che il livello di sicurezza richiesto per le apparecchiature (specie di gestione scambi) è veramente impegnativo.
Quindi penso di essere nel giusto a pensare non si tratti di "un singolo errore umano" ma di una sequenza di mancanze che ha portato alla tragedia.

Sequenze che in genere sono provocate da poca coscienza nell'esecuzione del proprio compito o da un rilassamento perché il singolo perde l'importanza della propria prestazione: se quando tu progetti un pezzo sai che l'onere della sicurezza di tutto l'assieme dipende dal tuo lavoro in genere hai un livello di attenzione superiore rispetto alla progettazione di un pezzo di cui non sai la destinazione e che sarà a carico di un altro valutare se idoneo o meno.

La mia impressione è che oggi si tenda a deresponsabilizzare le basse gerarchie per ridurre i costi mentre dall'alto le alte gerarchie sono manager che hanno perso la percezione del problema tecnico.
Così a spanne eh senza pretese per quel che noto in giro come "progettista". In questo tiravo in ballo il 737max.

Tu cosa vedi invece? nel tuo ambito la guardia è sempre ben alta?

sono d´accordo con te nel constatare un rilassamento generale. Nel mio ambito direi di sì, la guardia è alta, ma probabilmente per varie particolarità (azienda molto integrata, dalla progettazione alla produzione e vendita pur con sole 100 persone, tutti si conoscono e seguono ogni fase compresa la produzione, velivoli piccoli e semplici, inoltre la non disponibilità di energia elettrica in grandi quantità a bordo impone la riduzione dei sistemi automatici, inoltre, se ci fossero i sistemi automatici si perderebbe il senso del volo come sport, che è quello che facciamo)
 
E' vero, ma le nostre paure di solito sono irrazionali.
L'aereo a quanto pare è il mezzo di trasporto più sicuro in assoluto, eppure quando devo prenderlo non sto tranquillissimo al 100%... ho sempre quella leggera ansia che non ho mai quando guido l'auto, che statisticamente è parecchie volte più pericolosa.
Qualche settimana fa mia moglie è partita per due giorni per l'Olanda, con l'aereo... beh, ora mi sento uno stupido, ma per quei due giorni non potevo fare a meno di farmi dei film mentali: e se succede qualcosa? E se non la rivedo mai più?
scusa, ti contraddico, ricordo la tabella in università, dipende da come presenti i dati se l´aereo è il più sicuro o no. Ovvero, in morti/km è il più sicuro (e alla fine normalmente un mezzo lo prendi per andare da A a B, quindi ha senso presentare i dati così, in morti/ora mi pare fosse il terzo..sempre se ricordo bene davanti c´erano autobus urbano (sta in giro un sacco di ore ma fa poca strada) e treno..
 
Il problema della paura dell'aereo ( che un po' ho anch'io) è il vuoto sotto, il fatto di non avere contatto col terreno. Anche se il momento topico è soprattutto il decollo.
Quando è il aerea difficilmente succede qualcosa. Missili a parte....
bè...io devo ammettere, un po´come quando prendi la patente, da quando ho la licenza di volo..a stare dietro senza vedere davanti e senza "guidare" un po´ di timore mi è venuto...
 
scusa, ti contraddico, ricordo la tabella in università, dipende da come presenti i dati se l´aereo è il più sicuro o no. Ovvero, in morti/km è il più sicuro (e alla fine normalmente un mezzo lo prendi per andare da A a B, quindi ha senso presentare i dati così, in morti/ora mi pare fosse il terzo..sempre se ricordo bene davanti c´erano autobus urbano (sta in giro un sacco di ore ma fa poca strada) e treno..

Sì, l'avevo vista pure io una tabella del genere, ed è pure comprensibile visto che l'aereo è il mezzo di trasporto più veloce in assoluto (quindi più distanza in meno tempo) e il bus urbano uno dei più lenti.
 
Back
Alto