Appunto, quel che dicevo.99octane ha scritto:FedeSiena ha scritto:Ah si?
:shock:
E allora spiegami, tutti quelli che non sono vegetariani dovrebbero essere pro-caccia?
Octane, smettila di fare merenda con il Gin tonic e torna lucido.
Convieni con me che una cosa è mangiare una bestia allevata allo scopo di mangiarsela (anche se io qui non sono totalmente d'accordo, ma in fondo ci possiamo fare poco) e uccisa secondo dei capitolati precisi (osservanza delle regole di legge) e tutt'altra cosa è sostenere un "hobby" come la caccia.
E secondo te i capitolati non fan soffrire l'animale? La macellazione, ti assicuro, per molte bestie da carne e' la FINE dell'agonia.
Un animale cacciato eticamente e vissuto nel suo ambiente naturale e' infinitamente piu' "moralmente corretto" del 99% dell'allevamento.
Se poi guardiamo il pollame, brrr...
Caspita! Hai ragione! Non ci avevo mai pensato! Ma, anche se andiamo un momento OT, voglio cogliere l'occasione per parlarti degli UOMINI.Che poi, fossero solo questi i danni che fanno i cacciatori...
Si va dall'invasione (violazione di domicilio reato sanzionato dal codice penale) dei terreni altrui, all'inquinamento provocato dalle cartucce a terra.
Sai che stuprano le donne? Per non parlare di quelli che le picchiano, le sottopongono a torture mentali, seviziano le figlie... Io dico: SONO CONTRO GLI UOMINI, CASTRIAMOLI TUTTI.
Anche degli automobilisti vorrei parlare: non rispettano la segnaletica, guidano ubriachi, ammazzano migliaia di persone l'anno.
In confronto ai cacciatori, che uccidono qualche animaletto, gli automobilisti sono INFINITAMENTE PEGGIO.
Che famo? Io direi che se la caccia va proibita, gli automobilisti, in proporzione, vanno GIUSTIZIATI.
Mi sembra equo.
Ora, scusa, cosa dicevi del Gin Tonic? Non vorrai berteli tutti tu!
Dai, fammene uno anche a me...
Certo che lo e'. E infatti, chi la viola va punito. Severamente.Ma non eri te quello che diceva che la proprietà privata è sacra ed inviolabile?
99octane ha scritto:A te forse.
Io non vado a caccia. Ci sono andato, e con il massimo rispetto per l'animale.
E naturalmente non sai nemmeno di cosa stia parlando.
Caschi male,
sono toscano.
E io sono lombardo, pero' stranamente non so una mazza della pesca dei gamberi di fiume o delle rane. Che significa? Un'altra generalizzazione?
Per giunta, in Toscana si pratica la forma di caccia al cinghiale piu' becera e peggiore: la battuta.
Bestie terrorizzate, spesso abbattute malamente, e anche nella migliore delle ipotesi con la carne piena di acido lattico e adrenalina... Bha!
Non e' caccia. E' sterminio.
Mio padre non era cacciatore. Mio nonno nemmeno, se si esclude che cacciava gli uccelletti con la fionda (una testimonianza alla mira da cecchino che aveva) perche' non poteva permettersi un fucile. Rigorosamente e solo per mangiarli coi suoi fratelli.So benissimo di cosa parlo, mio padre è anche un collezionista di fucili da caccia (fucili storici).
Mio nonno (da parte di padre) era cacciatore.
Io sono un cacciatore. Nel senso che mi piace cacciare. Mi e' piaciuto sempre. Dal gioco del nascondino, dove mi piaceva stanare la gente, all'occasionale e rara uscita a caccia che ho citato. Non disprezzerei un safari, prezioso per il ripopolamento e l'equilibrio ecologico degli stati africani che lo praticano, se avessi i soldi per permettermelo, tranne che, per scelta, non caccio felini ne' elefanti: so che bisogna abbatterne una certa quantita', e che un esemplare vecchio e che "biologicamente" non puo' piu' dare nulla all'ecosistema se non la sua carcassa rende decine di migliaia di dollari necessari al mantenimento dei parchi nazionali e alla tutela della fauna, ma e' una cosa che non mi piace.
Non disdegnerei nemmeno di cacciare certi esseri umani :evil: , anzi trovo sarebbe molto educativo per certi "predatori" sociali, pensare di trovarsi dall'altra parte e provare un po' della loro medicina.
99octane ha scritto:A me piacciono gli animali. Alcuni non li mangio, altri si'.
Io li mangio un pò tutti, ma sono comunque contrario alla caccia.
Appunto.Anche a me.
Solo che cosa posso farci io se le leggi consentono di allevare gli animali in modo disumano?
L'unico strumento che ho è il voto alle urne, per il resto la politica del "boicottaggio" mi sembra una cretinata...
Ma se posso scegliere tra mangiare una costoletta di maiale allevato in batteria e macellato terrorizzandolo, e una di cinghiale che ha vissuto la sua vita nel suo ambiente, ed e' stato ammazzato da me, come dico io, o da chi dico io di cui mi fido, preferisco veramente la seconda, sia eticamente che... gastronomicamente.
E ti assicuro che non hai assaggiato il cinghiale finche' non hai assaggiato una femmina fulminata sulla sua ombra al pascolo ignara di qualsiasi cosa. La carne e' infinitamente piu' tenera e priva di quel retrogusto amaro e acido che ha il cinghiale accoppato barbaramente in battuta (che per giunta, di solito e' pure maschio).
Se poi si puo' spianare un cinghialetto o "striatino", come si puo' fare in Piemonte, dove sono nocivi, e dunque e' ammesso abbattere i piccoli, a certe condizioni, ti assicuro che arrosto e' di una bonta' eccezionale.
Meglio di qualsiasi porchetta.
Anche se, ammetto, il maialino fucilato fa un po' impressione pure a me. Finche' non lo assaggio, intendo... :twisted:
Ciascuno e' fatto a modo suo, e non dico che il mio modo sia giusto e quello di altri sbagliato.Io non provo assolutamente questo bisogno di sparare alle bestie.
Io non mi faccio scrupolo di sparare a un capriolo (mia moglie dice che sono un mostro, perche' sparo a Bambi, e le ho risposto "si', e poi lo cucino in umido col vino rosso e il pomodoro :twisted: ") ma non sparerei mai e poi mai a un leone o a un elefante, come dicevo. Ma non penso, per questo, di essere "migliore" di chi lo fa.
Quello che non ammetto e' l'ammazzare senza pensare a quello che stai facendo, o per il solo gusto di farlo. Mi PIACE cacciare. Non mi "diverte", ma mi soddisfa in un modo primitivo che non so descrivere. Soddisfa la bestia che tutti abbiamo dentro, e che nel mio caso ama questo genere di cose.
Provo invidia quando vedo una delle mie gatte girare per i cespugli del giardino puntando qualcosa, lei che puo'...
Ma non mi "diverto" a uccidere. Mi soddisferebbe molto mangiare un'animale che ho abbattuto io, molto piu' di quello procurato da qualcun altro, questo si'.
La realta' e' fatta di individui. Ci sono individui che seguono gli stessi principi. Altri ancora piu' scrupolosi. La persona che citavo, s'e' lanciata su un cinghiale con il coltello, perche' gli stava aprendo un cane e non osava sparare per paura di colpire quello. E se l'e' fatta fuori col cinghiale a coltellate contro colpi di zanne (che possono aprire un fuoristrada come fosse una scatola di tonno, figuriamoci un cristiano). Io non credo che avrei le palle per farlo.99octane ha scritto:In tre volte che sono uscito a caccia, ho avuto quattro bestie a tiro. E, se tieni conto che a 100 metri sparo con assoluta regolarita' entro un bicchiere, e 4 colpi su 5 in una moneta da 2 euro, capisci da te che il problema mio non e' certo "padellare".
Ma su quattro volte, tre cinghiali se ne sono andati per la loro strada, e uno e' stato abbattuto da un'altra persona.
Questo perche' non avevo la CERTEZZA di riuscire ad abbatterli al primo colpo e senza ferirli.
Se non hai questa certezza, non tiri. Punto.
Te forse farai così.
La realtà dei fatti è ben diversa.
E non è quella di professionisti tecnici e conoscitori di armi e di animali come magari sei te, ma è fatta da 4 pensionati traballanti mezzi sbronzi che fanno colazione con il Brunello e poi sparano "a qualsiasi cosa si muove"
che siano fagiani, cinghiali, pappagalli, cani o cuccioli di panda.
So bene. Da noi circola ancora la vicenda di un paio d'anni fa di un ospite della riserva che ha accoppato "un capriolo gigantesco". Il cavallo di una fattoria.
Che gli han fatto pagare salatissimo, per non querelarlo. E secondo me, invece, e' anche colpa loro se poi qualcuno spara ai "caprioli giganti", perche' se lo querelavano, invece di dimostrargli che bastano i soldi per farla franca, levavano la voglia a molti.
99octane ha scritto:non sanguinano morendo... di una delle morti piu' atroci di cui si puo' morire: con il proprio apparato respiratorio bruciato dall'ossigeno mentre si e' ancora vivi.
FARISEI!
Ma quali travi?
Quali farisei?
Anche a me piacciono le armi.
Ma come oggetti che stanno bene dentro una teca in cristallo chiusi a chiave e con un antifurto volumetrico in torno.
Non come strumenti, che potrebbero anche avere una utilità, che non è certo quella di sparare ad un povero animale disarmato.
Se poi te o i tuoi amici siete tiratori scelti del FBI, buon per voi, ma i "cacciatori" sono ben altri.
Gli Anticaccia sono ben altri, allora ti dico. Sono quelli anticaccia ma che non hanno un solo pensiero sulla pesca, come citavo.
La realta' e' fatta di INDIVIDUI. A ciascuno le proprie responsabilita'.
Dove si applica questo sistema, le cose FUNZIONANO.
Dove si applicano le cazzate liberal della responsabilita' collettiva, il risultato e' quello che si vede. E come dicevo altrove, io non sono "pro caccia" o "anti caccia". Anche io non amo un certo tipo di "cacciatori".
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Quoto al 100% e mi permetto di portare la mia esperienza di tirocinio al mattatoio comunale (certificato CEE, quindi con macchinari, tecniche all'avanguardia e personale specializzato) e in una grande azienda leader nella macellazione del pollame: chi dice che la macellazione sia meno cruenta e più accettabile moralmente della caccia davvero non sa di cosa sta parlando. Per un uccello non fa molta differenza essere ucciso da un falco pellegrino che gli piomba fra capo e collo mentre svolazza libero o essere raggiunto da una rosa di pallettoni, e la morte di un cinghiale ad opera di un branco di lupi è senz'altro più cruenta di un colpo di fucile in testa.
Non sono nè cacciatore nè vegetariano.