... si e' definitivamente rincoglionito.
Povero "pirla" buffone arrogante e spocchioso.
Farebbe bene, anzi benissimo a stare zitto, godersi le sue vittorie fondate sulle disgrazie altrui, peraltro da lui causate, e vergognarsi di avere una squadra di soli stranieri strapagati.
Patetico Buffone Ridicolo
piuttosto e anzichènò...
:hunf:
ROMA - Il ciclo di vittorie dell'Inter non è finito, parola del suo presidente Massimo Moratti che in una intervista al Tg1 ha auspicato un prosieguo di successi a cominciare dalla Supercoppa europea. L'Inter può fare la cinquina? "Per ora sono quattro - ha detto Moratti - e mi vanno bene quattro. Era importante per noi iniziare con una vittoria il nuovo corso, con il nuovo allenatore, psicologicamente era importantissimo, per tutta la squadra anche perché voleva dire non aver finito qualche cosa ma continuare un ciclo positivo. Per il momento è questo. E poi con molto senso di responsabilità bisognerà affrontare questa partita a Montecarlo".
Non ha paura adesso che l'Inter con tutte queste vittorie diventi antipatica? "No, non credo. E poi anche se fosse è normale, è tutto giustificato dal fatto che se io sono l'altra squadra che ha tentato di vincere e non ce l'ho fatta, certo non mi è simpatico chi ha vinto. Questo è abbastanza naturale". C'è chi ha anche detto che la crisi del calcio italiano dipende dal fatto che l'Inter, la squadra più forte, ha pochi italiani. "Non può essere - la risposta di Moratti - Questo non c'entra assolutamente. Sarei più fiero di questa possibilità che l'Inter ha dato al paese di essere prima in classifica in tutto. Bisogna trovare un difetto a chi vince, meglio essere multietnici che comprare le partite".
(23 agosto 2010)
Meglio essere multietnici
che comprare le partite''
Massimo Moratti: ''Pochi italiani in squadra? Abbiamo dato al paese una squadra prima in classifica in tutto e non credo che questo ci renderà antipatici''
''Meglio essere multietnici che comprare le partite''
Massimo Moratti
* Bologna-Inter lunedì
* La sfida di Benitez
ROMA - Il ciclo di vittorie dell'Inter non è finito, parola del suo presidente Massimo Moratti che in una intervista al Tg1 ha auspicato un prosieguo di successi a cominciare dalla Supercoppa europea. L'Inter può fare la cinquina? "Per ora sono quattro - ha detto Moratti - e mi vanno bene quattro. Era importante per noi iniziare con una vittoria il nuovo corso, con il nuovo allenatore, psicologicamente era importantissimo, per tutta la squadra anche perché voleva dire non aver finito qualche cosa ma continuare un ciclo positivo. Per il momento è questo. E poi con molto senso di responsabilità bisognerà affrontare questa partita a Montecarlo".
Non ha paura adesso che l'Inter con tutte queste vittorie diventi antipatica? "No, non credo. E poi anche se fosse è normale, è tutto giustificato dal fatto che se io sono l'altra squadra che ha tentato di vincere e non ce l'ho fatta, certo non mi è simpatico chi ha vinto. Questo è abbastanza naturale". C'è chi ha anche detto che la crisi del calcio italiano dipende dal fatto che l'Inter, la squadra più forte, ha pochi italiani. "Non può essere - la risposta di Moratti - Questo non c'entra assolutamente. Sarei più fiero di questa possibilità che l'Inter ha dato al paese di essere prima in classifica in tutto. Bisogna trovare un difetto a chi vince, meglio essere multietnici che comprare le partite".
Meglio essere multietnici
che comprare le partite''
Massimo Moratti: ''Pochi italiani in squadra? Abbiamo dato al paese una squadra prima in classifica in tutto e non credo che questo ci renderà antipatici''
''Meglio essere multietnici che comprare le partite''
ROMA - Il ciclo di vittorie dell'Inter non è finito, parola del suo presidente Massimo Moratti che in una intervista al Tg1 ha auspicato un prosieguo di successi a cominciare dalla Supercoppa europea. L'Inter può fare la cinquina? "Per ora sono quattro - ha detto Moratti - e mi vanno bene quattro. Era importante per noi iniziare con una vittoria il nuovo corso, con il nuovo allenatore, psicologicamente era importantissimo, per tutta la squadra anche perché voleva dire non aver finito qualche cosa ma continuare un ciclo positivo. Per il momento è questo. E poi con molto senso di responsabilità bisognerà affrontare questa partita a Montecarlo".
Non ha paura adesso che l'Inter con tutte queste vittorie diventi antipatica? "No, non credo. E poi anche se fosse è normale, è tutto giustificato dal fatto che se io sono l'altra squadra che ha tentato di vincere e non ce l'ho fatta, certo non mi è simpatico chi ha vinto. Questo è abbastanza naturale". C'è chi ha anche detto che la crisi del calcio italiano dipende dal fatto che l'Inter, la squadra più forte, ha pochi italiani. "Non può essere - la risposta di Moratti - Questo non c'entra assolutamente. Sarei più fiero di questa possibilità che l'Inter ha dato al paese di essere prima in classifica in tutto. Bisogna trovare un difetto a chi vince, meglio essere multietnici che comprare le partite".
Povero "pirla" buffone arrogante e spocchioso.
Farebbe bene, anzi benissimo a stare zitto, godersi le sue vittorie fondate sulle disgrazie altrui, peraltro da lui causate, e vergognarsi di avere una squadra di soli stranieri strapagati.
Patetico Buffone Ridicolo
piuttosto e anzichènò...
:hunf:
ROMA - Il ciclo di vittorie dell'Inter non è finito, parola del suo presidente Massimo Moratti che in una intervista al Tg1 ha auspicato un prosieguo di successi a cominciare dalla Supercoppa europea. L'Inter può fare la cinquina? "Per ora sono quattro - ha detto Moratti - e mi vanno bene quattro. Era importante per noi iniziare con una vittoria il nuovo corso, con il nuovo allenatore, psicologicamente era importantissimo, per tutta la squadra anche perché voleva dire non aver finito qualche cosa ma continuare un ciclo positivo. Per il momento è questo. E poi con molto senso di responsabilità bisognerà affrontare questa partita a Montecarlo".
Non ha paura adesso che l'Inter con tutte queste vittorie diventi antipatica? "No, non credo. E poi anche se fosse è normale, è tutto giustificato dal fatto che se io sono l'altra squadra che ha tentato di vincere e non ce l'ho fatta, certo non mi è simpatico chi ha vinto. Questo è abbastanza naturale". C'è chi ha anche detto che la crisi del calcio italiano dipende dal fatto che l'Inter, la squadra più forte, ha pochi italiani. "Non può essere - la risposta di Moratti - Questo non c'entra assolutamente. Sarei più fiero di questa possibilità che l'Inter ha dato al paese di essere prima in classifica in tutto. Bisogna trovare un difetto a chi vince, meglio essere multietnici che comprare le partite".
(23 agosto 2010)
Meglio essere multietnici
che comprare le partite''
Massimo Moratti: ''Pochi italiani in squadra? Abbiamo dato al paese una squadra prima in classifica in tutto e non credo che questo ci renderà antipatici''
''Meglio essere multietnici che comprare le partite''
Massimo Moratti
* Bologna-Inter lunedì
* La sfida di Benitez
ROMA - Il ciclo di vittorie dell'Inter non è finito, parola del suo presidente Massimo Moratti che in una intervista al Tg1 ha auspicato un prosieguo di successi a cominciare dalla Supercoppa europea. L'Inter può fare la cinquina? "Per ora sono quattro - ha detto Moratti - e mi vanno bene quattro. Era importante per noi iniziare con una vittoria il nuovo corso, con il nuovo allenatore, psicologicamente era importantissimo, per tutta la squadra anche perché voleva dire non aver finito qualche cosa ma continuare un ciclo positivo. Per il momento è questo. E poi con molto senso di responsabilità bisognerà affrontare questa partita a Montecarlo".
Non ha paura adesso che l'Inter con tutte queste vittorie diventi antipatica? "No, non credo. E poi anche se fosse è normale, è tutto giustificato dal fatto che se io sono l'altra squadra che ha tentato di vincere e non ce l'ho fatta, certo non mi è simpatico chi ha vinto. Questo è abbastanza naturale". C'è chi ha anche detto che la crisi del calcio italiano dipende dal fatto che l'Inter, la squadra più forte, ha pochi italiani. "Non può essere - la risposta di Moratti - Questo non c'entra assolutamente. Sarei più fiero di questa possibilità che l'Inter ha dato al paese di essere prima in classifica in tutto. Bisogna trovare un difetto a chi vince, meglio essere multietnici che comprare le partite".
Meglio essere multietnici
che comprare le partite''
Massimo Moratti: ''Pochi italiani in squadra? Abbiamo dato al paese una squadra prima in classifica in tutto e non credo che questo ci renderà antipatici''
''Meglio essere multietnici che comprare le partite''
ROMA - Il ciclo di vittorie dell'Inter non è finito, parola del suo presidente Massimo Moratti che in una intervista al Tg1 ha auspicato un prosieguo di successi a cominciare dalla Supercoppa europea. L'Inter può fare la cinquina? "Per ora sono quattro - ha detto Moratti - e mi vanno bene quattro. Era importante per noi iniziare con una vittoria il nuovo corso, con il nuovo allenatore, psicologicamente era importantissimo, per tutta la squadra anche perché voleva dire non aver finito qualche cosa ma continuare un ciclo positivo. Per il momento è questo. E poi con molto senso di responsabilità bisognerà affrontare questa partita a Montecarlo".
Non ha paura adesso che l'Inter con tutte queste vittorie diventi antipatica? "No, non credo. E poi anche se fosse è normale, è tutto giustificato dal fatto che se io sono l'altra squadra che ha tentato di vincere e non ce l'ho fatta, certo non mi è simpatico chi ha vinto. Questo è abbastanza naturale". C'è chi ha anche detto che la crisi del calcio italiano dipende dal fatto che l'Inter, la squadra più forte, ha pochi italiani. "Non può essere - la risposta di Moratti - Questo non c'entra assolutamente. Sarei più fiero di questa possibilità che l'Inter ha dato al paese di essere prima in classifica in tutto. Bisogna trovare un difetto a chi vince, meglio essere multietnici che comprare le partite".