Beh, se potessi firmare per arrivare a 95 anni in quelle condizioni (fisiche e mentali) credo lo farei subito.
Oggi abbiamo tutti ottime probabilità di arrivare a venerande età, però le statistiche tendono facilmente a ignorare un piccolo particolare: come ci si arriva? In quali condizioni?
Già oggi, in quasi tutte le famiglie, si trovano casi di persone che sono "vissute" fino a 80 anni e più trascorrendo gli ultimi 5 o 10 o 15 anni in condizioni più o meno penose per sé stesse e/o per i parenti. Se a 64anni ti viene un bell'ictus che non ti uccide (come sarebbe quasi certamente accaduto anche solo 50anni fa) ma ti rimbecillisce o paralizza parzialmente e ti fa perdere una porzione più o meno consistente della tua autocoscienza e autosufficienza e poi resti al mondo altri 15anni, durante i quali hai qualche altro episodio ischemico che gradualmente ti rende sempre più simile ad una pianta in vaso, quanto a lungo si potrà dire che tu abbia vissuto?
Insomma temo che, pur avendo senza dubbio molte probabilità di non morire prima di aver raggiunto una veneranda età, non abbiamo affatto altrettante probabilità di arrivare a quell'età conducendo una vita degna di essere chiamata tale. O no?