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Mondiale F.1 2025 - GP dell'Arabia Saudita

pilota54

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3 gare in 3 settimane! Eh si, proprio cosi, anche domenica prossima si corre, a Jeddah (in italiano Gedda). Un trittico di GP niente male. Anche a Jeddah ci sarà il format "tradizionale" (che è quello che io preferisco).

Favorite d'obbligo restano le McLaren, ma ci sarà lotta tra Ferrari, Mercedes e forse anche Red Bull, quanto meno con l'immarcescibile Max. Vedremo...

F1, orari GP Arabia Saudita 2025: il programma​

Venerdì 18 aprile
Prove libere 1: ore 15:30 - 16:30
Prove libere 2: ore 19:00 - 20:00
Sabato 19 aprile
Prove libere 3: ore 15:30 - 16:30
Qualifiche: ore 19:00

Domenica 20 aprile
Gara: ore 19:00
 
Pista che non mi entusiasma, pero' l'asfalto piuttosto liscio e poco abrasivo ha fatto si che Pirelli abbia deciso di portare mescole piu' morbide delle scorso anno. Ci saranno quindi le C3, C4 e C5 che nelle previsioni dovrebbero obbligare ad una gara a 2 soste.
Vedremo se la Ferrari gradira' le gomme con piu' grip.
 
Neanche a me piace molto questa pista, è delle ultime realizzate su tratti cittadini ma hanno cercato di trovare nuove soluzioni senza avere curve strette ma secondo me ne è uscita fuori una soluzione ne carne ne pesce, velocissima ma senza grandi punti d'interesse.
Dire che qui la Mclaren è la favorita è abbastanza scontato, ma sono curioso di vedere la Ferrari se sta riuscendo a risolvere i problemi di altezze della sua vettura di cui abbiamo parlato in precedenza,se non l'ha migliorati qui la vedo dura, e credo che dopo il duo Mclaren Verstappen e Russell potrebbero essere in lotta per il podio.
 
Non mi pronuncio più di tanto, perché è difficile fare un pronostico sulla seconda forza in campo, dando per scontato che la prima sia la McLaren, e sarebbe più che sorprendente se non fosse così.

Vedo una lotta a tre fra Mercedes, Ferrari e Red Bull. Troppo brutta la “lattina” vista nell’ultima gara per essere vera. Penso che Max, su una pista da gran “pelo” come questa, con i guard rail a bordo circuito, andrà molto forte.

Venerdì ne sapremo di più.
 
Ferrari gomme grip
Yes yes, speriamo. Domenica scorsa con le medie andavano, con le rosse a serbatoio scarico forse si poteva provare..anche se la inutile safety aveva stroncato la strategia. Cmq Io avevo capito che avessero (mezzo) detto che era una carriola non missilistica in q perché tendeva a preservare la mescola piú che ad innescarla..se peró e beve le gomme e non va in q..eh non ci siamo mica. Ma vediamo su questa pista Araba, che Io odio particolarmente.
 
Un bell'articolo, almeno secondo me, di Vincenzo Borromeo su Leclerc e il suo amore incondizionato per la Ferrari e il team Ferrari.


<Un amore eterno, quello tra il monegasco e il Cavallino, che qualcuno si diverte a dipingere come un matrimonio in cui i piatti stanno per volare. Ma fermiamoci un attimo, respiriamo, e guardiamo le cose senza il filtro deformante della fretta di giudicare. Non è vero che Leclerc e la Ferrari si stanno incrinando. Non è vero per niente. Lui lo ha ribadito con fermezza...

Certo, a volte nelle conferenze stampa Leclerc dice una cosa, il team principal Fred Vasseur sembra dica l’opposto. Lui, Charles, che analizza la gara con la precisione di un chirurgo e l’anima di un poeta, raccontando cosa ha funzionato e cosa no. Vasseur, dall’altra parte, che si muove come un diplomatico in un campo minato, cercando di spiegare – senza rivelare troppo – dove la Ferrari stia lavorando per migliorare.

A qualcuno questo è sembrato un segno di disaccordo, di una squadra che non sa parlarsi. Ma è davvero così? O non è piuttosto la dialettica naturale di un gruppo di persone che vivono per lo stesso obiettivo, ma lo vedono da angolazioni diverse? Leclerc è il pilota, il cavaliere che combatte in pista con una macchina che, diciamolo, quest’anno non è la più veloce. Vasseur è il generale che deve guardare oltre la battaglia, progettando la guerra prossima ventura. Parlano lingue diverse, ma vogliono la stessa cosa.

E allora, perché Leclerc è in sintonia con la Ferrari? Perché lui è la Ferrari, in un modo che va oltre i contratti e le strategie di comunicazione. È in sintonia perché porta con sé quella miscela di talento e malinconia che è il marchio di Maranello. Perché, come la Ferrari, sa che vincere non è solo una questione di cavalli nel motore, ma di cuore, di fede, di ostinazione. Charles non guida per la Ferrari: Charles guida come la Ferrari. Con quella voglia di riscatto che non si spegne mai, nemmeno quando il podio è lontano. E se a volte sembra stanco, o deluso, non è perché non crede più nel sogno. È perché forse ci crede troppo...>.

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Un bell'articolo, almeno secondo me, di Vincenzo Borromeo su Leclerc e il suo amore incondizionato per la Ferrari e il team Ferrari.


<Un amore eterno, quello tra il monegasco e il Cavallino, che qualcuno si diverte a dipingere come un matrimonio in cui i piatti stanno per volare. Ma fermiamoci un attimo, respiriamo, e guardiamo le cose senza il filtro deformante della fretta di giudicare. Non è vero che Leclerc e la Ferrari si stanno incrinando. Non è vero per niente. Lui lo ha ribadito con fermezza...

Certo, a volte nelle conferenze stampa Leclerc dice una cosa, il team principal Fred Vasseur sembra dica l’opposto. Lui, Charles, che analizza la gara con la precisione di un chirurgo e l’anima di un poeta, raccontando cosa ha funzionato e cosa no. Vasseur, dall’altra parte, che si muove come un diplomatico in un campo minato, cercando di spiegare – senza rivelare troppo – dove la Ferrari stia lavorando per migliorare.

A qualcuno questo è sembrato un segno di disaccordo, di una squadra che non sa parlarsi. Ma è davvero così? O non è piuttosto la dialettica naturale di un gruppo di persone che vivono per lo stesso obiettivo, ma lo vedono da angolazioni diverse? Leclerc è il pilota, il cavaliere che combatte in pista con una macchina che, diciamolo, quest’anno non è la più veloce. Vasseur è il generale che deve guardare oltre la battaglia, progettando la guerra prossima ventura. Parlano lingue diverse, ma vogliono la stessa cosa.

E allora, perché Leclerc è in sintonia con la Ferrari? Perché lui è la Ferrari, in un modo che va oltre i contratti e le strategie di comunicazione. È in sintonia perché porta con sé quella miscela di talento e malinconia che è il marchio di Maranello. Perché, come la Ferrari, sa che vincere non è solo una questione di cavalli nel motore, ma di cuore, di fede, di ostinazione. Charles non guida per la Ferrari: Charles guida come la Ferrari. Con quella voglia di riscatto che non si spegne mai, nemmeno quando il podio è lontano. E se a volte sembra stanco, o deluso, non è perché non crede più nel sogno. È perché forse ci crede troppo...>.

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Ma al netto dei sentimentalismi o del trovare dissidi nel team, I numeri cominciano a remare un poco troppo contro il connubio, Leclerc è alla 7° stagione in Ferrari a breve diventare dopo Schumacher il pilota ad aver corso di più con il team ma senza aver vinto un mondiale anzi in pratica senza aver avuto mai la vettura per lottarci, il tutto non per colpa sua quindi, qualche considerazione se fossi in lui la farei. Vero è che ha un contratto fino al 2028 e oltretutto non è che in previsione futura altri team ti possano dare la certezza che vai li e vinci, però se arriva qualche proposta non si può non pensare che il pilota non la valuti. Poi se a lui sta bene restare in Ferrari perché il clima ed il sostegno del pubblico sopperiscono alla mancanza di risultati importanti fa bene a restarci ma se fossi in lui avrei sempre il rimorso di non aver tentato un altra strada.
 
Ma al netto dei sentimentalismi o del trovare dissidi nel team, I numeri cominciano a remare un poco troppo contro il connubio, Leclerc è alla 7° stagione in Ferrari a breve diventare dopo Schumacher il pilota ad aver corso di più con il team ma senza aver vinto un mondiale anzi in pratica senza aver avuto mai la vettura per lottarci, il tutto non per colpa sua quindi, qualche considerazione se fossi in lui la farei. Vero è che ha un contratto fino al 2028 e oltretutto non è che in previsione futura altri team ti possano dare la certezza che vai li e vinci, però se arriva qualche proposta non si può non pensare che il pilota non la valuti. Poi se a lui sta bene restare in Ferrari perché il clima ed il sostegno del pubblico sopperiscono alla mancanza di risultati importanti fa bene a restarci ma se fossi in lui avrei sempre il rimorso di non aver tentato un altra strada.

Aggiungerei che già due campioni del mondo (Alonso e Vettel) hanno corso tanto con Ferrari (dopo il mitico Schumi), sanza vincere il titolo, anche se ci sono andati vicino. E ora ne è arrivato un altro. A conferma che se la macchina è la terza forza, e solo talvolta la seconda, vinci gare (come ha fatto anche Carletto), ma il titolo resta un tabù anche se sei un supercampione.
 
Aggiungerei che già due campioni del mondo (Alonso e Vettel) hanno corso tanto con Ferrari (dopo il mitico Schumi), sanza vincere il titolo, anche se ci sono andati vicino. E ora ne è arrivato un altro. A conferma che se la macchina è la terza forza, e solo talvolta la seconda, vinci gare (come ha fatto anche Carletto), ma il titolo resta un tabù anche se sei un supercampione.

ma io credo che le responsabilità nessuno le ha mai date a Leclerc, alcune volte lo si è criticato per alcune gare ma ci sta , e credo che sia anche cresciuto grazie a questo, perchè per me il Leclerc del 2019 era un giovane talentuoso ma doveva crescere, mentre per alcuni già allora era maturo ma io non sono mai stato d'accordo e credo che se si continuava allora con il predestinato ora non sarebbe quello che è, ovvero al top assieme a Verstappen, Piasti non lo metto finchè non mi fa 4 o 5 Gp perfetti o quasi, mentre Norris mi sembra non riuscire ad arrivare al top con costanza. Hamilton io non lo metto per l'età, ma la mano sul fuoco che se gli danno la macchina per vincere non arrivi di nuovo al top anche lui, mentre Antonelli deve fare strada
 
Credo che la Ferrari abbia avuto comunque (dal 2008 ad oggi) qualche possibilità di vincere il titolo piloti o costruttori, ma per qualche motivo non c’è riuscita.

Mi riferisco al 2010, 2012, 2018, 2022, 2024. Nel 2010 e 2012 Alo ci andò veramente vicino, perdendo solo all’ultima gara, per circostanze diciamo negative, che non sto qui a ripetere perché note. Peccato.

Nel 2018 Vettel lottò con la Mercedes, ma non riuscì a spuntarla perché nel finale la vettura non ebbe lo sviluppo sperato. Vettel chiuse al 2. posto con 5 vittorie, Raikkonen al terzo. Anche nel 2019 ci fu qualcosa di simile.

Nel 2022 la rossa di Leclerc cominciò il mondiale alla grande, quasi dominando, ma poi un po’ per colpa del TP, un po’ per colpa degli ingegneri che non riuscirono a sviluppare a dovere la monoposto, il monegasco dovette accontentarsi di qualche vittoria (3 in tutto) e il platonico secondo posto mondiale.

Nel 2024 quello che sfuggì all’ultima gara, ed è storia recentissima, fu il mondiale costruttori, contro la McLaren. Leclerc vinse 3 gare, Sainz 2 e se quel titolo non arrivò fu soprattutto perché per un breve periodo la rossa non fu affatto competitiva. Il titolo piloti comunque sarebbe sfuggito lo stesso ancora una volta e Charles chiuse terzo nel mondiale.

Il 2025 non è iniziato bene…
 
Ultima modifica:
Credo che la Ferrari abbia avuto comunque (dal 2008 ad oggi) qualche possibilità di vincere il titolo piloti o costruttori, ma per qualche motivo non c’è riuscita.

Mi riferisco al 2010, 2012, 2018, 2022, 2024. Nel 2010 e 2012 Alo ci andò veramente vicino, perdendo solo all’ultima gara, per circostanze diciamo negative, che non sto qui a ripetere perché note. Peccato.

Nel 2018 Vettel lottò con la Mercedes, ma non riuscì a spuntarla perché nel finale la vettura non ebbe lo sviluppo sperato. Vettel chiuse al 2. posto con 5 vittorie, Raikkonen al terzo. Anche nel 2019 ci fu qualcosa di simile.

Nel 2022 la rossa di Leclerc cominciò il mondiale alla grande, quasi dominando, ma poi un po’ per colpa del TP, un po’ per colpa degli ingegneri che non riuscirono a sviluppare a dovere la monoposto, il monegasco dovette accontentarsi di qualche vittoria (3 in tutto) e il platonico secondo posto mondiale.

Nel 2024 quello che sfuggi’ all’ultima gara, ed è storia recentissima, fu il mondiale costruttori, contro la McLaren. Leclerc vinse 3 gare, Sainz 2 e se quel titolo non arrivò fu soprattutto perché per un breve periodo la rossa non fu affatto competitiva. Il titolo piloti comunque sarebbe sfuggito lo stesso ancora una volta e Charles chiuse terzo nel mondiale.

Il 2025 non è iniziato bene…

il problema a me sembra si sia acutizzato con l'avvento delle PU, li si ci sono state alcune annate che poteva anche lottare per il mondiale, ma non c'è stata mai continuità, non hanno mai avuto un progetto solido che si è espresso per un tempo che possa essere anche una stagione se non di più , e cosi non si va lontano.
Poi la cosa peggiore è che si hai avuto in mezzo due grandi domini che sono stati quelli Mercedes e Redbull ma ora hai l'esempio della Mclaren che dimostra che comunque si poteva realizzare una vettura vincente
 
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