Vorrei invitare il forum Alfa a leggere l'intervento che ho postato nel blog del direttore "Guidare l?auto con lo sterzo elettronico"
Per i moderatori : se ritenete OT cancellate lo, ma vi assicuro che in merito all'Alfa non lo è .
Qui sotto riporto il solo mio intervento, mentre le risposte del direttore lasciò che le leggiate direttamente dal Blog.
Egr. Direttore Cavicchi
Prendo spunto dagli ultimi due post del suo Blog per fare una riflessione, su cosa rappresenta oggi l?auto e qual?è il suo destino.
Vorrei proporre un confronto parallelo tra l?auto e l?orologio.
Lei mi dirà ?ma cosa c?entrano tra loro???..vediamo insieme.
Oggi serve avere al polso un orologio per sapere l?ora esatta?
La risposta, ovviamente, è no. Oggi per sapere l?ora esatta non serve piu? avere un orologio perchè qualsiasi telefonino ci dà questa informazione e molto piu? , inoltre con la precisione sconosciuta agli orologi tradizioonali.
La maggior parte di noi non conosce piu la differenza tra un orologio al quarzo, automatico o a corda (preistoria), ma sa che per avere l?ora precisissima puo? vedere una qualsiasi insegna per la strada o piu? comodamente il proprio cellulare.
Sulla base di questa fotografia, non ci dovrebbe essere piu? bisogno di avere al polso un orologio, ancorpiu? se a corda o automatico, eppure la realtà è cosa diversa.
Un Vacheron Costantin è una azienda che produce orologi con movimentazione meccanica e il prezzo medio è intorno ai 15.000 ?.
Un Jaeger LeCoultre Master costa mediamente 5-6000?
Un TAG Heuer Monaco costa mediamente 4-5000 ?
Ma considerate che le varianti con maggior calibro superano i 50.000 ?, e tutti sono con movimentazioni meccaniche più o meno sofisticate.
Allora come si spiega che ci possa essere chi ancora acquista (potendo) un orologio meccanico?
Prendiamo il caso di un TAG Heuer Monaco che ha un prezzo nella versione base di circa 2.300 ?, perchè comprarlo se l?orario preciso è una informazione che ho già gratuitamente e forse anche piu precisa?
La risposta non è facile ne univoca.
Dietro ad un oggetto si trasferiscono la propria personalità, i propri concetti, la propria sensibilità emotiva fatta di forme, colori, suoni e contribuiscono ad alimentare il nostro vivere.
Non si tratta di un discorso orientato all?esaltazione feticistica ne tantomeno edonistica, anzi.
Veniamo ora all?auto.
E? sotto i nostri occhi l?evoluzione del mondo dell?auto che rispecchia l?evoluzione della società.
Per ?natural declivio? la funzione dell?auto è quella di trasportare e oggi il termine trasportare trascende il concetto fisico ?da qui a lì? e diventa trasporto fisico-mentale (navigare) e quindi il nostro concetto di trasporto si distacca dal ?cosa mi trasporta? e diventa ?come mi trasporta?.
Auto comoda, funzionale, interattiva con il mondo (navigare), e possibilmente ?auto-nomamente? (vedi auto che guida da sola).
Questo è il futuro ed è giusto così, lasciandosi dietro tutta la storia e le vicende eroiche e pioneristiche che hanno accompagnato il mondo dell?Auto e le sue icone (Ferrari,Rolls Royce, Mercedes, Alfa Romeo, Porsche, etc..).
Oggi quindi si sta assistendo a quel fenomeno di dissociazione tra Oggetto e Funzione che è avvenuto tra la fine degli anni 80 e inizio dei 90 (ma già con gli orologi al quarzo alla fine degli anni 70 ci fu l?inizio) per il mondo dell?orologio.
In futuro, a mio modesto parere, ci sarà una divisione manichea tra
- il prodotto automobile di massa, che sarà ipertecnologica, e si distaccherà sempre piu? dal concetto di auto da guidare, ma auto di intrattenimento verso?.;
- auto come oggetto radicato ai principi di origine (auto da guidare, sentire) con il rapporto diretto Auto-Uomo in velocità, l?automobile da domare (senso ancestrale del dominio).
Credo che il futuro piu? difficile lo avranno le marche storiche che dovranno scegliere quale strada intraprendere perchè stare su ambedue è incompatibile e industrialmente inconciliabile.
Penso a BMW, Mercedes, Porsche, ad esempio.
Piu? facile sarà questo passaggio per marche giovani, nate già con questo imprimatur e senza il fardello della propria storia, per esempio Kia, Hyundai, Smart, la stessa Audi e WV per diversi motivi (avendo loro una storia importante alle spalle), Toyota, Mini, Nissan, Reault,Opel, PSA, etc..
Sarà impossibile per marchi di vetture ipersportive e/o che hanno nel loro DNA il rapporto diretto tra guidatore (uomo) e macchina, es. Ferrari, Alfa Romeo, Maserati, Lamborghini, (ci sarebbe Porsche e Bmw, ma come dicevo prima sono nello spartiacque).
Eccomi alla fine.
Credo che la Ferrari e La sarà come l?attuale Vacheron Costantin, la Maserati come una Jaeger LeCoultre , l?Alfa Romeo come uno Zenith o TAG Heuer e Lamborghini come un Patek Philippe.
Già oggi bisogna tracciare questo sentiero, perchè un TAG Heuer da 6.000 ? al quarzo o collegato al gps non avrebbe senso di esistere.
Rosario Dalessandro
Per i moderatori : se ritenete OT cancellate lo, ma vi assicuro che in merito all'Alfa non lo è .
Qui sotto riporto il solo mio intervento, mentre le risposte del direttore lasciò che le leggiate direttamente dal Blog.
Egr. Direttore Cavicchi
Prendo spunto dagli ultimi due post del suo Blog per fare una riflessione, su cosa rappresenta oggi l?auto e qual?è il suo destino.
Vorrei proporre un confronto parallelo tra l?auto e l?orologio.
Lei mi dirà ?ma cosa c?entrano tra loro???..vediamo insieme.
Oggi serve avere al polso un orologio per sapere l?ora esatta?
La risposta, ovviamente, è no. Oggi per sapere l?ora esatta non serve piu? avere un orologio perchè qualsiasi telefonino ci dà questa informazione e molto piu? , inoltre con la precisione sconosciuta agli orologi tradizioonali.
La maggior parte di noi non conosce piu la differenza tra un orologio al quarzo, automatico o a corda (preistoria), ma sa che per avere l?ora precisissima puo? vedere una qualsiasi insegna per la strada o piu? comodamente il proprio cellulare.
Sulla base di questa fotografia, non ci dovrebbe essere piu? bisogno di avere al polso un orologio, ancorpiu? se a corda o automatico, eppure la realtà è cosa diversa.
Un Vacheron Costantin è una azienda che produce orologi con movimentazione meccanica e il prezzo medio è intorno ai 15.000 ?.
Un Jaeger LeCoultre Master costa mediamente 5-6000?
Un TAG Heuer Monaco costa mediamente 4-5000 ?
Ma considerate che le varianti con maggior calibro superano i 50.000 ?, e tutti sono con movimentazioni meccaniche più o meno sofisticate.
Allora come si spiega che ci possa essere chi ancora acquista (potendo) un orologio meccanico?
Prendiamo il caso di un TAG Heuer Monaco che ha un prezzo nella versione base di circa 2.300 ?, perchè comprarlo se l?orario preciso è una informazione che ho già gratuitamente e forse anche piu precisa?
La risposta non è facile ne univoca.
Dietro ad un oggetto si trasferiscono la propria personalità, i propri concetti, la propria sensibilità emotiva fatta di forme, colori, suoni e contribuiscono ad alimentare il nostro vivere.
Non si tratta di un discorso orientato all?esaltazione feticistica ne tantomeno edonistica, anzi.
Veniamo ora all?auto.
E? sotto i nostri occhi l?evoluzione del mondo dell?auto che rispecchia l?evoluzione della società.
Per ?natural declivio? la funzione dell?auto è quella di trasportare e oggi il termine trasportare trascende il concetto fisico ?da qui a lì? e diventa trasporto fisico-mentale (navigare) e quindi il nostro concetto di trasporto si distacca dal ?cosa mi trasporta? e diventa ?come mi trasporta?.
Auto comoda, funzionale, interattiva con il mondo (navigare), e possibilmente ?auto-nomamente? (vedi auto che guida da sola).
Questo è il futuro ed è giusto così, lasciandosi dietro tutta la storia e le vicende eroiche e pioneristiche che hanno accompagnato il mondo dell?Auto e le sue icone (Ferrari,Rolls Royce, Mercedes, Alfa Romeo, Porsche, etc..).
Oggi quindi si sta assistendo a quel fenomeno di dissociazione tra Oggetto e Funzione che è avvenuto tra la fine degli anni 80 e inizio dei 90 (ma già con gli orologi al quarzo alla fine degli anni 70 ci fu l?inizio) per il mondo dell?orologio.
In futuro, a mio modesto parere, ci sarà una divisione manichea tra
- il prodotto automobile di massa, che sarà ipertecnologica, e si distaccherà sempre piu? dal concetto di auto da guidare, ma auto di intrattenimento verso?.;
- auto come oggetto radicato ai principi di origine (auto da guidare, sentire) con il rapporto diretto Auto-Uomo in velocità, l?automobile da domare (senso ancestrale del dominio).
Credo che il futuro piu? difficile lo avranno le marche storiche che dovranno scegliere quale strada intraprendere perchè stare su ambedue è incompatibile e industrialmente inconciliabile.
Penso a BMW, Mercedes, Porsche, ad esempio.
Piu? facile sarà questo passaggio per marche giovani, nate già con questo imprimatur e senza il fardello della propria storia, per esempio Kia, Hyundai, Smart, la stessa Audi e WV per diversi motivi (avendo loro una storia importante alle spalle), Toyota, Mini, Nissan, Reault,Opel, PSA, etc..
Sarà impossibile per marchi di vetture ipersportive e/o che hanno nel loro DNA il rapporto diretto tra guidatore (uomo) e macchina, es. Ferrari, Alfa Romeo, Maserati, Lamborghini, (ci sarebbe Porsche e Bmw, ma come dicevo prima sono nello spartiacque).
Eccomi alla fine.
Credo che la Ferrari e La sarà come l?attuale Vacheron Costantin, la Maserati come una Jaeger LeCoultre , l?Alfa Romeo come uno Zenith o TAG Heuer e Lamborghini come un Patek Philippe.
Già oggi bisogna tracciare questo sentiero, perchè un TAG Heuer da 6.000 ? al quarzo o collegato al gps non avrebbe senso di esistere.
Rosario Dalessandro