Tutto ciò è dovuto alle fabbriche che costruiscono per il consumatore, non per il cliente.
Cliente: entra in un negozio di elettronica e si fa consigliare dal venditore esperto, lo stesso che (fin che si poteva) aggiustava i tv col saldatore a stagno.
Consumatore: entra in un capannone dove vendono tv monopattini e capsule per il caffè, pensa di sapere cosa gli serve e comanda a bacchetta un commesso 18enne uscito ieri da studi classici.
Il consumatore ha iniziato a chiedere tv sottili e leggeri, senza mai averne alcun bisogno in quanto il tv resta fermo sul mobile tutta la vita.
Il consumatore ha voluto i tv senza cornice, poco importa se quello spazio per le casse serviva, appunto, per le casse.
Il consumatore ha iniziato a chiedere gli schermi piatti lucidi, perchè opachi non erano belli da vedere a tv spento. poco importa se la polvere va tolta giornalmente ed invece del presentatore si vede solo il riflesso della tovaglia illuminata dal sole.
Senza cornice e con vincoli ridicoli di spessore, le uniche casse che si possono montare sono le stesse che monteresti su un cellulare o un Game Boy, coi relativi risultati. Oltretutto, orientati verso il muro, quindi coi relativi rimbombi.
Non a caso i Mivar, con tutte le loro limitazioni, suonavano bene, con le loro tre casse. Cartonate, ma grandi, e orientate verso l'utente.
Seguendo freddamente la logica, visto che ormai si è obbligati a collegare uno stereo per poter sentire e vivere nel buio per poter vedere, la scelta più ragionata è comprare un proiettore.
Almeno una volta spento si tira su il telo e non ti resta un grande rettangolo nero in mezzo al muro.
A già, i proiettori FullHD non vanno bene quanto andavano i vecchi PAL. Ma questo è un altro discorso, legato al fatto che il consumatore vuole sempre più pixel, pazienza se ci vorrebbero 20 diottrie per sfruttarli.
Primi cugini sono i cellulari senza jack, per far posto alla quinta inutile webcam (basterebbe una fotocamera larga, invece di 5 webcam).
Nipoti alla lunga sono quelle auto in cui per regolare la velocità del tergi devi distrarti e spippolare su uno schermo touch, invece di usare la comoda levetta al volante.
Cliente: entra in un negozio di elettronica e si fa consigliare dal venditore esperto, lo stesso che (fin che si poteva) aggiustava i tv col saldatore a stagno.
Consumatore: entra in un capannone dove vendono tv monopattini e capsule per il caffè, pensa di sapere cosa gli serve e comanda a bacchetta un commesso 18enne uscito ieri da studi classici.
Il consumatore ha iniziato a chiedere tv sottili e leggeri, senza mai averne alcun bisogno in quanto il tv resta fermo sul mobile tutta la vita.
Il consumatore ha voluto i tv senza cornice, poco importa se quello spazio per le casse serviva, appunto, per le casse.
Il consumatore ha iniziato a chiedere gli schermi piatti lucidi, perchè opachi non erano belli da vedere a tv spento. poco importa se la polvere va tolta giornalmente ed invece del presentatore si vede solo il riflesso della tovaglia illuminata dal sole.
Senza cornice e con vincoli ridicoli di spessore, le uniche casse che si possono montare sono le stesse che monteresti su un cellulare o un Game Boy, coi relativi risultati. Oltretutto, orientati verso il muro, quindi coi relativi rimbombi.
Non a caso i Mivar, con tutte le loro limitazioni, suonavano bene, con le loro tre casse. Cartonate, ma grandi, e orientate verso l'utente.
Seguendo freddamente la logica, visto che ormai si è obbligati a collegare uno stereo per poter sentire e vivere nel buio per poter vedere, la scelta più ragionata è comprare un proiettore.
Almeno una volta spento si tira su il telo e non ti resta un grande rettangolo nero in mezzo al muro.
A già, i proiettori FullHD non vanno bene quanto andavano i vecchi PAL. Ma questo è un altro discorso, legato al fatto che il consumatore vuole sempre più pixel, pazienza se ci vorrebbero 20 diottrie per sfruttarli.
Primi cugini sono i cellulari senza jack, per far posto alla quinta inutile webcam (basterebbe una fotocamera larga, invece di 5 webcam).
Nipoti alla lunga sono quelle auto in cui per regolare la velocità del tergi devi distrarti e spippolare su uno schermo touch, invece di usare la comoda levetta al volante.
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