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bumper-morgan
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Microsoft Office è certamente la suite per la produttività personale più diffusa al mondo. Nonostante l'esistenza di alternative come Open Office e Google Docs, quello della società dei Windows rimane il pacchetto software più utilizzato ed apprezzato. Qualche ora fa però, il Malware Protection Center di Microsoft ha lanciato un allarme inerente la diffusione di un malware attraverso messaggi di posta elettronica. Tale codice malevolo sfrutta una falla presente nel codice di tutte le versioni di Word finora sviluppate, compresa l'ultima versione del 2010.
La pericolosità dell'intera procedura è proprio la semplicità nel contrarre l'infezione; basta infatti visualizzare il testo di una normale email scritta in formato RTF, che viene comunque visualizzata usando il motore di Word, all'interno del pannello di visualizzazione di Outlook.
Fortunatamente il problema sembrerebbe essere stato risolto grazie ad una patch rilasciata nel mese di novembre, ma il problema è molto diffuso a causa della pessima abitudine degli utenti di disabilitare il Windows Update o di non effettuare gli aggiornamenti per Office per non incorrere nell'OGA.
Si consiglia pertanto di provvedere ad effettuare gli aggiornamenti e fino ad allora evitare di visualizzare le mail di utenti sconosciuti o comunque sospetti.
La pericolosità dell'intera procedura è proprio la semplicità nel contrarre l'infezione; basta infatti visualizzare il testo di una normale email scritta in formato RTF, che viene comunque visualizzata usando il motore di Word, all'interno del pannello di visualizzazione di Outlook.
Fortunatamente il problema sembrerebbe essere stato risolto grazie ad una patch rilasciata nel mese di novembre, ma il problema è molto diffuso a causa della pessima abitudine degli utenti di disabilitare il Windows Update o di non effettuare gli aggiornamenti per Office per non incorrere nell'OGA.
Si consiglia pertanto di provvedere ad effettuare gli aggiornamenti e fino ad allora evitare di visualizzare le mail di utenti sconosciuti o comunque sospetti.