<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mi sono vaccinato | Page 513 | Il Forum di Quattroruote

Mi sono vaccinato

Stato
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Può darsi,però ripeto secondo me la dad non è da buttare nel non recuperabile va solo fatta diversamente.
Da quello che mi raccontano alcuni genitori è una perdita di tempo continua.
La DAD va benissimo per 2-3 settimane al massimo in caso di temporenea inabilità. Per il resto, da gettare nello sciacquone. Opinione di genitore (che incidentalmente ha pure insegnato), sposato con una docente.
 
E' esattamente il contrario.

Beh chiariamo di che soggetti stiamo parlando.
Per la mia esperienza se non si tratta proprio di bambini piccoli che vanno seguiti un ragazzo di 14-15 anni ha un cervello che funziona molto meglio di quello di un uomo di 40 anni che magari non è più abituato a leggere,scrivere e imparare cose nuove.
Se invece paragoniamo una persona adulta che per lavoro o per svago legge e studia con un bambino di 12 anni è diverso.
Ma senza voler offendere nessuno quando parlavo della fatturazione elettronica a tentare di imparare c'erano quasi degli analfabeti di ritorno,persone che come scrivevo hanno abbandonato i banchi di scuola da 20 anni e da allora non hanno più allenato la mente.
In quel caso se c'era la speranza di insegnare loro a distanza non vedo perchè non si debba avere la quasi certezza di poter insegnare a dei ragazzi giovani che sono decisamente più "in forma" dal punto di vista mentale.
 
Non lo so.
Temo che come capita sempre qualche malumore sia sufficiente ad affossare qualsiasi progetto a lungo termine che comporti dei cambiamenti non graditi.
Io ingenuamente mi sarei aspettato che ci fossero corsi estivi non dico obbligatori ma fortemente consigliati dando per scontato che tutti gli studenti,anche quelli più bravi,sono rimasti un po' indietro.
Invece mi pare che si sia tornati al solito sistema.
Fretta e furia fino a giugno e poi per tutti quelli che non devono sostenere la maturità o l'esame di terza media arrivederci a settembre.
Per me se non si supera questo sistema fortemente arcaico,covid o non covid dad o non dad,ci ritroveremo comunque molto indietro tra qualche anno.

su questo bisognerebbe sentire chi lavora nel mondo della scuola, noi abbiamo sempre la percezione dall'esterno senza forse conoscere poi bene le dinamiche interne, quello che so io per avere amcizie che lavorano nella scuola , e sempre che non sbagli, è che il personale a Giungo lavora , non è che non lavoravano, quindi tenere aperte le scuole sarebbe credo fattibile
 
Comprendo, purtroppo (per te) è il modo peggiore di vivere gli anni universitari

Non c'era molta scelta.
La distanza era fattibile,45 km.
E affittare una stanza a Milano era assolutamente improponibile dal punto di vista economico.
Però posso dire che molti miei compagni di corso che invece,per comodità o perchè provenivano da troppo lontano,avevano una stanza in sede non è che a livello didattico fossero messi meglio.
Avranno vissuto a pieno l'esperienza ma io e soprattutto una mia compagna di corso con cui viaggiavo ogni giorno prendevamo 28-30 mentre loro festeggiavano per un 18.
 
su questo bisognerebbe sentire chi lavora nel mondo della scuola, noi abbiamo sempre la percezione dall'esterno senza forse conoscere poi bene le dinamiche interne, quello che so io per avere amcizie che lavorano nella scuola , e sempre che non sbagli, è che il personale a Giungo lavora , non è che non lavoravano, quindi tenere aperte le scuole sarebbe credo fattibile

Però siamo sempre li.
Si recupera facendo 20 giorni di lezione in più 1 anno di dad?
Imho come minimo,almeno dove il meteo lo permette,bisognerebbe scomodarsi anche a luglio e magari a inizio settembre.
Dopo tutto negli altri settori le vacanze estive durano 2 settimane,1 mese al massimo.
Non 2 mesi e mezzo.
 
Ma senza voler offendere nessuno quando parlavo della fatturazione elettronica a tentare di imparare c'erano quasi degli analfabeti di ritorno,persone che come scrivevo hanno abbandonato i banchi di scuola da 20 anni e da allora non hanno più allenato la mente.
In quel caso se c'era la speranza di insegnare loro a distanza non vedo perchè non si debba avere la quasi certezza di poter insegnare a dei ragazzi giovani che sono decisamente più "in forma" dal punto di vista mentale.
Perché un ragazzo non deve semplicemente "aggiornarsi" ma deve "crescere", e dietro uno schermo fai un percorso involutivo. La scuola non è somministrazione di istruzioni per l'uso, ma luogo di confronto, evoluzione e sviluppo del pensiero critico.

Il tuo ragionamento, senza offesa, mi ricorda quello dei paesi dell'ex blocco sovietico, che ho ben conosciuto, in cui l'istruzione classica era stata bandita a favore della formazione professionale. Ne è uscita una generazione di ottimi tecnici, ma "senza anima", con il vuoto interiore (e da lì innumerevoli problemi di alcolismo, abbandoni familiari e quant'altro)

Non sono bravo a spiegare, chiudo il lungo OT chidendo se questo qui sotto fosse possibile in DAD

 
L'università non è solo lezioni, devi vivere il tuo ateneo, e da pendolare non lo puoi fare.
Vero, ma in parte. Io ho vissuto il mio istituto di fisica, e non solo, dato che frequentavo anche matematica e chimica in primis, ma da giovane neo dottore-ricercatore-borsista-assistente ai corsi e di laboratorio sino al post dottorato, perfezionamento e specializzazione (ci chiamavano cultori della materia in gergo burocratico ed universitario) ho sconfinato in altri istituti di fisica di altri atenei, e anche a geologia, farmacia, ctf, medicina, veterinaria ed agraria (forse ne dimentico qualcuno)... tutto questo anche da pendolare. Significava alzarsi tra le 5 e le 6, rientrare tra le 20 e le 22, sfruttando le 2-4 ore di treno per studiare, rivedere gli appunti, etc.
Ho passato anche un periodo di un paio di anni accademici, dove ero specializzando (quindi discente e tirocinante a Genova) per 3 gg a settimana, e 3 giorni a Torino come assistente docente o di laboratorio o in biblioteca, ricercatore o tutor per giovani tesisti. Ci sono stati anche giorni in cui facevo la mattina a Genova ed il pomeriggio a Torino.
Certo invidio chi ha potuto godere della formazione universitaria senza l'incubo dell'orario ferroviario, di un pasto caldo normale almeno una volta al giorno, della vita sociale e culturale post orario didattico, etc. Meglio ancora la vita che ho visto fare dagli studenti dei College inglesi ed irlandesi, ma sono grato ai miei genitori, prima, ed ai miei risparmi da ufficiale di complemento poi, di essermi potuto permettere una formazione lunga, approfondita e specialistica, anche se non da residente, se non per brevi periodi in subaffitto o in convitto.
Spero di poter offrire a mia figlia un college adeguiato alle sue aspirazioni tra pochi anni, anche se alcune università italiane ancora offrono una formazione di ottimo livello.
 
Dal Sole24Ore

12:27 - Quebec imporrà tassa a non vaccinati, ’pesano sul sistema sanitario’
La provincia canadese del Quebec intende imporre una tassa ai non vaccinati contro il covid, a causa del peso che rappresentano per il sistema sanitario. “Stiamo lavorando su un contributo salute per gli adulti che rifiutano di vaccinarsi”, ha detto in conferenza stampa il premier del Quebec, Francois Legault, sottolineando che i no vax sono il 10% della popolazione ma occupano il 50% dei posti in terapia intensiva. “E’ una questione di equità perché queste persone pongono un pesante fardello sul nostro sistema sanitario. Ed è normale che la maggior parte della popolazione chieda che vi siano conseguenze”, ha detto il premier della provincia francofona. Non è chiaro quanto sarà l’importo della tassa per i no vax, che verrà implementata nelle prossime settimane.

16:53 - Belgio verso stop corsie preferenziali per pazienti Covid
Il Belgio si prepara alla possibilità di escludere i pazienti Covid dalle corsie preferenziali per il ricovero in ospedale. È quanto prevede un piano ad hoc formulato dal Servizio pubblico federale per la salute (Sfb Santé) se la variante Omicron dovesse portare anche nel Paese del Benelux un’ondata senza precedenti. «C’è un consenso per cui in una fase d’urgenza di livello 3 le cure per il Covid non saranno più prioritarie rispetto a quelle» per altri tipi di patologie, ha spiegato ai media belgi Marcel Van der Auwera, che presiede la commissione che si occupa del Pronto soccorso federale.


Si prospetta un cambio di atteggiamento abbastanza diffuso
 
Perché un ragazzo non deve semplicemente "aggiornarsi" ma deve "crescere", e dietro uno schermo fai un percorso involutivo. La scuola non è somministrazione di istruzioni per l'uso, ma luogo di confronto, evoluzione e sviluppo del pensiero critico.

Il tuo ragionamento, senza offesa, mi ricorda quello dei paesi dell'ex blocco sovietico, che ho ben conosciuto, in cui l'istruzione classica era stata bandita a favore della formazione professionale. Ne è uscita una generazione di ottimi tecnici, ma "senza anima", con il vuoto interiore (e da lì innumerevoli problemi di alcolismo, abbandoni familiari e quant'altro)

Non sono bravo a spiegare, chiudo il lungo OT chidendo se questo qui sotto fosse possibile in DAD


Adesso non esageriamo.
A scuola si va per imparare principalmente.
Se la preoccupazione è quella di Algepa,cioè che la dad possa compromettere la preparazione degli studenti e che le conseguenze si vedranno tra qualche anno quando avremo una nuova generazione poco preparata che si scontrerà col mondo del lavoro è un conto.
Se ci preoccupiamo che gli studenti non trovino se stessi è un altro.
Per me una volta assodato che a livello sociale e relazionale i problemi c'erano anche prima e che comunque la dad è un male necessario e verrà probabilmente imposta dai contagi tanto vale salvare il salvabile cioè la preparazione migliorando la dad.
Meglio una generazione di ragazzi che sappiano parlare italiano (anche se a sentire come parlano tanti ragazzi che studiano italiano da 15 anni c'è da avere qualche dubbio) ma che hanno vissuto ancora qualche mese difficile piuttosto che avere una generazione di ciucci.
 
Dal Sole24Ore

12:27 - Quebec imporrà tassa a non vaccinati, ’pesano sul sistema sanitario’
La provincia canadese del Quebec intende imporre una tassa ai non vaccinati contro il covid, a causa del peso che rappresentano per il sistema sanitario. “Stiamo lavorando su un contributo salute per gli adulti che rifiutano di vaccinarsi”, ha detto in conferenza stampa il premier del Quebec, Francois Legault, sottolineando che i no vax sono il 10% della popolazione ma occupano il 50% dei posti in terapia intensiva. “E’ una questione di equità perché queste persone pongono un pesante fardello sul nostro sistema sanitario. Ed è normale che la maggior parte della popolazione chieda che vi siano conseguenze”, ha detto il premier della provincia francofona. Non è chiaro quanto sarà l’importo della tassa per i no vax, che verrà implementata nelle prossime settimane.

16:53 - Belgio verso stop corsie preferenziali per pazienti Covid
Il Belgio si prepara alla possibilità di escludere i pazienti Covid dalle corsie preferenziali per il ricovero in ospedale. È quanto prevede un piano ad hoc formulato dal Servizio pubblico federale per la salute (Sfb Santé) se la variante Omicron dovesse portare anche nel Paese del Benelux un’ondata senza precedenti. «C’è un consenso per cui in una fase d’urgenza di livello 3 le cure per il Covid non saranno più prioritarie rispetto a quelle» per altri tipi di patologie, ha spiegato ai media belgi Marcel Van der Auwera, che presiede la commissione che si occupa del Pronto soccorso federale.


Si prospetta un cambio di atteggiamento abbastanza diffuso

Non è male l'idea.
Io la imporrei anche ai fumatori già che ci siamo.
 
E' feic nius, tutti i giornali hanno già scritto che la terza dose protegge anche da Omicron :D
Ovviamente l'OMS si è pronunciato cautelativamente prima della 4a dose, ma similmente lo aveva già fatto per la terza. Nessuno in buona fede può aver scritto che i vaccini attuali proteggano da omicron. I dati però evidenziano che chi ha ricevuto il booster mRNA, si infettano con una probabilità sino a 10 volte meno di un non vaccinato (mediamente 4 volte contando tutti i vaccinati a vario titolo e con diversi protocolli), inoltre riducono notevolmente il rischio di complicanze severe, e decedono con una probabilità circa 100 volte inferiore.
Che omicron buchi spesso l'immunizzazione data dalla copertura vaccinale, è un dato di fatto evidenziato sin dall'esordio della nuova variante, ma è altresì vero che è più contagiosa anche per i non vaccinati, per cui la suscettibilità differenziale al contagio, percentualmente parlando, resta analoga.
Se i vaccini precedenti non mRNA fossero uguali a quelli mRNA, non sarebbe necessario che la dose booster venga effettuata solo con la nuova tecnologia. E se coprissero soddisfacentemente anche la nuova variante sudafricana, non ci sarebbe bisogno del nuovo preparato, atteso per questa primavera.
Al solito le cose sono complesse e variegate, non serve fare facili ed inopportuni distinguo manichei tra funziona sì o funziona no, non solo non è bianco o nero, ma neanche a scala di grigi, c'è una vasta gamma di colori e di gradi di libertà ad n dimensioni. Serve tempo per studiare, non basta leggere facili proclami più o meno scandalistici...
 
la nostra Repubblica non attua se non a grande fatica il diritto allo studio per i più meritevoli
E anche con quelli fai assai poco. Ai miei tempi percepivo assegno e borsa di studio erogata dall'Opera Universitaria, parliamo di 30 anni abbondanti addietro, erano, vado a memoria, 2/3 milioni di lire annui, un minimo sconto sulle tasse universitarie ed una tariffa molto agevolata (pagavo quasi nulla) per i pasti alla mensa universitaria (che peraltro non frequentai quasi mai per mancanza di tempo e per non appesantirmi con la digestione per i laboratori del pomeriggio).
Un po' meglio cominciarono ad andare le cose con le borse, ma, in quel caso, per fortuna, mi arrabattavo tra lezioni private, consulenze et similia, ma grazie sopratutto ai risparmi feroci attuati da giovane tenentino 25-26-27nne. Usati con parsimonia, mi hanno consentito di ammortizzare i lunghi periodi di magra (pagamenti ritardati da un minimo di 6 sino a 18 mesi), tanto che ho poi avuto accertamenti fiscali per gli anni in cui ho dichiarato nel 740 spese superiori alle entrate, o almeno non sostenibili con quel guadagno.
Però serve volontà, volontà, volontà... e tanta fortuna, io l'ho avuta, ma l'ho anche cercata senza demordere mai... (beh, quasi mai)
 
... ma da giovane neo dottore-ricercatore-borsista-assistente ai corsi e di laboratorio sino al post dottorato, perfezionamento e specializzazione (ci chiamavano cultori della materia in gergo burocratico ed universitario)
Eri già laureato e stavi impostando la tua futura carriera (che poi ha preso una strada diversa), è un altro paio di maniche (non meno faticose, anzi, ma diverse)

Spero di poter offrire a mia figlia un college adeguiato alle sue aspirazioni tra pochi anni, anche se alcune università italiane ancora offrono una formazione di ottimo livello.
Guarda, l'idea era che in 4° facesse l'anno di scambio ad esempio con Intercultura, ma il nostro liceo preferirebbe solo metà anno per non fare gli esami di passaggio alla 5°: alla fine stiamo valutando l'idea che faccia l'intero 4° anno negli USA per tentare l'iscrizione ad una loro università
 
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