Non è così.
Le sperimentazioni sono state fatte prima che i vaccini arrivassero negli hub e venissero somministrati alla popolazione.
E comunque è passato oltre 1 anno quindi se anche vogliamo dire che i primi che si sono vaccinati hanno fatto da cavie possiamo anche dire che le cavie sono sopravvissute e stanno bene.
Credo che la "riffa" tra pro e no vax nasca proprio da due punti di vista differenti dello stesso oggetto.
Cerco di spiegarmi....... la sperimentazione intesa come test di laboratorio è ampliamente superata...... la fase di osservazione o "sperimentale" ancora no....... esempio, per Pfizer il periodo di osservazione (fase 4) finisce il 22 maggio 2023.
Credo sia da questo fatto che molti definiscano ancora questo vaccino come...... sperimentale.......
Aggiungo anche che, il fatto per il quale non si conosca "copertura" e dosaggio...... una, due o x dosi.......ogni tre mesi, quatto mesi o x mesi...... sia dato dal fatto che tutto l'iter di osservazione e acquisizione dei dati non sia ancora concluso.
Questo non vuol dire che quanto inoculano sia dannoso, solo che è stato fatto in emergenza per cercare di far tornare il mondo a una parvenza di normalità........ e non far crollare le economie occidentali.......
E' giusto? non è giusto?
questo non posso saperlo, ma la realtà è questa.
Le fasi di "sperimentazione" dopo i test in laboratorio:
Superata questa fase ha inizio la vera e propria sperimentazione clinica sull'uomo, che normalmente inizia dopo circa 2-5 anni dalle iniziali ricerche sulla risposta immunitaria, cui seguono altri 2 anni di prove pre-cliniche che coinvolgono la sperimentazione animale. La sperimentazione clinica si realizza in 3 fasi, in base al modello sperimentale adottato, la quantità di componente somministrata e la numerosità del campione di popolazione coinvolta:
- Fase I: prima somministrazione del vaccino sull’uomo per valutare la tollerabilità e la sicurezza del prodotto (il numero dei soggetti coinvolti è molto ridotto)
- Fase II: se la fase I ha mostrato risultati positivi, il vaccino viene somministrato ad un numero maggiore di soggetti (sempre eseguo) per valutare la risposta immunitaria prodotta, la tollerabilità, la sicurezza e definire le dosi e i protocolli di somministrazione più adeguati.
- Fase III: se la fase II ha mostrato risultati soddisfacenti, il vaccino viene somministrato a un numero elevato di persone allo scopo di valutare la reale funzione preventiva del vaccino.
- Fase IV: gli studi di fase IV iniziano dopo che il vaccino è stato approvato per l’immissione in commercio, infatti vengono chiamati anche studi sulla “sorveglianza post marketing”. Tali studi vengono condotti per valutare in maniera continuativa nel breve e nel lungo termine la sicurezza e l’efficacia dei vaccini nella pratica clinica.