renatom
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Hai tenuto conto dell’impatto sull’Irpef dei contributi soggettivi?
O tu hai, se ben ricordo, un problema specifico Inarcassa/Inps gestione separata?
Comunque casi macroscopici come il tuo sono più frequenti di quanto potresti pensare.
Si. Calcolato Irpef su quello che rimane dopo avere pagato i contributi previdenziali.
Adesso faccio fattura importo + 4% INPS + 4% Inarcassa (integrativo) + 22 % IVA. Quello che mi rimane è importo - 20% INPS (da sommare all'altro 4%) - 35 % del residuo IRPEF, considerando di rimanere sotto ai 50.000 di imponibile IRPEF.
Per il tipo di situazione che ho, le deduzioni di costi sono trascurabili. L'unica consistente è la previdenza integrativa.
La questione che mi penalizza particolarmente è che, con la fondazione ITS, i compensi sono fissati omnicomprensivi, poi la situazione fiscale che hai, sono cavoli tuoi.
Quindi, se il compenso pattuito è 100, tolgo l'IVA e siamo a 82, tolgo Inarcassa e siamo a 78.8, tolgo INPS e siamo a 60,6, tolgo l'IRPEF e siamo a 39,4, nella migliore delle ipotesi.
Non è come quando lavoro con le aziende che l'IVA gliela carico a parte, tanto la recuperano. Ma, ormai, il 90% di quello che faccio è con la Fondazione ITS.
Con il forfettario, recupererei, in partenza, l'IVA e poi avrei una aliquota IRPEF molto più favorevole, praticamente il 15% del 78%, quindi circa il 12% invece del 35 %.
Quindi con forfettario, toglierei Inarcassa 96,1, INPS e sarei a 74, con l'IRPEF mi rimarrebbe circa 65 netto.
Ho sentito anche che qualcuno che ha inventato degli escamotage per non pagare l'IVA, tipo contratti cocopro, o fare delle società che forniscono il servizio in partenariato, ma dovrei approfondire e, forse, sono delle forzature.
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