Meno 7,53% le immatricolazioni di auto nuove ad aprile sul mercato italiano con 188.406 unità vendute. La Fiat perde solo il 3% quindi la sua quota sale al 35,3%. Gli incentivi insomma sembra che non bastino più anche se nel mese di aprile - secondo i dati Aci - sono state acquistate 99.767 auto con agevolazioni fiscali alla rottamazione, con un aumento rispetto a marzo di 0,55%
Gli ecoincentivi legati alla radiazione hanno avuto anche ad aprile più successo al Sud: in Sicilia il 99,33% degli acquisti con incentivi è avvenuto in sostituzione di un'auto più inquinante; in Basilicata il 99,08% e in Calabria il 98,07%. Quelli non vincolati alla radiazione, con un peso nazionale del 9% sul totale degli incentivi concessi, hanno inciso maggiormente in Emilia Romagna (il 24,68% delle agevolazioni), Piemonte (17,38%) e Marche (14,16%).
Il 56% delle agevolazioni sono state concesse per auto di cilindrata compresa tra 1200 e i 1500 cc., e il 9,9% per vetture fino a 1000 cc. Fiat Panda, Ford Fiesta e Fiat Punto sono le auto più acquistate con ecoincentivi, rispettivamente con 13.469, 7.058 e 5.730 immatricolazioni.
Ma a cosa è dovuta questa crisi in un periodo di incentivi? "Principalmente - spiegano all'Unrae, l'associazione costruttori esteri - a due fattori: le festività di Pasqua cadute questo anno ad aprile (mentre lo scorso anno erano in marzo), ma soprattutto il fatto che una alta percentuale degli ordini in portafoglio si riferisce a vetture la cui domanda è letteralmente esplosa, grazie alla formula incentivante e che, quindi, non possono essere in pronta consegna. Ciò, nonostante gli sforzi delle Case che ad aprile hanno assicurato un incremento del 338% delle immatricolazioni a Gpl, del 125% di quelle a metano e il raddoppio delle ibride, con il resto delle vetture a basso impatto ambientale. Nel complesso tali vetture ad aprile hanno immatricolato 34.340 unità, pari a quasi il 20% del mercato totale.
Tornando ai dati di mercato, il quadrimestre ha registrato 728.167 nuove auto immatricolate, in flessione del 16,35% rispetto alle 870.472 del 1° quadrimestre 2008. Da un primo scambio di informazioni fra UNRAE ed ANFIA, inoltre, la raccolta ordini ad aprile si è attestata attorno alle 206.000 unità (+13% rispetto alle 182.200 dell'aprile 2008). A differenza delle immatricolazioni, il quadrimestre evidenzia una crescita degli ordini in misura superiore al 5% con circa 846.000 contratti, che - disponibilità di prodotto permettendo - dovrebbe avere riflessi positivi sulle immatricolazioni dei prossimi mesi.
"I dati diffusi oggi mostrano che la fase critica del mercato auto non è superata". Così Vincenzo Malagò, Presidente di FEDERAICPA, l'Associazione che rappresenta il settore delle concessionarie auto operanti in Italia, ha commentato i dati di immatricolazione di auto nuove relativi al mese di aprile 2009, diffusi oggi dal Ministero dei Trasporti.
Secondo Malagò "L'analisi complessiva evidenzia che gli incentivi producono effetti positivi ma insufficienti per un recupero completo di tutto il mercato di auto nuove che continua a soffrire il calo della domanda delle vetture nuove non coperte dai benefici governativi, in particolare delle auto aziendali danneggiate dalla pesante fiscalità".
(4 maggio 2009)
Gli ecoincentivi legati alla radiazione hanno avuto anche ad aprile più successo al Sud: in Sicilia il 99,33% degli acquisti con incentivi è avvenuto in sostituzione di un'auto più inquinante; in Basilicata il 99,08% e in Calabria il 98,07%. Quelli non vincolati alla radiazione, con un peso nazionale del 9% sul totale degli incentivi concessi, hanno inciso maggiormente in Emilia Romagna (il 24,68% delle agevolazioni), Piemonte (17,38%) e Marche (14,16%).
Il 56% delle agevolazioni sono state concesse per auto di cilindrata compresa tra 1200 e i 1500 cc., e il 9,9% per vetture fino a 1000 cc. Fiat Panda, Ford Fiesta e Fiat Punto sono le auto più acquistate con ecoincentivi, rispettivamente con 13.469, 7.058 e 5.730 immatricolazioni.
Ma a cosa è dovuta questa crisi in un periodo di incentivi? "Principalmente - spiegano all'Unrae, l'associazione costruttori esteri - a due fattori: le festività di Pasqua cadute questo anno ad aprile (mentre lo scorso anno erano in marzo), ma soprattutto il fatto che una alta percentuale degli ordini in portafoglio si riferisce a vetture la cui domanda è letteralmente esplosa, grazie alla formula incentivante e che, quindi, non possono essere in pronta consegna. Ciò, nonostante gli sforzi delle Case che ad aprile hanno assicurato un incremento del 338% delle immatricolazioni a Gpl, del 125% di quelle a metano e il raddoppio delle ibride, con il resto delle vetture a basso impatto ambientale. Nel complesso tali vetture ad aprile hanno immatricolato 34.340 unità, pari a quasi il 20% del mercato totale.
Tornando ai dati di mercato, il quadrimestre ha registrato 728.167 nuove auto immatricolate, in flessione del 16,35% rispetto alle 870.472 del 1° quadrimestre 2008. Da un primo scambio di informazioni fra UNRAE ed ANFIA, inoltre, la raccolta ordini ad aprile si è attestata attorno alle 206.000 unità (+13% rispetto alle 182.200 dell'aprile 2008). A differenza delle immatricolazioni, il quadrimestre evidenzia una crescita degli ordini in misura superiore al 5% con circa 846.000 contratti, che - disponibilità di prodotto permettendo - dovrebbe avere riflessi positivi sulle immatricolazioni dei prossimi mesi.
"I dati diffusi oggi mostrano che la fase critica del mercato auto non è superata". Così Vincenzo Malagò, Presidente di FEDERAICPA, l'Associazione che rappresenta il settore delle concessionarie auto operanti in Italia, ha commentato i dati di immatricolazione di auto nuove relativi al mese di aprile 2009, diffusi oggi dal Ministero dei Trasporti.
Secondo Malagò "L'analisi complessiva evidenzia che gli incentivi producono effetti positivi ma insufficienti per un recupero completo di tutto il mercato di auto nuove che continua a soffrire il calo della domanda delle vetture nuove non coperte dai benefici governativi, in particolare delle auto aziendali danneggiate dalla pesante fiscalità".
(4 maggio 2009)