<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mercato auto a picco | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Mercato auto a picco

Overlandman ha scritto:
Intanto aumentano voci di concessionarie auto che entro l'anno chiuderanno i battenti, sopratutto quelle di marchi premium, in quanto, oltre al fisiologico calo di vendite legato alla crisi, anche molta gente che può permettersi la spesa ha letteralmente paura di acquistare auto di certi marchi per paura dei controlli dell'Agenzia delle Entrate, e quando passano molti mesi con vendite al lumicino con bilanci mensili in forte perdita, sono pochissime le strutture commerciali che possono tenere duro gestendo i marosi della crisi con liquidità propria, quindi se così sarà avremo molti dipendenti di concessionarie senza lavoro (venditori, segretarie, meccanici ecc.) , chapeau :evil:

Già all'inizio dell'anno si parlava di 40.000 posti di lavoro in meno nel settore auto in Italia... :?
 
Overlandman ha scritto:
Intanto aumentano voci di concessionarie auto che entro l'anno chiuderanno i battenti, sopratutto quelle di marchi premium, in quanto, oltre al fisiologico calo di vendite legato alla crisi, anche molta gente che può permettersi la spesa ha letteralmente paura di acquistare auto di certi marchi per paura dei controlli dell'Agenzia delle Entrate, e quando passano molti mesi con vendite al lumicino con bilanci mensili in forte perdita, sono pochissime le strutture commerciali che possono tenere duro gestendo i marosi della crisi con liquidità propria, quindi se così sarà avremo molti dipendenti di concessionarie senza lavoro (venditori, segretarie, meccanici ecc.) , chapeau :evil:
Eh ... caso recentissimo dalle mie parti:
Fallimento concessionaria
70 dipendenti instrada, probabilmente ne verranno riassunti una decina o poco più, forse, ama molto forse, si arriva a 15 - 20
 
Ed anche 30.000 barche sono scappate all'estero, con conseguente perdita di posti di lavoro...
http://www.corriere.it/cronache/12_luglio_13/estate-porticcioli-barche_4e8c70f6-cca9-11e1-a3bf-e53ef061f69e.shtml
 
renexx ha scritto:
key-one ha scritto:
Che questa non sia la solita "congiuntura" suscettibile di ripresa ed impennata lo si era capito non solo per l'auto , ma per l'economia e l'industria manifatturiera tutta. Ma per l'automobile non vi sarà qualcosa di più e di peggio ? Che l'era della motorizzazione privata qui in occidente stia in piena e forse irreversibile decadenza?
E le sparate del codacons sul diesel che uccide -peccato solo che lo studio citato dall'associazione consumatori si riferisca ai fumi neri emessi dai mezzi da cantiere nelle miniere Usa del 1978 e non certo ai sofisticati euro 5 ed euro 6 ipercatalitici e piezoelettrici di oggi-- non rientrano in un quadro generale ostile all'auto e magari , a pensare male spesso.... ,favorevole a qualche cosa d'altro ?

http://www.espansioneonline.it/2012/07/demotorizzazione-auto-crisi/

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=207218&sez=ITALIA

Il Codacons dovrebbe impegnare tempo e risorse in più utili battaglie. Quotidianamente il consumatore viene vessato in mille modi e loro si buttano in una crociata donchisciottesca a dir poco... che delusione!

Ciclicamente l'auto viene data per morta, peccato che resti una delle basi industriali anche dell'Europa occidentale, e così come lo è già per il resto del mondo. Si sta continuamente cercando di spingere l'elettrico, per poter dare un impulso innaturale al business, ma come troveremo tutta l'energia occorrente resta un mistero.

Certo le associazioni consumatori dovrebbero occuparsi di cose più utili alla categoria che rappresentano, Anche se poi pure su questo ci sarebbe da dire che consumatore vuol dire tutto e niente e quindi può essere tirato demagogicamente e qualunquisticamente da qualsiasi parte....
Ma tornando in argomento , perchè invece non parlare chessò di mutui ? O di prestiti personali ? O di prezzi dei carburanti ? O di quelli delle assicurazioni ?
No troppo rischioso , potrebbe scontentare qualcuno e toccare interessi vicini o nell'orbita dei commitenti e ispiratori.
Allora che c'è di meglio che la consuetudine banale e coatta di prendersela ciclicamente con i diesel , dopo che si sono spinti gli italiani (consumatori) a spendere una montagna di soldi per i vari euro 2,3,4,5 e ora forse 6 e per catalitiche a volte persino fonte di guai e ulteriori spese all'unico scopo di essere a posto non solo con la propria coscienza ecologica , ma con le dure normative di ingresso nei centri delle principali città italiane , Milano in primis.
Bella tutela dei consumatori !
 
key-one ha scritto:
Ma tornando in argomento , perchè invece non parlare chessò di mutui ? O di prestiti personali ? O di prezzi dei carburanti ? O di quelli delle assicurazioni ?
No troppo rischioso , potrebbe scontentare qualcuno e toccare interessi vicini o nell'orbita dei commitenti e ispiratori.
Allora che c'è di meglio che la consuetudine banale e coatta di prendersela ciclicamente con i diesel , dopo che si sono spinti gli italiani (consumatori) a spendere una montagna di soldi per i vari euro 2,3,4,5 e ora forse 6 e per catalitiche a volte persino fonte di guai e ulteriori spese all'unico scopo di essere a posto non solo con la propria coscienza ecologica , ma con le dure normative di ingresso nei centri delle principali città italiane , Milano in primis.
Bella tutela dei consumatori !

Giustissimo, si spinge la gente a spendere sempre di più in virtù di norme sempre più restrittive, per poi dire che non va mai comunque bene... :evil:
 
http://www.quattroruote.it/notizie/industria/gruppo-psa-licenzia-ottomila-addetti-in-francia

da qui a fine anno penso che ne vedremo delle belle... in tutta europa... e pare che sia solo l'inizio... :rolleyes:
 
"Il governo si è inventato un superbollo per le auto cosiddette di lusso (sopra i 185 Kw). Si attende un gettito di 168 milioni. L?Unrae (associazione costruttori) ha già stabilito che il Tesoro nella migliore delle ipotesi sta perdendo più di 110 milioni in mancata Iva, imposta provinciale e bollo, grazie al fatto che si sono polverizzate le vendite di auto nuove sopra quei Kw. Siccome parliamo dell?1 per cento del parco auto in Italia, parliamo di una fascia di popolazione abbiente, meno colpita dalla crisi. Ma che non ha alcuna voglia di farsi fermare ogni tre secondi dalla Finanza e di essere vessata con il superbollo. Su 210mila auto cosiddette di lusso già immatricolate, 40mila hanno già preso il largo verso Paesi stranieri. E anche in questo caso si tratta di manutenzione, ricambi, bolli che non frutteranno più un centesimo al nostro erario. Una somma difficile da quantificare e che rende il bilancio del superbollo negativo per le casse del Tesoro. Bel colpo." (il Giornale)

Nella pratica Monti sceglie di giocare la carta dell?invidia sociale e del risentimento nei confronti di chi ha successo e di chi guadagna (onestamente) di più, per indorare l'amara pillola delle tasse al popolo.
E non importa se chi è benestante lo è perché ha messo a frutto il suo talento e le sue capacità e chi invece si è arricchito non pagando le tasse. Non si distingue più fra chi ruba i soldi dei risparmiatori speculando nella finanza o emettendo titoli fantasma e chi invece crea opportunità di lavoro e di crescita per tutti, con le suoi progetti e con il suo agire.
Non si distingue più fra chi rappresenta una risorsa per tutti e chi invece un peso parassitario.
A quanto pare non è più tempo di perdersi in queste sottigliezze ? è il momento di lavorare con l?accétta. Se guadagni bene ed onestamente, specie in un periodo dei crisi, è giusto guardarti di traverso, quindi il macchinone rappresenta l?icona da demolire in primis, poi vedremo. Intanto l'Italia va a rotoli.
 
Per me, le persone oneste e che non hanno nulla da nascondere, le auto di lusso continueranno a comprarsele.
Sono gli evasori fiscali, quelli che si fanno pagare in contanti quando vengono in casa a farti un lavoro perchè vogliono evadere il fisco, sono quelli che hanno paura di essere fermati dalla gdf.
Quelli che non dichiarano niente e non pagano le tasse scolastiche dei figli.
Quelli che non emettono gli scontrini fiscali o le fatture al risotrante.
E' anche per colpa di gente così che noi lavoratori dipendenti veniamo tartassati dal fisco.
Che schifo. :rolleyes:
 
SirPatrick ha scritto:
Per me, le persone oneste e che non hanno nulla da nascondere, le auto di lusso continueranno a comprarsele.
Sono gli evasori fiscali, quelli che si fanno pagare in contanti quando vengono in casa a farti un lavoro perchè vogliono evadere il fisco, sono quelli che hanno paura di essere fermati dalla gdf.
Quelli che non dichiarano niente e non pagano le tasse scolastiche dei figli.
Quelli che non emettono gli scontrini fiscali o le fatture al risotrante.
E' anche per colpa di gente così che noi lavoratori dipendenti veniamo tartassati dal fisco.
Che schifo. :rolleyes:

Se ne è già parlato alla nausea, quindi una sola battuta: con questo regime, è proprio colui che paga che teme di più, pagando sempre di più. E vedendo i soldi delle tasse sperperati imperterritamente. Questo è il solo schifo.
 
AstralDoom ha scritto:
"Il governo si è inventato un superbollo per le auto cosiddette di lusso (sopra i 185 Kw). Si attende un gettito di 168 milioni. L?Unrae (associazione costruttori) ha già stabilito che il Tesoro nella migliore delle ipotesi sta perdendo più di 110 milioni in mancata Iva, imposta provinciale e bollo, grazie al fatto che si sono polverizzate le vendite di auto nuove sopra quei Kw. Siccome parliamo dell?1 per cento del parco auto in Italia, parliamo di una fascia di popolazione abbiente, meno colpita dalla crisi. Ma che non ha alcuna voglia di farsi fermare ogni tre secondi dalla Finanza e di essere vessata con il superbollo. Su 210mila auto cosiddette di lusso già immatricolate, 40mila hanno già preso il largo verso Paesi stranieri. E anche in questo caso si tratta di manutenzione, ricambi, bolli che non frutteranno più un centesimo al nostro erario. Una somma difficile da quantificare e che rende il bilancio del superbollo negativo per le casse del Tesoro. Bel colpo." (il Giornale)

Nella pratica Monti sceglie di giocare la carta dell?invidia sociale e del risentimento nei confronti di chi ha successo e di chi guadagna (onestamente) di più, per indorare l'amara pillola delle tasse al popolo.
E non importa se chi è benestante lo è perché ha messo a frutto il suo talento e le sue capacità e chi invece si è arricchito non pagando le tasse. Non si distingue più fra chi ruba i soldi dei risparmiatori speculando nella finanza o emettendo titoli fantasma e chi invece crea opportunità di lavoro e di crescita per tutti, con le suoi progetti e con il suo agire.
Non si distingue più fra chi rappresenta una risorsa per tutti e chi invece un peso parassitario.
A quanto pare non è più tempo di perdersi in queste sottigliezze ? è il momento di lavorare con l?accétta. Se guadagni bene ed onestamente, specie in un periodo dei crisi, è giusto guardarti di traverso, quindi il macchinone rappresenta l?icona da demolire in primis, poi vedremo. Intanto l'Italia va a rotoli.

Sono d'accordo, purtroppo.
 
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