Marchionne:Fiat non lascerà Italia
"Non ho mai minacciato di farlo"
L'amministratore delegato Fiat, Sergio Marchionne, ribadisce il forte legame tra l'azienda torinese e il nostro Paese, precisando quanto detto in tv pochi giorni fa. "Non ho mai minacciato di lasciare l'Italia", ha dichiarato il manager dopo l'incontro con il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani. "Cerchiamo di lavorare su Fabbrica Italia", ha aggiunto l'a.d., sottolineando che i conti del gruppo, senza la parte italiana, sarebbero migliori.
E a chi gli ha chiesto un commento sulla posizione della Fiom, secondo cui c'è poca chiarezza sullo stabilimento di Pomigliano, Marchionne ha risposto: ''C'è una chiarezza assoluta, c'è un accordo che è stato firmato. Abbiamo già cominciato a investire, la macchina partirà l'anno prossimo. Lo stabilimento campano è un discorso chiuso''. Per le assunzioni, invece, probabilmente bisognerà aspettare il 2011, l'ad del Lingotto ha detto che "ci sarà una salita graduale''.
Riguardo ai dati sulle immatricolazioni del gruppo che a ottobre hanno sfiorato un calo del 40%, Marchionne ha aggiunto: "L'ho già detto tante volte. Il mercato durante il 2010 e parte del 2011 è totalmente in linea con le previsioni che avevamo. Non c'è niente di anomalo''. ''E' colpa degli incentivi - ha ribadito l'amministratore delegato - che sono stati pensati per i segmenti in cui noi siamo forti. Non ci sorprendiamo''.
ci sarebbe da discutere su tutto quello che ha detto ma vorrei soffermarmi solo sull'ultima frase.
mi pare che qualcuno in questo forum avesse affermato il contrario.
anche lui dice che gli incentivi sono stati fatti per i segmenti in cui fiat è forte.
ergo sono stati fatti quasi per fiat.
io l'ho capita così!!!
"Non ho mai minacciato di farlo"
L'amministratore delegato Fiat, Sergio Marchionne, ribadisce il forte legame tra l'azienda torinese e il nostro Paese, precisando quanto detto in tv pochi giorni fa. "Non ho mai minacciato di lasciare l'Italia", ha dichiarato il manager dopo l'incontro con il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani. "Cerchiamo di lavorare su Fabbrica Italia", ha aggiunto l'a.d., sottolineando che i conti del gruppo, senza la parte italiana, sarebbero migliori.
E a chi gli ha chiesto un commento sulla posizione della Fiom, secondo cui c'è poca chiarezza sullo stabilimento di Pomigliano, Marchionne ha risposto: ''C'è una chiarezza assoluta, c'è un accordo che è stato firmato. Abbiamo già cominciato a investire, la macchina partirà l'anno prossimo. Lo stabilimento campano è un discorso chiuso''. Per le assunzioni, invece, probabilmente bisognerà aspettare il 2011, l'ad del Lingotto ha detto che "ci sarà una salita graduale''.
Riguardo ai dati sulle immatricolazioni del gruppo che a ottobre hanno sfiorato un calo del 40%, Marchionne ha aggiunto: "L'ho già detto tante volte. Il mercato durante il 2010 e parte del 2011 è totalmente in linea con le previsioni che avevamo. Non c'è niente di anomalo''. ''E' colpa degli incentivi - ha ribadito l'amministratore delegato - che sono stati pensati per i segmenti in cui noi siamo forti. Non ci sorprendiamo''.
ci sarebbe da discutere su tutto quello che ha detto ma vorrei soffermarmi solo sull'ultima frase.
mi pare che qualcuno in questo forum avesse affermato il contrario.
anche lui dice che gli incentivi sono stati fatti per i segmenti in cui fiat è forte.
ergo sono stati fatti quasi per fiat.
io l'ho capita così!!!