<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Marchionne e i musei dell'auto | Il Forum di Quattroruote

Marchionne e i musei dell'auto

Marchionne non ne può più.
Basta con queste tradizioni della vecchia Europa che mette tutto nei musei! Viviamo in una economia globalizzata, ed i musei si mettono dove costa meno e dove c'è più gente che li va a vedere.
Ha pensato di collocare il museo della Lancia a Detroit, nell'area della vecchia stazione ferroviaria che sta cadendo a pezzi, facendo imbiancare le pareti dai propri dipendenti neri la sera a 4 $ l'ora con la vernice fornita da Obama; Fiat mette il know-how.
Quando gli hanno detto che il museo Lancia non c'è nemmeno in Italia, ha pensato di rimarchiare nottetempo con lo scudetto blu le Chrysler d'epoca e di mettere la foto di Mr Chrysler con i baffi facendolo vergognosamente passare per Vincenzo Lancia da giovane a Fobello. Nessuno ha avuto ancora il coraggio di dirgli che non ci sono negli USA Chrysler d'epoca perchè, a causa del ridotto appeal, vengono tutte demolite dopo 10 anni; forse resiste qualche esemplare a Cuba, ma pare non sia in vendita. E poi Vincenzo era più grosso e non gli somigliava neppure.

Per carità, nessuno faccia la spia rivelandogli che in realtà esiste un capannone fuori Torino dove sono custodite con competenza estrema e cura ammirevole un notevole numero di vere Lancia d'epoca. Purtroppo non ho mai avuto occasione di poterlo visitare (per il semplice motivo che non è aperto al pubblico), ma ho visto le foto di un amico che c'è stato tramite un club.
Roba da lucciconi agli occhi: motori di tutti i tipi tra cui il mitico V12, esemplari unici, dall'Alfa fino alla recente e bella Fulvia spider prototipo, la stranissima Trevi bimotore, la Carrera, la B24, la mitica HF n° 14, la pattuglia delle Stratos, S4, Delta e cosi via. Le auto sono tenute in efficienza con i ridicoli mezzi che hanno a disposizione i pochi addetti (veri Lancisti); ogni tanto riescono a restaurarne qualcuna.
In Germania ci sono musei impressionanti per case, quali l'Audi o la WW, che hanno una storia ridicola; in Italia non si trova a Torino un'area in cui collocare dignitosamente una meraviglia come questa. Sono certo che ci sarebbero appassionati disposti a lavorarci per poco. Regione, Provincia, Comune non possono fare nulla?
Però, mi raccomando, non dite nulla a Marchionne....
Saluti
 
che dire... da oggi 6 il mio nuovo mito 8)

se il buon Vincenzo Lancia fosse ancora vivo penso che schiaffeggerebbe vigorosamente l'astuto marpionne

perdonali Dott. Vincenzo, non sanno quello che fanno :rolleyes:

che tristezza... il mito... il tutto... persino gli inglesi si sono dovuti inchinare al mito, eccelosò al Clarkson gli piace la stratos giacchè se n'è accattata una... e chiamalo scemo 8)

adesso, scherzi a parte, chi di voi non vorrebbe una stratos nel garage? :twisted:
 
rgs1000 ha scritto:
Marchionne non ne può più.
Basta con queste tradizioni della vecchia Europa che mette tutto nei musei! Viviamo in una economia globalizzata, ed i musei si mettono dove costa meno e dove c'è più gente che li va a vedere.
Ha pensato di collocare il museo della Lancia a Detroit, nell'area della vecchia stazione ferroviaria che sta cadendo a pezzi, facendo imbiancare le pareti dai propri dipendenti neri la sera a 4 $ l'ora con la vernice fornita da Obama; Fiat mette il know-how.
Quando gli hanno detto che il museo Lancia non c'è nemmeno in Italia, ha pensato di rimarchiare nottetempo con lo scudetto blu le Chrysler d'epoca e di mettere la foto di Mr Chrysler con i baffi facendolo vergognosamente passare per Vincenzo Lancia da giovane a Fobello. Nessuno ha avuto ancora il coraggio di dirgli che non ci sono negli USA Chrysler d'epoca perchè, a causa del ridotto appeal, vengono tutte demolite dopo 10 anni; forse resiste qualche esemplare a Cuba, ma pare non sia in vendita. E poi Vincenzo era più grosso e non gli somigliava neppure.

Per carità, nessuno faccia la spia rivelandogli che in realtà esiste un capannone fuori Torino dove sono custodite con competenza estrema e cura ammirevole un notevole numero di vere Lancia d'epoca. Purtroppo non ho mai avuto occasione di poterlo visitare (per il semplice motivo che non è aperto al pubblico), ma ho visto le foto di un amico che c'è stato tramite un club.
Roba da lucciconi agli occhi: motori di tutti i tipi tra cui il mitico V12, esemplari unici, dall'Alfa fino alla recente e bella Fulvia spider prototipo, la stranissima Trevi bimotore, la Carrera, la B24, la mitica HF n° 14, la pattuglia delle Stratos, S4, Delta e cosi via. Le auto sono tenute in efficienza con i ridicoli mezzi che hanno a disposizione i pochi addetti (veri Lancisti); ogni tanto riescono a restaurarne qualcuna.
In Germania ci sono musei impressionanti per case, quali l'Audi o la WW, che hanno una storia ridicola; in Italia non si trova a Torino un'area in cui collocare dignitosamente una meraviglia come questa. Sono certo che ci sarebbero appassionati disposti a lavorarci per poco. Regione, Provincia, Comune non possono fare nulla?
Però, mi raccomando, non dite nulla a Marchionne....
Saluti

Grandissimo!
 
suiller ha scritto:
che dire... da oggi 6 il mio nuovo mito 8)

se il buon Vincenzo Lancia fosse ancora vivo penso che schiaffeggerebbe vigorosamente l'astuto marpionne

perdonali Dott. Vincenzo, non sanno quello che fanno :rolleyes:

che tristezza... il mito... il tutto... persino gli inglesi si sono dovuti inchinare al mito, eccelosò al Clarkson gli piace la stratos giacchè se n'è accattata una... e chiamalo scemo 8)

adesso, scherzi a parte, chi di voi non vorrebbe una stratos nel garage? :twisted:

Ed allora, carissimo amico Suiller, facciamolo rivivere. :D

Mi permetto postare alcune foto che ho dedotto da una pubblicazione dell' anno 1957.

Mi auguro che ingrandendole si possa vedere bene. Merita la lettura. :D

Inoltre mi permetto postare una foto ( risalente al 1950 ) della Aprilia 1500 cc. del mio papa' durante una sua visita a Roma ed una foto della Aurelia B-10-1750 cc. di mio nonno - ( con me in bicicletta di fronte la vettura ) foto risalente al 1951.

PS= la sequenza per leggere cio' che posto e' la seguente= 2885-2886-2887 piu' le altre.

Mi vorrete perdonare questo mio indebito inserimento.

Ciao. :D :thumbup:

Attached files /attachments/1136576=6753-DSCF2885.JPG /attachments/1136576=6752-DSCF2886.JPG /attachments/1136576=6754-DSCF2887.JPG
 
Ultime 3 foto.

Attached files /attachments/1136577=6757-DSCF1230.JPG /attachments/1136577=6756-DSCF1591.JPG /attachments/1136577=6755-Vincenzo LANCIA.JPG
 
rgs1000 ha scritto:
Marchionne non ne può più.
Basta con queste tradizioni della vecchia Europa che mette tutto nei musei! Viviamo in una economia globalizzata, ed i musei si mettono dove costa meno e dove c'è più gente che li va a vedere.
Ha pensato di collocare il museo della Lancia a Detroit, nell'area della vecchia stazione ferroviaria che sta cadendo a pezzi, facendo imbiancare le pareti dai propri dipendenti neri la sera a 4 $ l'ora con la vernice fornita da Obama; Fiat mette il know-how.
Quando gli hanno detto che il museo Lancia non c'è nemmeno in Italia, ha pensato di rimarchiare nottetempo con lo scudetto blu le Chrysler d'epoca e di mettere la foto di Mr Chrysler con i baffi facendolo vergognosamente passare per Vincenzo Lancia da giovane a Fobello. Nessuno ha avuto ancora il coraggio di dirgli che non ci sono negli USA Chrysler d'epoca perchè, a causa del ridotto appeal, vengono tutte demolite dopo 10 anni; forse resiste qualche esemplare a Cuba, ma pare non sia in vendita. E poi Vincenzo era più grosso e non gli somigliava neppure.

Per carità, nessuno faccia la spia rivelandogli che in realtà esiste un capannone fuori Torino dove sono custodite con competenza estrema e cura ammirevole un notevole numero di vere Lancia d'epoca. Purtroppo non ho mai avuto occasione di poterlo visitare (per il semplice motivo che non è aperto al pubblico), ma ho visto le foto di un amico che c'è stato tramite un club.
Roba da lucciconi agli occhi: motori di tutti i tipi tra cui il mitico V12, esemplari unici, dall'Alfa fino alla recente e bella Fulvia spider prototipo, la stranissima Trevi bimotore, la Carrera, la B24, la mitica HF n° 14, la pattuglia delle Stratos, S4, Delta e cosi via. Le auto sono tenute in efficienza con i ridicoli mezzi che hanno a disposizione i pochi addetti (veri Lancisti); ogni tanto riescono a restaurarne qualcuna.
In Germania ci sono musei impressionanti per case, quali l'Audi o la WW, che hanno una storia ridicola; in Italia non si trova a Torino un'area in cui collocare dignitosamente una meraviglia come questa. Sono certo che ci sarebbero appassionati disposti a lavorarci per poco. Regione, Provincia, Comune non possono fare nulla?
Però, mi raccomando, non dite nulla a Marchionne....
Saluti
Ma è quello che ha visitato 4R qualche mese fa?
 
giampi47 ha scritto:
Ultime 3 foto.

Ancora omaggio per Vincenzo Lancia =

Attached files /attachments/1137162=6773-Motore Lancia Aurelia con Volumetrico.JPG /attachments/1137162=6772-Motore Lancia Aurelia-anno 1950.JPG /attachments/1137162=6774-Motore LANCIA con Compressore volumetrico. Da 4R-326 - Dic.1982.JPG
 
+

Attached files /attachments/1137168=6775-Evoluzione col De Dion- Lancia Aurelia..JPG /attachments/1137168=6776-LANCIA AURELIA B-10-anno 1950 -V6-1750cc-56Cv.JPG /attachments/1137168=6777-Sospensioni indipendenti I%c2%b0 tipo Lancia Aurelia.JPG
 
Ultime 2

Attached files /attachments/1137173=6779-Cruscotto Lancia Aurelia B-10.JPG /attachments/1137173=6778-Cruscotto Lancia Flaminia.JPG
 
Grazie per le bellissime foto.
Due note:

- Il retrotreno dell'Aurelia è un vero pezzo di bravura ingegneristica. Mi sono sempre chiesto il motivo per cui sono passati dalle ruote totalmente indipendenti con molle al De Dion con balestre, sia pure con ammortizzatori verticali di tipo moderno. Dalle testimonianze sembra peraltro che la secondo serie fosse effettivamente più stabile, con un assetto più costante delle ruote posteriori sotto carico.

- Eleganza pura per il cruscotto della Flaminia. Onore al simpatico Robinson (ex responsabile Lancia ora in Bertone) che ne ha riprodotto fedelmente lo spirito nel bellissimo interno della Thesis.

Saluti
 
rgs1000 ha scritto:
Grazie per le bellissime foto.
Due note:

- Il retrotreno dell'Aurelia è un vero pezzo di bravura ingegneristica. Mi sono sempre chiesto il motivo per cui sono passati dalle ruote totalmente indipendenti con molle al De Dion con balestre, sia pure con ammortizzatori verticali di tipo moderno. Dalle testimonianze sembra peraltro che la secondo serie fosse effettivamente più stabile, con un assetto più costante delle ruote posteriori sotto carico.

- Eleganza pura per il cruscotto della Flaminia. Onore al simpatico Robinson (ex responsabile Lancia ora in Bertone) che ne ha riprodotto fedelmente lo spirito nel bellissimo interno della Thesis.

Saluti

OK ! Grazie. Ciao :D
 
rgs1000 ha scritto:
Grazie per le bellissime foto.
Due note:

- Il retrotreno dell'Aurelia è un vero pezzo di bravura ingegneristica. Mi sono sempre chiesto il motivo per cui sono passati dalle ruote totalmente indipendenti con molle al De Dion con balestre, sia pure con ammortizzatori verticali di tipo moderno. Dalle testimonianze sembra peraltro che la secondo serie fosse effettivamente più stabile, con un assetto più costante delle ruote posteriori sotto carico.

- Eleganza pura per il cruscotto della Flaminia. Onore al simpatico Robinson (ex responsabile Lancia ora in Bertone) che ne ha riprodotto fedelmente lo spirito nel bellissimo interno della Thesis.

Saluti

Carissimo " rgs1000 " ciao. :D

E' tutto perfetto cio' che dici ed il De Dion fu adottato a partire dal 1954 sulle Aurelia.

Circa gli elementi del cruscotto della Thesis, forse hai errato a digitare Flaminia al posto di Aurelia. Ma non e' un problema...........

Comunque sia, il cruscotto delle Flaminia , a me piacevano tutte ma forse perche' complice la grinta della vettura, quello della Flaminia Sport Zagato.............era di un bello........e di un fine........!!!

Ti allego 2 foto prese da Auto Italiana del 1957 - consorella di 4R- Ruoteclassiche e sempre Ed.Domus, nelle quali ci sono le specifiche del De Dion Aurelia B 20-( coupe' ) e suo relativo spaccato motore in cui si vedono le valvole a V di 85°.

Un caro saluto. :D :D

Attached files /attachments/1144072=7095-DSCF3126.JPG /attachments/1144072=7094-DSCF3127.JPG
 
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