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manuale di guida sicura

Ciao e buon anno! Non ho trovato un thread sul manuale di guida sicura di 4r
me lo sono perso ?

Li per li ho pensato che fosse la solita minestra riscaldata... invece mi ha fatto un impressione molto positiva: l'ho letto mentre ero in ferie e l'ho fatto leggere subito a Barbara, per vedere se gli avevo trasmesso le cose giuste. Sono soddisfatto, perché ho trovato corrispondenza con quello che ho sempre pensato fosse corretto fare.

Con il traffico di oggi e le prestazioni anche delle utilitarie dovrebbero insegnare quelle cose a scuola guida...
 
avevo intenzione di farlo io ma volevo leggerlo un pò prima di dare un giudizio.
Cmq gli ho dato una scorsa e, onestamente, mi è parso molto interessante. Soprattutto per chi, come me, non è molto ferrato sulla tecnica.
 
io lo ho letto e lo consiglio perchè l'ho ritenuto molto interessante... io renderei obbligatorio per chiunque un corso di guida sicura (magari a prezzi convenzionati)... in assenza di questo un manuale mi sembra il minimo :)
 
Io avrei un'idea più radicale, perché non rendere le scuola guida il ruolo che gli spetta e non un concentrato di scarsa burocrazia e ricettacolo di soldi che sono oggi. Riformerei le licenze e la formazione così da creare delle vere scuola guida con personale qualificato dove viene insegnato, oltre che il codice, come condurre un auto in condizioni reali. Ma se aspettiamo i politici .......
 
hpx ha scritto:
Io avrei un'idea più radicale, perché non rendere le scuola guida il ruolo che gli spetta e non un concentrato di scarsa burocrazia e ricettacolo di soldi che sono oggi. Riformerei le licenze e la formazione così da creare delle vere scuola guida con personale qualificato dove viene insegnato, oltre che il codice, come condurre un auto in condizioni reali. Ma se aspettiamo i politici .......

Mah, non ho idea di cosa insegnino alla scuola guida oggi (ho fatto la patente molti anni fa), ma se insegnassero ad avere più consapevolezza della guida forse si vedrebbero meno incidenti in giro.
 
giovannithebest ha scritto:
hpx ha scritto:
Io avrei un'idea più radicale, perché non rendere le scuola guida il ruolo che gli spetta e non un concentrato di scarsa burocrazia e ricettacolo di soldi che sono oggi. Riformerei le licenze e la formazione così da creare delle vere scuola guida con personale qualificato dove viene insegnato, oltre che il codice, come condurre un auto in condizioni reali. Ma se aspettiamo i politici .......

Mah, non ho idea di cosa insegnino alla scuola guida oggi (ho fatto la patente molti anni fa), ma se insegnassero ad avere più consapevolezza della guida forse si vedrebbero meno incidenti in giro.

Anch'io ho fatto la patente molti anni fà e sono giunto alle tue conclusioni, è lì che nasce la mia proposta perchè se aspettiamo che la consapevolezza scenda dal cielo illuminando chi fà le leggi e chi gestisce le scuole guida possiamo anche crepare.
 
hpx ha scritto:
Io avrei un'idea più radicale, perché non rendere le scuola guida il ruolo che gli spetta e non un concentrato di scarsa burocrazia e ricettacolo di soldi che sono oggi. Riformerei le licenze e la formazione così da creare delle vere scuola guida con personale qualificato dove viene insegnato, oltre che il codice, come condurre un auto in condizioni reali. Ma se aspettiamo i politici .......
non è possibile alle elementari insegnare fisica molecolare. prima si impara a leggere ed a scrivere. sembra semplice, ma iniziare le persone alla guida non lo è per nulla. i corsi di guida sicura debbono essere per forza di cose successivi. purtroppo una larga maggioranza delle persone ritiene:
A) di essere sufficientemente brava, tanto da vantarsi al bar di tenere dietro tutti, addirittura auto con millemila cavalli e guidate da un pilota professionista
B) di aver già speso per i cerchi in lega da 22" con pneumatici barra 20 in quanto la loro grande punto (citata solo a.e.) con i cerchi da soli 18" sta malissimo e non gli consente di affrontare le rotonde a 60 orari
Perciò ritiene assolutamente spropositati i circa 450 euro di un corso base, che invece dovrebbe essere fatto "aggratisss".
Non c'è verso da noi sai!
 
skamorza ha scritto:
non è possibile alle elementari insegnare fisica molecolare. prima si impara a leggere ed a scrivere. sembra semplice, ma iniziare le persone alla guida non lo è per nulla. i corsi di guida sicura debbono essere per forza di cose successivi. purtroppo una larga maggioranza delle persone ritiene:
A) di essere sufficientemente brava, tanto da vantarsi al bar di tenere dietro tutti, addirittura auto con millemila cavalli e guidate da un pilota professionista
B) di aver già speso per i cerchi in lega da 22" con pneumatici barra 20 in quanto la loro grande punto (citata solo a.e.) con i cerchi da soli 18" sta malissimo e non gli consente di affrontare le rotonde a 60 orari
Perciò ritiene assolutamente spropositati i circa 450 euro di un corso base, che invece dovrebbe essere fatto "aggratisss".
Non c'è verso da noi sai!

Molte cose, che ci sono anche sul libretto, possono, anzi dovrebbero essere insegnate anche prima e durante la scuola guida ma non viene fatto, e non sò alla maggior parte della gente quanto importi conoscere veramente i "segreti" della guida responsabile.
 
hpx ha scritto:
non sò alla maggior parte della gente quanto importi conoscere veramente i "segreti" della guida responsabile.

Mah, dovrebbero interessare. Anche perché alla lunga saper guidare bene vuol anche dire risparmiare. Edi questi tempi..
 
Io l'ho letto nelle parti che mi interessavano ed ho qualche dubbio...
Ad esempio, a pg. 27, nell'ambito della condotta di guida migliore per consumare poco in montagna, tra le 3 possibilità di procedere con:
1) marcia corta, alto numero di giri e poco acceleratore
2) marcia media ed acceleratore medio
3) marcia lunga, basso numero di giri ed acceleratore premuto a 3/4
indicano quest'ultima come condotta migliore.

Francamente l'idea di procedere in salita con acceleratore affondato (3/4 di corsa è tanto!) mentre il motore fatica a reggere la marcia non mi sembra una grande condotta...

Va bene che ormai nella auto moderne l'acceleratore ha una sua indipendenza dall'effettiva immissione di carburante nel motore (per via dell'elettronica che fa da interfaccia), ma una qualche proporzionalità tra pressione dell'acceleratore e consumo credo ci sia ancora.
Invece nel libretto sembra più importante il n. di giri del motore (che ok conta....in generale cerco di stare intorno ai 2000 giri con un filo di acceleratore)

Tanto più che sulla mia auto (Golf V 2.,0 TDi), se è affidabile l'indicatore di consumo istantaneo del computer, se tengo premuto l'acceleratore, il consumo aumenta tantissimo, a prescindere dal n. di giri....insomma, sembra premiare avere sì un basso n. di giri, ma con un filo di acceleratore.

Che ne pensate ?
 
bernisim ha scritto:
Io l'ho letto nelle parti che mi interessavano ed ho qualche dubbio...
Ad esempio, a pg. 27, nell'ambito della condotta di guida migliore per consumare poco in montagna, tra le 3 possibilità di procedere con:
1) marcia corta, alto numero di giri e poco acceleratore
2) marcia media ed acceleratore medio
3) marcia lunga, basso numero di giri ed acceleratore premuto a 3/4
indicano quest'ultima come condotta migliore.

Francamente l'idea di procedere in salita con acceleratore affondato (3/4 di corsa è tanto!) mentre il motore fatica a reggere la marcia non mi sembra una grande condotta...

Va bene che ormai nella auto moderne l'acceleratore ha una sua indipendenza dall'effettiva immissione di carburante nel motore (per via dell'elettronica che fa da interfaccia), ma una qualche proporzionalità tra pressione dell'acceleratore e consumo credo ci sia ancora.
Invece nel libretto sembra più importante il n. di giri del motore (che ok conta....in generale cerco di stare intorno ai 2000 giri con un filo di acceleratore)

Tanto più che sulla mia auto (Golf V 2.,0 TDi), se è affidabile l'indicatore di consumo istantaneo del computer, se tengo premuto l'acceleratore, il consumo aumenta tantissimo, a prescindere dal n. di giri....insomma, sembra premiare avere sì un basso n. di giri, ma con un filo di acceleratore.

Che ne pensate ?

Su questo non ti posso rispondere perché avendo una Auris Hsd che non ha cambio non puoi decidere tu. Schiacci è lei va su come meglio crede con l'aiuto inoltre del motore elettrico per ottimizzare il consumo. Poi nel primo caso come puoi avere alto numero di giri e poco acceleratore ? Lo puoi fare solo con le ridotte ma un'auto non le ha.
 
bernisim ha scritto:
Io l'ho letto nelle parti che mi interessavano ed ho qualche dubbio...
Ad esempio, a pg. 27, nell'ambito della condotta di guida migliore per consumare poco in montagna, tra le 3 possibilità di procedere con:
1) marcia corta, alto numero di giri e poco acceleratore
2) marcia media ed acceleratore medio
3) marcia lunga, basso numero di giri ed acceleratore premuto a 3/4
indicano quest'ultima come condotta migliore.

Francamente l'idea di procedere in salita con acceleratore affondato (3/4 di corsa è tanto!) mentre il motore fatica a reggere la marcia non mi sembra una grande condotta...

Va bene che ormai nella auto moderne l'acceleratore ha una sua indipendenza dall'effettiva immissione di carburante nel motore (per via dell'elettronica che fa da interfaccia), ma una qualche proporzionalità tra pressione dell'acceleratore e consumo credo ci sia ancora.
Invece nel libretto sembra più importante il n. di giri del motore (che ok conta....in generale cerco di stare intorno ai 2000 giri con un filo di acceleratore)

Tanto più che sulla mia auto (Golf V 2.,0 TDi), se è affidabile l'indicatore di consumo istantaneo del computer, se tengo premuto l'acceleratore, il consumo aumenta tantissimo, a prescindere dal n. di giri....insomma, sembra premiare avere sì un basso n. di giri, ma con un filo di acceleratore.

Che ne pensate ?

Confermiamo il consiglio dato.
Con l?acceleratore maggiormente premuto, a pari potenza erogata il motore lavora con una Pme (pressione media effettiva) più elevata. Questo comporta condizioni migliori per quanto riguarda la pressione, la temperatura e la turbolenza alle quali avviene la combustione. In altre parole migliora il rendimento e diminuisce i consumo specifico.

Pertanto, se si vuole limitare il consumo di carburante, a pari velocità è sempre consigliabile (anche in salita) utilizzare il rapporto più lungo possibile compatibilmente con le capacità di avanzamento della vettura.
 
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