<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mangiare bene è importante.... | Il Forum di Quattroruote

Mangiare bene è importante....

concordo...
mangiando pesante e non digerendo non ti si alza :D :D :D
nemmeno a stomaco vuoto (bè ovvio vanno via un sacco di Kcal per fare l'amore)...

mangiare leggero, con un pizzico di piccantino e sano : trombare da far paura ahahahahahaha (scusate ma ci stava) :lol: :D
 
Io ho notato che dopo i 40 è come scattato un interruttore che ha cambiato la modalità in cui il mio organismo consuma le energie. Prima mangiavo di tutto e senza orari, fin da ragazzo, mai avendo superato i 65-68kg. Poi ho cominciato a ingrassare con grande rapidità, "scoprendo" la cosa (e l'uso della bilancia) per via di certi pantaloni che improvvisamente erano diventati stretti.
Per invertire la tendenza ho dovuto rivedere drasticamente le mie abitudini alimentari, eliminando in toto i vari spuntini sparsi durante la giornata e riducendo di molto o annullando il consumo di certi alimenti (dolci, bevande zuccherate, merendine, barrette di cioccolato, biscottini sfiziosi...) che prima erano all'ordine del giorno.
Credo che dopo una certa età l'organismo abbia di fatto bisogno di molta meno energia, specie se si svolge un'attività in gran parte sedentaria. Di conseguenza, stando alla logica più elementare, bisognerebbe ridurre in proporzione la quantità di "carburante" che si immette, esattamente come si fa con la macchina: se il chilometraggio scende del 30% si riduce del 30% l'immissione di carburante, a meno di non rovesciarlo nel baule, oltre tutto risparmiando in termini monetari.

Purtroppo con il cibo la cosa non è altrettanto facile, perché ci sono di mezzo consolidate abitudini (non necessariamente così ardue da cambiare come a volte sembra che siano), riflessi condizionati, più o meno presunti godimenti e così via.

Ciascuno quindi farà le proprie scelte, possibilmente accettandone con serenità le ovvie conseguenze.
 
marimasse ha scritto:
Io ho notato che dopo i 40 è come scattato un interruttore che ha cambiato la modalità in cui il mio organismo consuma le energie. Prima mangiavo di tutto e senza orari, fin da ragazzo, mai avendo superato i 65-68kg. Poi ho cominciato a ingrassare con grande rapidità, "scoprendo" la cosa (e l'uso della bilancia) per via di certi pantaloni che improvvisamente erano diventati stretti.
Per invertire la tendenza ho dovuto rivedere drasticamente le mie abitudini alimentari, eliminando in toto i vari spuntini sparsi durante la giornata e riducendo di molto o annullando il consumo di certi alimenti (dolci, bevande zuccherate, merendine, barrette di cioccolato, biscottini sfiziosi...) che prima erano all'ordine del giorno.
Credo che dopo una certa età l'organismo abbia di fatto bisogno di molta meno energia, specie se si svolge un'attività in gran parte sedentaria. Di conseguenza, stando alla logica più elementare, bisognerebbe ridurre in proporzione la quantità di "carburante" che si immette, esattamente come si fa con la macchina: se il chilometraggio scende del 30% si riduce del 30% l'immissione di carburante, a meno di non rovesciarlo nel baule, oltre tutto risparmiando in termini monetari.

Purtroppo con il cibo la cosa non è altrettanto facile, perché ci sono di mezzo consolidate abitudini (non necessariamente così ardue da cambiare come a volte sembra che siano), riflessi condizionati, più o meno presunti godimenti e così via.

Ciascuno quindi farà le proprie scelte, possibilmente accettandone con serenità le ovvie conseguenze.

Ehem....... il mio era un topic ironico....
 
a_gricolo ha scritto:
marimasse ha scritto:
Io ho notato che dopo i 40 è come scattato un interruttore che ha cambiato la modalità in cui il mio organismo consuma le energie. Prima mangiavo di tutto e senza orari, fin da ragazzo, mai avendo superato i 65-68kg. Poi ho cominciato a ingrassare con grande rapidità, "scoprendo" la cosa (e l'uso della bilancia) per via di certi pantaloni che improvvisamente erano diventati stretti.
Per invertire la tendenza ho dovuto rivedere drasticamente le mie abitudini alimentari, eliminando in toto i vari spuntini sparsi durante la giornata e riducendo di molto o annullando il consumo di certi alimenti (dolci, bevande zuccherate, merendine, barrette di cioccolato, biscottini sfiziosi...) che prima erano all'ordine del giorno.
Credo che dopo una certa età l'organismo abbia di fatto bisogno di molta meno energia, specie se si svolge un'attività in gran parte sedentaria. Di conseguenza, stando alla logica più elementare, bisognerebbe ridurre in proporzione la quantità di "carburante" che si immette, esattamente come si fa con la macchina: se il chilometraggio scende del 30% si riduce del 30% l'immissione di carburante, a meno di non rovesciarlo nel baule, oltre tutto risparmiando in termini monetari.

Purtroppo con il cibo la cosa non è altrettanto facile, perché ci sono di mezzo consolidate abitudini (non necessariamente così ardue da cambiare come a volte sembra che siano), riflessi condizionati, più o meno presunti godimenti e così via.

Ciascuno quindi farà le proprie scelte, possibilmente accettandone con serenità le ovvie conseguenze.

Ehem....... il mio era un topic ironico....

Restando sull' ironico....Marimasse come e' andata dagli originali 68 kg, se sei riuscito a contenerti, ti prego di dettagliarmi come. Ciao
 
migliazziblu ha scritto:
...se sei riuscito a contenerti, ti prego di dettagliarmi come...
Nulla di speciale ho fatto. Sono riuscito a stabilizzarmi intorno ai 73-75, evitando insomma la comparsa della vistosa "panza" che sicuramente oggi avrei se non avessi preso provvedimenti.

Quest'inverno ho un po' superato quella soglia (non sono assolutamente infallibile, anzi), ma adesso la sto nuovamente pian piano raggiungendo. In fin dei conti credo si tratti, come dicevo, di una questione squisitamente "meccanica": se mangi più di quello che bruci accumuli grasso e, soprattutto, cambi gradualmente la conformazione del tuo fisico in maniera tendenzialmente irreversibile (una volta messa su la pancetta è estremamente improbabile farla sparire, anche perdendo parecchio peso). Di conseguenza, al diminuire dei consumi deve corrispondere una diminuzione del cibo ingerito, non tanto in termini di quantità o volume, quanto in termini di apporto energetico.
Però non bisogna fare alcuna dieta feroce, illusoriamente drastica e ancor più illusoriamente rapida; gli estremismi nemmeno qua sono opportuni, anche perché c'è di mezzo la salute. Bisogna continuare a mangiare tante varie cose, riducendone però la quantità. Si possono eliminare o quasi, invece, quei cibi che in ogni caso andrebbero evitati, anche quando si è magri, a cominciare da quelli che in un paio di bocconi ti somministrano una dose equina di calorie.
Certo, potrei anche mangiare e piluccare senza freni (spendendo più soldi per comprare cibarie) e poi sottopormi a consulti più o meno specialistici e a diete più o meno "garantite", spendendo non pochi ulteriori quattrini, ma mi sembrerebbe una strategia abbastanza insulsa.

Ad ogni modo, non mi considero affatto sottoposto a "sacrifici" o a "rinunce"; non voglio che il mio fisico si appesantisca troppo e mi comporto di conseguenza. Se mi lamentassi di non poter mangiare senza freni sarei abbastanza incoerente.
 

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