spartacodaitri ha scritto:
Per quel che si legge....
qui si parla di perforazione...non di un eccesso di tosse.
La notizia è incompleta, non essendo scritta da un tecnico.
Comunque da quello che si puo' capire, il "sondino" era probabilmente un catetere venoso centrale (per i non addetti ai lavori, una "superflebo" che si inserisce in un grande vaso - la succlavia, la femorale - e serve ad infondere liquidi in grandi quantità o con concentrazioni particolari - che non sono infondibili con una comune flebo). E proprio tra le possibili complicazioni dell'inserimento in succlavia o in giugulare esterna/interna c'è la lesione del polmone. Ma che "il polmone" si buchi - essendo una spugna piena d'aria - non è che crei chissà che problema. Il problema vero è che si buca la pleura e questo determina il collasso del polmone da pneumotorace (che è reso ancora piu' grave dal fatto che il CVC infonde liquido dove NON dovrebbe essercene per niente). Da cui ulteriori complicazioni e il decesso.
Pero' è una possibile complicazione, ampiamente descritta.
E solo chi le cose NON le fa è sicuro di non sbagliarle mai.
Procedure mediche a rischio zero NON esistono (mai letto il foglietto di "avvertenze" dell'aspirina ? dalla descrizione dei possibili effetti negativi sembra veleno per topi ...)
Se poi ci aggiungi l'età del malato e il fatto che se aveva bisogno di una procedura cosi' invasiva NON stava certo benissimo di suo ...
Considera infine che in tante strutture di fronte a pazienti ad alto rischio di complicazioni (che poi, appunto, diventano malasanità) tanti decidono di NON intervenire e "pazienza per il paziente ....