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MADDAI NON CI POSSO CREDERE!!!!!

Ma io dico, si possono dire cose del genere??

Adesso viaggiava a curvatura 12 e s'e' disintegrato....

naaaaaaaaaaaaa :shock: :shock: :shock: :shock:

:?: :?: :?: :?:

Ma un pilota: «Ho visto un lampo di luce»
Ipotesi di Le Monde: «L'aereo si è disintegrato per l'eccessiva velocità»
Il ministro della Difesa brasiliano: «Improbabile l'esplosione dell'aereo. L'attentato? Nessun indizio»

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Gli specialisti Air France: «L'Airbus è esploso in volo» (3 giugno 2009)

Proseguono le ricerche dell'Airbus scomparso lunedì dopo la partenza da Rio de Janeiro (Ansa)
Proseguono le ricerche dell'Airbus scomparso lunedì dopo la partenza da Rio de Janeiro (Ansa)
PARIGI - L'Airbus A330 precipitato sull'Atlantico mentre era sulla rotta Rio de Janeiro - Parigi, volava a una velocità «sbagliata», secondo quanto rende noto oggi il quotidiano francese Le Monde sul suo sito Internet. Le Monde cita «fonti vicine all'inchiesta».

DISINTEGRATO - È inoltre fortemente probabile - sempre secondo quanto riferisce Le Monde.fr - che, a causa dell'eccessiva velocità, l'aereo si sia disintegrato in volo. I resti, dispersi su più di 300 chilometri ne sarebbero la prova. Una tale disintegrazione - si fa osservare - sopraggiunge di solito in caso di violento fenomeno atmosferico o di attentato terroristico. Un'ulteriore testimonianza in questo senso verrebbe dall'ultimo messaggio emesso dall'aereo, che ha segnalato lo stato di «cabina in velocità verticale» che indica un'improvvisa decompressione, causa o conseguenza di una disintegrazione avvenuta in volo. Altri messaggi erano stati inviati dall'Airbus nei minuti precedenti, segnalando la presenza di gravi disfunzionamenti ai comandi elettrici che avrebbero deteriorato i sistemi di controllo della stabilità dell'apparecchio.

«UN LAMPO DI LUCE» - Intanto un pilota del volo Lima-Madrid di Air Comet, che lunedì si trovava a transitare proprio nell'area in cui è scomparso l'Airbus francese, ha invece detto di avere notato un «lampo di luce bianca» alle 3.15 ora italiana del 1 giugno nel cielo sopra Cayenne, in Guyana francese, in prossimità di una «tormenta con attività elettrica a est». Della vicenda parla il quotidiano spagnolo El Mundo. Il volo Air France proprio in quel momento avrebbe dovuto viaggiare sull'Equatore a 30 gradi ovest di longitudine. Il rapporto è stato trasmesso all'Air France e di fatto tira di nuovo in ballo la pista dell'esplosione. Il lampo, come anche osservato dal copilota e da una passeggera dell'aereo Air Comet, «ha seguito un traiettoria verticale e discendente e si è dissolto in sei segmenti». L'aereo di Air Comet era esattamente a sette grandi al nord dell'Equatore nel meridiano 49 est, stessa ubicazione stimata dell'A330 nel momento della sua scomparsa, intorno al meridiano 30 est. Il comandante ha anche aggiunto nella sua notazione di non aver ricevuto alcuna comunicazione in frequenza di emergenza o aria-aria nè prima nè dopo l'accaduto.

ALTRA IPOTESI - Nella ridda delle ipotesi anche quella di un ministro brasiliano che ha definito «improbabile» che l'aereo Air France scomparso sull'Atlantico lunedì mentre trasportava 228 persone da Rio de Janeiro a Parigi, sia esploso dato che accanto ai detriti dispersi in mare sono state rinvenute anche chiazze di combustibile. «La presenza di olio o di carburante - ha detto il ministro della Difesa brasiliano, Nelson Jobim - significa che è improbabile che ci sia stato un incendio o un'esplosione, ma questa non è che un'ipotesi». Alcuni esperti dell'Air Farnce avevano invece sostenuto mercoledì la tesi dell'esplosione in volo. Sollecitato ad esprimersi sull'ipotesi di un attentato, il ministro - parlando in una conferenza stampa a Brasilia - ha poi dichiarato che «non c'è alcun indizio» che lo lasci pensare.

I CORPI DEI PASSEGGERI - Evocando indirettamente la possibilità che corpi di vittime possano essere scomparsi perché mangiati da pesci, il ministro Jobim non ha escluso che nelle acque calde dell'oceano dove è precipitato l'aereo ci possano essere squali. Il ministro ha anche ricordato che i corpi umani non dilaniati e con il «ventre integro» quando affondano ritornano in superficie «tra 48 ore e sei giorni dopo» il disastro «per effetto dei gas prodotti dagli organi interni» in decomposizione. Quelli con «il ventre perforato invece - ha aggiunto - non riemergono».

NUOVI RESTI IN MARE - Intanto, la Forza aerea brasiliana (Fab) ha reso noto che l'equipaggio di un aereo R99 che perlustrava la zona dell'Oceano Atlantico, a circa 650 chilometri dalla costa, ha avvistato un «pezzo metallico di sette metri che potrebbe essere di un'ala o della fusoliera» dell'Airbus A330 scomparso. Un portavoce dell'aeronautica brasiliana ha annunciato l'avvistamento anche di una decina di rottami metallici ed una macchia di olio estesa per circa 20 chilometri.

04 giugno 2009
 
ZioLord ha scritto:
Ma io dico, si possono dire cose del genere??

Adesso viaggiava a curvatura 12 e s'e' disintegrato....

naaaaaaaaaaaaa :shock: :shock: :shock: :shock:

:?: :?: :?: :?:

Ma un pilota: «Ho visto un lampo di luce»
Ipotesi di Le Monde: «L'aereo si è disintegrato per l'eccessiva velocità»
Il ministro della Difesa brasiliano: «Improbabile l'esplosione dell'aereo. L'attentato? Nessun indizio»

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Proseguono le ricerche dell'Airbus scomparso lunedì dopo la partenza da Rio de Janeiro (Ansa)
Proseguono le ricerche dell'Airbus scomparso lunedì dopo la partenza da Rio de Janeiro (Ansa)
PARIGI - L'Airbus A330 precipitato sull'Atlantico mentre era sulla rotta Rio de Janeiro - Parigi, volava a una velocità «sbagliata», secondo quanto rende noto oggi il quotidiano francese Le Monde sul suo sito Internet. Le Monde cita «fonti vicine all'inchiesta».

DISINTEGRATO - È inoltre fortemente probabile - sempre secondo quanto riferisce Le Monde.fr - che, a causa dell'eccessiva velocità, l'aereo si sia disintegrato in volo. I resti, dispersi su più di 300 chilometri ne sarebbero la prova. Una tale disintegrazione - si fa osservare - sopraggiunge di solito in caso di violento fenomeno atmosferico o di attentato terroristico. Un'ulteriore testimonianza in questo senso verrebbe dall'ultimo messaggio emesso dall'aereo, che ha segnalato lo stato di «cabina in velocità verticale» che indica un'improvvisa decompressione, causa o conseguenza di una disintegrazione avvenuta in volo. Altri messaggi erano stati inviati dall'Airbus nei minuti precedenti, segnalando la presenza di gravi disfunzionamenti ai comandi elettrici che avrebbero deteriorato i sistemi di controllo della stabilità dell'apparecchio.

«UN LAMPO DI LUCE» - Intanto un pilota del volo Lima-Madrid di Air Comet, che lunedì si trovava a transitare proprio nell'area in cui è scomparso l'Airbus francese, ha invece detto di avere notato un «lampo di luce bianca» alle 3.15 ora italiana del 1 giugno nel cielo sopra Cayenne, in Guyana francese, in prossimità di una «tormenta con attività elettrica a est». Della vicenda parla il quotidiano spagnolo El Mundo. Il volo Air France proprio in quel momento avrebbe dovuto viaggiare sull'Equatore a 30 gradi ovest di longitudine. Il rapporto è stato trasmesso all'Air France e di fatto tira di nuovo in ballo la pista dell'esplosione. Il lampo, come anche osservato dal copilota e da una passeggera dell'aereo Air Comet, «ha seguito un traiettoria verticale e discendente e si è dissolto in sei segmenti». L'aereo di Air Comet era esattamente a sette grandi al nord dell'Equatore nel meridiano 49 est, stessa ubicazione stimata dell'A330 nel momento della sua scomparsa, intorno al meridiano 30 est. Il comandante ha anche aggiunto nella sua notazione di non aver ricevuto alcuna comunicazione in frequenza di emergenza o aria-aria nè prima nè dopo l'accaduto.

ALTRA IPOTESI - Nella ridda delle ipotesi anche quella di un ministro brasiliano che ha definito «improbabile» che l'aereo Air France scomparso sull'Atlantico lunedì mentre trasportava 228 persone da Rio de Janeiro a Parigi, sia esploso dato che accanto ai detriti dispersi in mare sono state rinvenute anche chiazze di combustibile. «La presenza di olio o di carburante - ha detto il ministro della Difesa brasiliano, Nelson Jobim - significa che è improbabile che ci sia stato un incendio o un'esplosione, ma questa non è che un'ipotesi». Alcuni esperti dell'Air Farnce avevano invece sostenuto mercoledì la tesi dell'esplosione in volo. Sollecitato ad esprimersi sull'ipotesi di un attentato, il ministro - parlando in una conferenza stampa a Brasilia - ha poi dichiarato che «non c'è alcun indizio» che lo lasci pensare.

I CORPI DEI PASSEGGERI - Evocando indirettamente la possibilità che corpi di vittime possano essere scomparsi perché mangiati da pesci, il ministro Jobim non ha escluso che nelle acque calde dell'oceano dove è precipitato l'aereo ci possano essere squali. Il ministro ha anche ricordato che i corpi umani non dilaniati e con il «ventre integro» quando affondano ritornano in superficie «tra 48 ore e sei giorni dopo» il disastro «per effetto dei gas prodotti dagli organi interni» in decomposizione. Quelli con «il ventre perforato invece - ha aggiunto - non riemergono».

NUOVI RESTI IN MARE - Intanto, la Forza aerea brasiliana (Fab) ha reso noto che l'equipaggio di un aereo R99 che perlustrava la zona dell'Oceano Atlantico, a circa 650 chilometri dalla costa, ha avvistato un «pezzo metallico di sette metri che potrebbe essere di un'ala o della fusoliera» dell'Airbus A330 scomparso. Un portavoce dell'aeronautica brasiliana ha annunciato l'avvistamento anche di una decina di rottami metallici ed una macchia di olio estesa per circa 20 chilometri.

04 giugno 2009

oddio, esiste una velocità limite oltre al quale si ha il distacco delle appendici aerodinamiche - ali & co. - ma dubito che ci siano mai potuti arrivare...
 
Una violentissima tempesta potrebbe aver sottoposto l'aereo ad una forza G superiore ai suoi limiti (forza che non è necessariamente dipendente dalla velocità raggiunta)
 
seeeeeeeeeeeee seeeeeeeeeeeeeee
fantascienza.

ma non fanno prima a dire che e' esploso?
invece no: s'e' disintegrato per colpa dell'alta velocità...

Tenente Checov, curvatura 12!
subito capitano Kirk!!!

Data astrale.....
 
ZioLord ha scritto:
seeeeeeeeeeeee seeeeeeeeeeeeeee
fantascienza.

ma non fanno prima a dire che e' esploso?
invece no: s'e' disintegrato per colpa dell'alta velocità...
autovelox con cannone laser?
 
anni e anni di simulatore e ore passate a parlare davanti ai tecninci aeronautici ed è possibile che sia esploso in volo per la velocità...adesso vi spiego: n aereo non viaggia mai alla velocità limite, ma se questo risulta in ritardo deve spingere un pochettino di piu..se l'aereo era già al limite, basta una piccola tempesta composta da qualche corrente d'aria abbastanza forte che l'aereo supera abbondantemente la velocità limite...se poi l'aereo supera quaesta velocitò, bastano altre correnti d'aria per spezzare le ali o altri "organi" dell'aereo...quindi non è da escludere questa ipotesi...
 
simo1988 ha scritto:
anni e anni di simulatore e ore passate a parlare davanti ai tecninci aeronautici ed è possibile che sia esploso in volo per la velocità...adesso vi spiego: n aereo non viaggia mai alla velocità limite, ma se questo risulta in ritardo deve spingere un pochettino di piu..se l'aereo era già al limite, basta una piccola tempesta composta da qualche corrente d'aria abbastanza forte che l'aereo supera abbondantemente la velocità limite...se poi l'aereo supera quaesta velocitò, bastano altre correnti d'aria per spezzare le ali o altri "organi" dell'aereo...quindi non è da escludere questa ipotesi...
un aereo di linea che viaggia a velocità tale da superare i limiti progettuali con gli ampi margini di qusti ultimi? non ci posso credere, se fosse vero, allora gli aerei sarebbero un mezzo di traposrto INTRINSECAMENTE pericoloso
 
pi_greco ha scritto:
simo1988 ha scritto:
anni e anni di simulatore e ore passate a parlare davanti ai tecninci aeronautici ed è possibile che sia esploso in volo per la velocità...adesso vi spiego: n aereo non viaggia mai alla velocità limite, ma se questo risulta in ritardo deve spingere un pochettino di piu..se l'aereo era già al limite, basta una piccola tempesta composta da qualche corrente d'aria abbastanza forte che l'aereo supera abbondantemente la velocità limite...se poi l'aereo supera quaesta velocitò, bastano altre correnti d'aria per spezzare le ali o altri "organi" dell'aereo...quindi non è da escludere questa ipotesi...
un aereo di linea che viaggia a velocità tale da superare i limiti progettuali con gli ampi margini di qusti ultimi? non ci posso credere, se fosse vero, allora gli aerei sarebbero un mezzo di traposrto INTRINSECAMENTE pericoloso

meno ancora posso ipotizzare un aereo di linea che si preoccupa più dell'orario che dei consumi, e si mette a "tirare" su un volo intercontinentale.
 
belpietro ha scritto:
pi_greco ha scritto:
simo1988 ha scritto:
anni e anni di simulatore e ore passate a parlare davanti ai tecninci aeronautici ed è possibile che sia esploso in volo per la velocità...adesso vi spiego: n aereo non viaggia mai alla velocità limite, ma se questo risulta in ritardo deve spingere un pochettino di piu..se l'aereo era già al limite, basta una piccola tempesta composta da qualche corrente d'aria abbastanza forte che l'aereo supera abbondantemente la velocità limite...se poi l'aereo supera quaesta velocitò, bastano altre correnti d'aria per spezzare le ali o altri "organi" dell'aereo...quindi non è da escludere questa ipotesi...
un aereo di linea che viaggia a velocità tale da superare i limiti progettuali con gli ampi margini di qusti ultimi? non ci posso credere, se fosse vero, allora gli aerei sarebbero un mezzo di traposrto INTRINSECAMENTE pericoloso

meno ancora posso ipotizzare un aereo di linea che si preoccupa più dell'orario che dei consumi, e si mette a "tirare" su un volo intercontinentale.
e in zona di turbolenza...
 
L'ipotesi è estrema, ma non fantascientifica: star trek c'entra poco. Ciò su cui si tarano le resistenze strutturali di un velivolo non è la velocità A TERRA, come si è abituati a pensare per un'auto, ma la velocità relativa all'aria che, tanto per capirsi, con vento contro, può anche raddoppiare: io posso volare a 300 nodi, ma avere contro delle raffiche di vento da 200 nodi: lo sforzo per le strutture si somma. Questo carico aggiuntivo, entro certi limiti, viene calcolato in progettazione, ovviamente. Dopodichè, se io pilota prevedo una turbolenza, abbasso la velocità. Se però non ho modo di prevedere una turbolenza, perchè ha luogo in condizioni del tutto seerene ( raro, ma può succedere ) continuo la mia crociera a 400 nodi, ed una forte depressione, invero molto violenta, può portarmi oltre i limiti strutturali, magari per un momento anche a velocità relative mostruose, sufficienti a strappare le ali, un portello, o comunque a creare danni anche piccoli, ma critici ( basta un foro nella carlinga.
 
Se fosse come dici allora sarebbe verissimo cio' che ha scritto pi_greco.

Gli aerei risulterebbero assai insicuri.

Dal canto mio in fase di progettazione bisognerebbe testare la struttura dell'aereo per resistere proprio e soprattutto alle condizioni più estreme impensabili e rarissime.

Assurdo costruire un velivolo che già di per sè sfida le leggi fisiche(volare non e' esattamente naturale...), e farlo sperando che non si verifichi mai una tale condizione per quanto rara.

In fin dei conti, se cade o esplode o si disintegra un aereo, chissenefrega no?
3-400 persone, cosa volete che siano...
:?
 
Aspetto di leggere che quell'aereo è stato rapito da una astronave aliena piena zeppa di UFO finocchi che volevano divertirsi un pò....
 

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