<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ma quanto risparmiano i costruttori a montare ... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Ma quanto risparmiano i costruttori a montare ...

Bravo Frankie per una risposta tecnicamente eccelsa e con una pacatezza poco comune in questo forum.

Sul "problema" del raffreddamento ricordo un'aneddota del "Cabezon" Froilan Gonzalez su una Quattroruote di moooolti anni fa, dove narrava che su piste "veloci" all'ora di frenare, mica si poteva fare una staccatona come adesso ... frenare dolce e gradualmente, onde evitare di "cuocere" i tamburi e prefenire la loro deformarzione, con vibbbrazioni a non finire. Su piste come Monza la fase di frenata andava fatta in due/tre momenti, e ricordiamo quei mezzi facevano comunque i trecento all'ora ... ancor oggi mi viene la pelle d'oca a pensarci :D
 
leolito ha scritto:
Bravo Frankie per una risposta tecnicamente eccelsa e con una pacatezza poco comune in questo forum.

Sul "problema" del raffreddamento ricordo un'aneddota del "Cabezon" Froilan Gonzalez su una Quattroruote di moooolti anni fa, dove narrava che su piste "veloci" all'ora di frenare, mica si poteva fare una staccatona come adesso ... frenare dolce e gradualmente, onde evitare di "cuocere" i tamburi e prefenire la loro deformarzione, con vibbbrazioni a non finire. Su piste come Monza la fase di frenata andava fatta in due/tre momenti, e ricordiamo quei mezzi facevano comunque i trecento all'ora ... ancor oggi mi viene la pelle d'oca a pensarci :D

Grazie :D

Comunque si la cosa assurda è che probabilmente la Ferrari di Gonzalez sviluppava lo stesso potere frenante di una supercar contemporanea, peccato che fosse completamente inutilizzabile pena la cottura dei freni alla prima staccata...credo poi che una gran parte del problema derivasse anche dalle "gomme" usate all'epoca, di cui non oso immaginare la tenuta in frenata a ruote non dritte (che in pista può capitare benissimo). Per cui inchiodare da 300 all'ora voleva dire probabilmente cuocere i freni, bloccare le gomme e farle scoppiare (un pò per l'attrito ma soprattutto per il calore generato dai tamburi), quindi in pratica ritrovarsi senza freni e senza sterzo ancora a 150-200 km/h, seduti su 150 litri di serbatoio di benzina...te credo che il buon Cabezòn le frenate se le gestiva con calma :D :D :D :shock: :shock: :shock: Tieni poi presente che all'epoca la prima staccata a Monza era la prima di lesmo a cui si arrivava dopo l'uscita della parabolica, sul traguardo già prendevano i 300, poi tutto il rettilineo (senza prima variante ), curvone Biassono in pieno (-stando a quanto diceva a suo tempo Nuvolari..O.O), variante Roggia in pieno...infatti in qualche edizione del GP di Monza anni 50-60 misero delle balle di paglia per creare delle chicane a metà rettilineo proprio per ridurre la velocità...
 
ucre ha scritto:
che io sappia i tamburi hanno un potere frenante maggiore, ma una minore modulabilità. tra l'altro costa meno mantenerli, anche se credo costi di più mettere un tamburo di un disco.

per esempio, sulla mia punto all'anteriore ho cambiato 3 volte le pastiglie anteriori e una volta i dischi, al posteriore ho ancora i tamburi originali e sono a 213.000 km

non ci siamo...
 
zero c. ha scritto:
ucre ha scritto:
che io sappia i tamburi hanno un potere frenante maggiore, ma una minore modulabilità. tra l'altro costa meno mantenerli, anche se credo costi di più mettere un tamburo di un disco.

per esempio, sulla mia punto all'anteriore ho cambiato 3 volte le pastiglie anteriori e una volta i dischi, al posteriore ho ancora i tamburi originali e sono a 213.000 km

non ci siamo...

in cosa? sai com'è, non so bravo a suonar tamburi :D
 
Back
Alto