Tutto sommato gli é andata bene
Sta meglio il ragazzo colpito con un casco
Intanto Cristiano, 15 anni, il naso rotto da qualcuno che gli ha sferrato un colpo con un casco in pieno volto, attende di essere operato al San Giovanni di Roma. Lunedì, proprio quando gli studenti ricominceranno a mobilitarsi contro il ddl in discussione al Senato, i genitori del ragazzo presenteranno una denuncia in Procura. Cristiano ha subito una frattura scomposta al setto nasale: «Chi se lo immaginava - ha detto oggi ai cronisti - che lanciando un pò di frutta mi sarebbe arrivato dopo un casco in testa... Eravamo andati lì per manifestare con il motto `Lotta dura con la verdura´ e poi sono stato aggredito. Non ricordo nulla di quel momento, mi sono risvegliato poco dopo in una via vicino piazza Venezia dove mi hanno portato alcuni studenti che mi hanno soccorso».
«Mi terrò ben lontano dalle manifestazioni», ha aggiunto. «Nei prossimi anni non parteciperò così assiduamente». «Poteva andare molto peggio», ha detto il papà, Claudio. «Mi chiedo come possano girare persone capaci di fare questo tipo di cose. Certo è sbagliato il lancio di oggetti ma si trattava di frutta: nel suo zaino ho trovato un mandarino». L?uomo, un avvocato, rivolge quindi un appello afffinché si trovi la persona che ha ferito suo figlio. «Il mio appello - dice - è rivolto essenzialmente a trovare questa persona che deve essere necessariamente assicurata alla giustizia in un tempo molto rapido. Di fronte a chi commette un gesto così gratuito e violento non si può escludere né che lo abbia già commesso, né che lo possa commettere di nuovo in futuro. Quindi è necessario che sia preso».
Analoga richiesta arriva dal parlamentare del Pdl, e sottosegretario ai Beni Culturali, Francesco Giro: «Mi auguro davvero che l?aggressore del giovane studente Cristiano venga al più presto identificato e arrestato», dice. «Il suo viso è chiaramente visibile nei video trasmessi da Rai 1 e quindi credo che la polizia lo arresterà. Non mi sembra una cosa impossibile. Lo spero davvero e me lo auguro». Al ragazzo arriva la solidarietà dell?assembla degli studenti delle scuole in mobilitazione e della Sapienza di Roma, che oggi hanno incontrato la stampa: «Ingiustificabile, gravissimo ed estraneo alle pratiche condivise dal movimento studentesco: un atto che suscita rabbia, disgusto ed indignazione».
In vista dei cortei del 22, i ragazzi hanno lanciato anche un appello: «Auspichiamo di non trovare ancora una volta una città militarizzata e di poter manifestare liberamente per le vie della città».
http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2010/12/18/AMIvXdVE-colpito_meglio_ragazzo.shtml