<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ma il metano può esplodere? | Il Forum di Quattroruote

ma il metano può esplodere?

maxressora ha scritto:
avrei detto di no, ma.....
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2014/10/04/ARcQyl9B-esplode_fruttuoso_garage.shtml
il metano non esplode!
infatti se si legge l'articolo, è successo che a furia di insistere con l'accensione, un po' di gas è rimasto nel garage ed una scintilla lo ha acceso. Il guidatore è rimasto praticamente illeso e nemmeno lo stabile è stato evacuato.
Il rischio metano è presente nelle bombole, in cui il gas è stivato ad altissima pressione; quanto alle perdite, essendo il metano più leggero dell'aria, si disperde presto nell'atmosfera. Non scoppia nemmeno se surriscaldato: i forni per il riscaldamento dell'acciaio fanno entrare aria a 700° e poi immettono metano che innalza la temperatura fino a 1200/1300 senza problemi.
Ovviamente vanno sempre osservate le debite prescrizioni di sicurezza.
 
Credo che il problema si ponga semmai quando il metano satura un ambiente chiuso ermeticamente formando una miscela esplosiva con l'ossigeno dell'aria ed in presenza di un innesco quale ad es. una scintilla scoccata da un interruttore elettrico.
Di solito è in queste occasioni che provoca crolli di strutture.
 
se puo' servire

http://www.treccani.it/enciclopedia/metano_res-42acb8b7-8bb1-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-Italiana%29/
 
alessio2007 ha scritto:
Credo che il problema si ponga semmai quando il metano satura un ambiente chiuso ermeticamente formando una miscela esplosiva con l'ossigeno dell'aria ed in presenza di un innesco quale ad es. una scintilla scoccata da un interruttore elettrico.
Di solito è in queste occasioni che provoca crolli di strutture.

Si però il campo di infiammabilità delle miscele aria-metano è abbastanza ristretto (5-15% di metano a 20?C)
 
renatom ha scritto:
alessio2007 ha scritto:
Credo che il problema si ponga semmai quando il metano satura un ambiente chiuso ermeticamente formando una miscela esplosiva con l'ossigeno dell'aria ed in presenza di un innesco quale ad es. una scintilla scoccata da un interruttore elettrico.
Di solito è in queste occasioni che provoca crolli di strutture.

Si però il campo di infiammabilità delle miscele aria-metano è abbastanza ristretto (5-15% di metano a 20?C)

Ottimo, buono a sapersi..(ora che mi sto orientando sul metano, meglio essere informati)
 
renatom ha scritto:
alessio2007 ha scritto:
Credo che il problema si ponga semmai quando il metano satura un ambiente chiuso ermeticamente formando una miscela esplosiva con l'ossigeno dell'aria ed in presenza di un innesco quale ad es. una scintilla scoccata da un interruttore elettrico.
Di solito è in queste occasioni che provoca crolli di strutture.

Si però il campo di infiammabilità delle miscele aria-metano è abbastanza ristretto (5-15% di metano a 20?C)

Appunto mi riferivo a saturare cioè a raggiungere, affluendo il metano nell'ambiente, la concentrazione stechiometrica.
La sicurezza del metano sta proprio nella sua leggerezza a condizione che vi sia aerazione dei locali, anche interrati, che permette la sua libera espansione nell'atmosfera.
 
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