<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ma dei 300 lavoratori Hyundai in "carcere" e rilasciati negli us.... | Il Forum di Quattroruote

Ma dei 300 lavoratori Hyundai in "carcere" e rilasciati negli us....

https://www.ilsole24ore.com/art/usa...yundai-lg-oltre-300-arresti-ira-seul-AHFvNYTC

e rilasciati:


non ne abbiamo parlato ?

siam troppo intenti a parlare di Stellantis - Serbia ?
Cinesi ?
Varie ed eventuali ?

e' un dato di fatto pare che negli us o non hanno voglia di lavorare ( poco probabile) o i sud coreani (come i cinesi) preferiscano la propria "gente".....?

resta il fatto e' che gente che "lavora" fino al giorno prima e con una multinazionale mica con la coop "fatebenefratelliteniamofamiglia" vengano "arrestati-fermati" in "catene" da un giorno all'altro....
 
e' un dato di fatto pare che negli us o non hanno voglia di lavorare ( poco probabile) o i sud coreani (come i cinesi) preferiscano la propria "gente"....
Ci sono coreani anche nello stabilimento Kia in Slovacchia ma non significa che gli slovacchi siano sfaticati, ma è fisiologico che vi sia una percentuale di profili che dalla casa madre vengono mandati nello stabilimento in terra straniera.
 
Non conosco la storia ma non è detto che siano operai privi di documenti, mi viene da pensare che non abbiano fatto correttamente l'iter per avere il visto lavorativo. Su questo negli stati uniti sono molto fiscali, se ad esempio con un visto turistico ti procacci un lavoro anche se però fai tutto il processo per avere quello da lavoratore se e poi esce fuori che da turista ti eri attivato per lavorare ti prendono e ti rimandano a casa oltretutto come ospite indesiderato che vuol dire che non ci può più tornare, non che sia così la faccenda ma per spiegare che sono molto sensibili alle procedure pervi visti
 
Se come è molto probabile non si trattava di immigrati irregolari come vengono dipinti nei film americani,cioè disperati che scavalcano un muro,ma di lavoratori entrati nel paese non di nascosto a cui hanno revocato il visto per qualche ragione era necessaria una retata simile?
Non bastava interagire con la dirigenza dello stabilimento e convocare i lavoratori interessati?
 
Dai commenti su siti giornalistici, alla base ci sarebbero ripicche politiche tra Washington e Seoul. Pertanto off limits e mi fermo qui, ognuno può informarsi sui siti relativi.
 
mi scuso con tutti Voi , non era intenzione di creare un topic prettamente politico.

mettevo l'accento sul fatto che quest enormi fabbriche nelle intenzioni dei costruttori con concezione orientale e non ( economica non di "razza" non scrivo pensieri da "razzista") per venir costruite e in un primo tempo gestite hanno bisogno di manodopera del paese in origine, in secondo tempo vi si porteranno robot ed automatismi vari.

questo vuol anche dire che sotto sotto la ricaduta economica per il territorio sia di gran lunga minore di una "fabbrica" tradizionale, il che porterebbe gli autoctoni a dire "chi me lo fa fare?", dall'altra il costruttore per ovviare all'ovvio ( poco lavoro per i locali) innalza i budget per la pubblicità della bontà del progetto.

la considerazione "politica" generale se mi e' concesso che al di la del paese , partito, president ect...:

vi e' una difficoltà a capire questi fenomeni prettamente economici da parte degli amministratori e governarli.....o meglio mi porto a casa questa tecnologia e lo sbandiero per il bene del paese e del tessuto sociale ma di fatto resta privata.
 
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