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Ma che si aspettavano i tre?

D

dexxter

Guest
I tre operai della Fiat di Melfi reintegrati dal giudice del lavoro, Giovanni Barozzino, Antonio Lamorte e Marco Pignatelli, sono entrati nello stabilimento al cambio turno, accompagnati dagli avvocati e da un ufficiale giudiziario, Francesco D'Arcangelo. Ma i tre dipendenti, invitati dall'azienda a non presentarsi al lavoro, sono usciti poco dopo. L'azienda ha fatto sapere che occuperanno una saletta per dedicarsi solo ad attivita' sindacale.
 
Finalmente la Fiat ha abbandonato l'atteggiamento di connivenza mafioseggiante con il potere costituito e quello de facto serpeggiante e al di fuori di qualsiasi controllo democratico dei sindacati italiani iperpoliticizzati, e ha invece deciso di mostrare gli attributi.
Un plauso a Marchionne che sembra finalmente voglia staccare la Fiat dalle solite logiche dei margniffoni italioti dove "una mano lava l'altra" e intende invece portarla ad essere un'AZIENDA che fabbrica ottime auto.
 
ma perchè Lamorte non va a fare il becchino, che è un lavoro senza crisi? :D

Mi sa che quando passa vicino alla gente, questa

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