Non sò se qualcuno di voi ha avuto la possibilità questa mattina di ascoltare RADIO ANCH'IO su Radio1. Si parlava di LAVORO. Posto fisso, flessibilità, precarietà. E Ingrao ha fatto una proposta che sembra l'uovo di colombo in certa misura già applicata in altri paesi europei ( scandinavia, Inghilterra).
Allora, forse non tutti sanno che le imprese tirano fuori di tasca propria circa il 3% (le piccole di meno, le grandi di più, ma la media è quella) del costo del lavoro che servirebbe per la cassa integrazione ma che in realtà solo 1/4 viene speso a tal fine il resto se lo pappa l'inps o lo stato.
La proposta è questa:
abolire il contratto a tempo indeterminato, il dipendente che perde il lavoro viene pagato a stipendio quasi intero con quel 3%, che adesso si prende lo stato, FINO A QUANDO NON TROVA UN'ALTRO LAVORO. Dai conti che sono stati fatti i soldi avanzerebbero pure. L'operazione è a costo zero pr lo stato e funziona.
Allora, forse non tutti sanno che le imprese tirano fuori di tasca propria circa il 3% (le piccole di meno, le grandi di più, ma la media è quella) del costo del lavoro che servirebbe per la cassa integrazione ma che in realtà solo 1/4 viene speso a tal fine il resto se lo pappa l'inps o lo stato.
La proposta è questa:
abolire il contratto a tempo indeterminato, il dipendente che perde il lavoro viene pagato a stipendio quasi intero con quel 3%, che adesso si prende lo stato, FINO A QUANDO NON TROVA UN'ALTRO LAVORO. Dai conti che sono stati fatti i soldi avanzerebbero pure. L'operazione è a costo zero pr lo stato e funziona.