http://www.quattroruote.it/news/napoli/2014/03/25/pomigliano_la_fiom_respinge_i_contratti_di_solidariet_.html
in pratica non accetta che vengano reintegrati i cassaintegrati perchè "l'utilizzo limitato ai soli settori B e C non è condivisibile perché produce una incomprensibile e inspiegabile divisione tra i lavoratori"...
"Ecco perché nell'incontro abbiamo proposto che siano coinvolti anche gli operai del settore A e i lavoratori del polo logistico di Nola. Il rifiuto avanzato dall'azienda - ha aggiunto l'esponente della Fiom - di non poter allargare l'utilizzo dei contratti di solidarietà, perché comporterebbe problemi ai livelli di efficienza e qualità raggiunti nella produzione della Panda, deve essere superato con il ricorso ai corsi di formazione, che peraltro l'azienda già intende organizzare durante l'orario di lavoro''.
in pratica la Fiat intende "proteggere" il settore A (quello evidentemente dell'assemblaggio del prodotto e componenti) da ingressi di personale non sufficientemente preparato che preferisce inviare nelle fasi produttive B e C mentre FIOM spinge per un trattamento alla pari giustificando che questi nuovi ingressi anche nel settore A potrebbero essere senza rischi con i corsi di formazione...
forse la mia mentalità è sbagliata, ma penso che la FIOM dovrebbe preoccuparsi di lottare per altre cose...
in pratica non accetta che vengano reintegrati i cassaintegrati perchè "l'utilizzo limitato ai soli settori B e C non è condivisibile perché produce una incomprensibile e inspiegabile divisione tra i lavoratori"...
"Ecco perché nell'incontro abbiamo proposto che siano coinvolti anche gli operai del settore A e i lavoratori del polo logistico di Nola. Il rifiuto avanzato dall'azienda - ha aggiunto l'esponente della Fiom - di non poter allargare l'utilizzo dei contratti di solidarietà, perché comporterebbe problemi ai livelli di efficienza e qualità raggiunti nella produzione della Panda, deve essere superato con il ricorso ai corsi di formazione, che peraltro l'azienda già intende organizzare durante l'orario di lavoro''.
in pratica la Fiat intende "proteggere" il settore A (quello evidentemente dell'assemblaggio del prodotto e componenti) da ingressi di personale non sufficientemente preparato che preferisce inviare nelle fasi produttive B e C mentre FIOM spinge per un trattamento alla pari giustificando che questi nuovi ingressi anche nel settore A potrebbero essere senza rischi con i corsi di formazione...
forse la mia mentalità è sbagliata, ma penso che la FIOM dovrebbe preoccuparsi di lottare per altre cose...