<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> L'invasione della Serbia da parte della Fiat | Il Forum di Quattroruote

L'invasione della Serbia da parte della Fiat

Nel 2008 la Fiat ha acquisito il 66% della fabbrica automobilistica serba Zastava.
L'impegno della casa torinese era di investire 900 milioni di euro, ed il governo della Serbia 1 miliardo, per consentire la produzione di 200mila auto all'anno.
Era stato fatto un accordo per il trasferimento in loco di imprese dell'indotto, con una occupazione a regime di 10mila persone su 70 ettari di zona produttiva.
Il risultato:
-il governo serbo ha investito sino ad ora 300milioni di euro + 500milioni di un prestito Bei garantito dallo stesso governo (mancano dunque solo 200 milioni)
-la Fiat ha investito 100milioni (il 10% di quanto concordato)
-l'indotto non è arrivato al punto che si è ristretta l'area a 20 ettari.
-i dipendenti sono 1200 tutti in cassa integrazione a 250 euro al mese (lo stipendio intero è 300 euro).
-sono state prodotte 4000 Punto che sono tutte sui piazzali, avrebbe dovuto invadere i paesi dell'Est Europa. Sono vendute mediamente 100 auto al mese in Serbia + 10 (dieci, non diecimila) negli altri paesi.
-in quello stabilimento dovrebbe essere prodotta la misteriosa monovolume L0, se fosse vero l'occupazione aumenterebbe di 1400 dipendenti.
Prima dell'accordo la Zastava e l'indotto occupavano 10mila persone.

Ora consideriamo la perdita della enorme commessa in Russia a favore di Renault, il fatto che l'avventura indiana si è conclusa miseramente, e così quella cinese. In Brasile il gruppo perde quote di mercato (e la primazia). In italia.... beh, lasciamo perdere. Negli Usa si sono vendute 21mila 500 contro le 50mila di budget.

L'importante è stare tutti zitti e buoni per non disturbare il miracoloso manovratore con residenza fiscale svizzera
 
lo ho detto eri in un altro post: se marchionne dice 100, se va bene vende 50; è un vizio a cui non c'è antidoto.

PS: e anche in Serbia gli consentono di fare quello che vuole? incassare senza far nulla?
 
Penso sia chiaro a tutti che l'obiettivo è dismettere FIAT a favore di Chrysler. Per far ciò deve figurare, per l'opinione pubblica, che le macchine a marchio FIAT non vendono.
Il disegno era chiaro già anni or sono.
 
G5 ha scritto:
Penso sia chiaro a tutti che l'obiettivo è dismettere FIAT a favore di Chrysler. Per far ciò deve figurare, per l'opinione pubblica, che le macchine a marchio FIAT non vendono.
Il disegno era chiaro già anni or sono.

Purtroppo non c`é niente da fare...il marchio Fiat non é "cool", non ha impatto....insomma non é "sexy".
 
mi pare che il risultato dell'operazione: nuovi modelli zero, relazioni sindacali pessime (questa di impugnare il contratto nazionale avendo praticamente tutti i dipendenti in cassa integrazione è una cialtronata), modelli in produzione poco appetibili (ancorchè di qualità finalmente decente), rete di vendita disastrata portino direttamente all'azzeramento della presenza sul mercato. Colui è un venditore di sogni: ieri ha dichiarato che l'obiettivo è vendere cinque o sei milioni di auto. Abbiamo già avuto uno che ci ha venduto sogni, e siamo in 60milioni in mutande, ed io non sono un bel vedere, garantisco.
 
Urs ha scritto:
G5 ha scritto:
Penso sia chiaro a tutti che l'obiettivo è dismettere FIAT a favore di Chrysler. Per far ciò deve figurare, per l'opinione pubblica, che le macchine a marchio FIAT non vendono.
Il disegno era chiaro già anni or sono.

Purtroppo non c`é niente da fare...il marchio Fiat non é "cool", non ha impatto....insomma non é "sexy".
amche kia/hiundai non era cool, poi si sono messi di buzzo buono ed ora vende 4 mln di auto.
Ma come ho già detto loro hanno cin ciung ciang e noi marchionne...... :evil:
 
G5 ha scritto:
Penso sia chiaro a tutti che l'obiettivo è dismettere FIAT a favore di Chrysler. Per far ciò deve figurare, per l'opinione pubblica, che le macchine a marchio FIAT non vendono.
Il disegno era chiaro già anni or sono.

scusa un gnurant....
il vantaggio?
 
bumper morgan ha scritto:
Urs ha scritto:
G5 ha scritto:
Penso sia chiaro a tutti che l'obiettivo è dismettere FIAT a favore di Chrysler. Per far ciò deve figurare, per l'opinione pubblica, che le macchine a marchio FIAT non vendono.
Il disegno era chiaro già anni or sono.

Purtroppo non c`é niente da fare...il marchio Fiat non é "cool", non ha impatto....insomma non é "sexy".
amche kia/hiundai non era cool, poi si sono messi di buzzo buono ed ora vende 4 mln di auto.
Ma come ho già detto loro hanno cin ciung ciang e noi marchionne...... :evil:

4 mln....miserabili,
noi siamo lanciati verso i 6
ahahahahahahahahahaah
 
arizona77 ha scritto:
G5 ha scritto:
Penso sia chiaro a tutti che l'obiettivo è dismettere FIAT a favore di Chrysler. Per far ciò deve figurare, per l'opinione pubblica, che le macchine a marchio FIAT non vendono.
Il disegno era chiaro già anni or sono.

scusa un gnurant....
il vantaggio?

I vantaggi li ha la proprietà, i soci, gli azionisti ... loro sanno come far quadrare i loro conti. A volte un azienda in dismissione procura più profitti di una a rendita.
 
G5 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
G5 ha scritto:
Penso sia chiaro a tutti che l'obiettivo è dismettere FIAT a favore di Chrysler. Per far ciò deve figurare, per l'opinione pubblica, che le macchine a marchio FIAT non vendono.
Il disegno era chiaro già anni or sono.

scusa un gnurant....
il vantaggio?

I vantaggi li ha la proprietà, i soci, gli azionisti ... loro sanno come far quadrare i loro conti. A volte un azienda in dismissione procura più profitti di una a rendita.

Gli azionisti hanno poco da essere felici. A inizio 2011 l'azione Fiat valeva circa 7 euro, adesso e' sotto i 4 equivalente ad una perdita del 50% !!!
 
Hai ragione, intendevo i grandi azionisti, quelli vicino al CDA ... non quelli che ci rimettono e basta.
 
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