<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> L'eolico senza pale | Il Forum di Quattroruote

L'eolico senza pale

PRESENTATo A FIRENZE, sperimentazione quasi terminata

Un cono di pochi metri invece dei piloni: ecco l'eolico senza pale

Una alternativa ai contestati aerogeneratori: test in Italia. «Sarà anche più efficiente»

È un prototipo, ancora per pochissimo però, perché la fase sperimentale è quasi conclusa.

Secondo gli esperti, «Tornado», primo esempio di «eolico senza pale», entro pochi mesi potrà essere installato, funzionare perfettamente anche in zone dove il vento è debole (anche 2 metri al secondo) e diventare un'alternativa ai contestati aerogeneratori, le grandi pale cattura energia dal vento che stanno provocando reazioni contrapposte tra ambientalisti, paesaggisti e imprenditori. Un comune toscano, Volterra, ha addirittura proibito la loro installazione per non deturpare il paesaggio del borgo.

Il disegno del «Tornado Like»

TRE METRI DI ALTEZZA - «Tornado Like», progettato da un gruppo di ingegneri russi e ingegnerizzato dalla «Western co», società di San Benedetto del Tronto specializzata nelle tecnologie rinnovabili, è stato presentato a Firenze durante «Lavori verdi», summit sull'energia alternativa voluto dal leader dei Verdi toscani Fabio Roggiolani e al quale hanno partecipato esperti da tutta Europa.
La macchina, che ricorda un cono, ha il vantaggio di non avere le pale e dunque di poter essere mimetizzata molto meglio nell?ambiente.
Un aerogeneratore raggiunge in media i venti, trenta metri, «Tornado» non supera i due tre metri e in futuro sarà ancor più miniaturizzato.
«Funziona ovunque anche dove non c'è troppo vento ? spiega Roggiolani ? perché è in grado di accelerare l?aria e di creare un effetto tornado ottimo per muovere le turbine e produrre energia».
La resa energetica è superiore a quella di un normale aerogeneratore e il costo inferiore al 30%.

Come funziona? «L'aria penetra dalla base del cono ? risponde Giovanni Cimini, presidente della Western co ? e dentro la macchina il flusso viene trasformato in un vortice fino a quando, potentissimo, raggiunge la sommità del dispositivo dove si trovano le turbine per generare l'energia elettrica».

PRIME MACCHINE DAL 2010 - I test saranno effettuati da un consorzio di aziende hi-tech toscane e marchigiane in collaborazione con l'Università delle Marche e il Cnr di Firenze.
Un primo impianto sarà installato nel Parco dei Monti Sibillini. Poi si passerà alla produzione.
«Contiamo di costruire le prime macchine dopo il primo semestre 2010», annuncia Cimini.
Ma le meraviglie tecnologiche verdi non finiscono qui.
Sempre al summit di Firenze sono stati presentati sistemi per catturare energia dall'ambiente senza inquinare. Come la piattaforma meccanica e chimica, messa a punto dall?ingegner Alessio Cianchi (Officine Berti), capace di sfruttare la cavitazione e la luminescenza dell'acquae trasformarla in energia. E ancora le «nuove molecole fotovoltaiche» presentate dal Laboratorio europeo di spettrofotometria non lineare dell?Università di Firenze in grado, in un futuro molto prossimo, di centuplicare la potenza di un pannello fotovoltaico. Quasi fantascientifica la ricerca del dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa. I professori Paolo Fulignati e Alessandro Sbrana hanno presentato alcuni impianti «a ciclo binario» capaci di trasformare il calore del sottosuolo in energia elettrica senza estrarre alcun fluido dalla falda.

Marco Gasperetti
mgasperetti@corriere.it
20 luglio 2009(ultima modifica: 22 luglio 2009)
 
Ci stanno lavorando sopra da oltre un anno.
Immagino siano pronti per la posa in opera dei prototipi, se non lo hanno già fatto.
 
Si' si' puo' pure essere. Ma quanti watt produce con un vento ragguardevole (12-15m/sec) Insomma e' meglio o e peggio delle pale eoliche?

Regards,
The frog
 
Ehm c'è scritto nell'articolo.
Dice che il rendimento è superiore, il costo inferiore e necessita di venti "lenti".

Poi ovviamente bisognerà vederlo nel mondo reale.
 
silverrain ha scritto:
Ehm c'è scritto nell'articolo.
Dice che il rendimento è superiore, il costo inferiore e necessita di venti "lenti".

Poi ovviamente bisognerà vederlo nel mondo reale.

Può funzionare anche con venti di solo 2 metri al secondo.

Trattasi di vento con una velocità di oltre 7 Chilometri l'ora.
Una camminata veloce od un Jogging lento, più o meno.
 
birillo21 ha scritto:
duroi1 ha scritto:
Sti articoli in cui non c'è neanche un numero "tecnico" lasciano il tempo che trovano...

Ancora non è iniziata la produzione di serie e già li vuoi clonare?

:D :lol:

Si vorrei farci un mega cono gelato aerato per mantenere la temperatura del gelato in climi caldi =) Potrei vincere il premio per l'invenzione più inutile ^^

A me basterebbe che dicessero: ha un rendimento di TOT, una potenza massima TOT.
Dire che è più figo è da gossip.
 
birillo21 ha scritto:
PRESENTATo A FIRENZE, sperimentazione quasi terminata

Un cono di pochi metri invece dei piloni: ecco l'eolico senza pale

Una alternativa ai contestati aerogeneratori: test in Italia. «Sarà anche più efficiente»

È un prototipo, ancora per pochissimo però, perché la fase sperimentale è quasi conclusa.

Secondo gli esperti, «Tornado», primo esempio di «eolico senza pale», entro pochi mesi potrà essere installato, funzionare perfettamente anche in zone dove il vento è debole (anche 2 metri al secondo) e diventare un'alternativa ai contestati aerogeneratori, le grandi pale cattura energia dal vento che stanno provocando reazioni contrapposte tra ambientalisti, paesaggisti e imprenditori. Un comune toscano, Volterra, ha addirittura proibito la loro installazione per non deturpare il paesaggio del borgo.

Il disegno del «Tornado Like»

TRE METRI DI ALTEZZA - «Tornado Like», progettato da un gruppo di ingegneri russi e ingegnerizzato dalla «Western co», società di San Benedetto del Tronto specializzata nelle tecnologie rinnovabili, è stato presentato a Firenze durante «Lavori verdi», summit sull'energia alternativa voluto dal leader dei Verdi toscani Fabio Roggiolani e al quale hanno partecipato esperti da tutta Europa.
La macchina, che ricorda un cono, ha il vantaggio di non avere le pale e dunque di poter essere mimetizzata molto meglio nell?ambiente.
Un aerogeneratore raggiunge in media i venti, trenta metri, «Tornado» non supera i due tre metri e in futuro sarà ancor più miniaturizzato.
«Funziona ovunque anche dove non c'è troppo vento ? spiega Roggiolani ? perché è in grado di accelerare l?aria e di creare un effetto tornado ottimo per muovere le turbine e produrre energia».
La resa energetica è superiore a quella di un normale aerogeneratore e il costo inferiore al 30%.

Come funziona? «L'aria penetra dalla base del cono ? risponde Giovanni Cimini, presidente della Western co ? e dentro la macchina il flusso viene trasformato in un vortice fino a quando, potentissimo, raggiunge la sommità del dispositivo dove si trovano le turbine per generare l'energia elettrica».

PRIME MACCHINE DAL 2010 - I test saranno effettuati da un consorzio di aziende hi-tech toscane e marchigiane in collaborazione con l'Università delle Marche e il Cnr di Firenze.
Un primo impianto sarà installato nel Parco dei Monti Sibillini. Poi si passerà alla produzione.
«Contiamo di costruire le prime macchine dopo il primo semestre 2010», annuncia Cimini.
Ma le meraviglie tecnologiche verdi non finiscono qui.
Sempre al summit di Firenze sono stati presentati sistemi per catturare energia dall'ambiente senza inquinare. Come la piattaforma meccanica e chimica, messa a punto dall?ingegner Alessio Cianchi (Officine Berti), capace di sfruttare la cavitazione e la luminescenza dell'acquae trasformarla in energia. E ancora le «nuove molecole fotovoltaiche» presentate dal Laboratorio europeo di spettrofotometria non lineare dell?Università di Firenze in grado, in un futuro molto prossimo, di centuplicare la potenza di un pannello fotovoltaico. Quasi fantascientifica la ricerca del dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa. I professori Paolo Fulignati e Alessandro Sbrana hanno presentato alcuni impianti «a ciclo binario» capaci di trasformare il calore del sottosuolo in energia elettrica senza estrarre alcun fluido dalla falda.

Marco Gasperetti
mgasperetti@corriere.it
20 luglio 2009(ultima modifica: 22 luglio 2009)

Non mi quadra per niente. L'energia che si può prendere dal vento dipende sicuramente dalla sua velocità ma dipende anche da quanto riesco a catturarne, ossia dalla superficie di contatto tra l'aria in movimento ed il meccanismo che trasforme l'energia cinetica in elettrica (le palette della turbina).
Con l'effetto vortice posso riuscire ad aumentare la velocità ma la contropartita è la concentrazione dell'energia del flusso in movimento in un punto o quasi (il vertice del cono). In questo modo non ho creato affatto più energia, l'ho solo concentrata in un punto. La turbina potrà essere più piccola del rotore attuale ma produrrà anche assai meno energia.
A me questa storia mi sa tanto di Eolo, l'auto ad aria compressa.......
credo ne sentiremo parlare a Striscia la Notizia!
Saluti
 
Probabilmente è meno ingombrante e più accettabile da un punto di vista ambientale. Saranno contenti gli ambientalisti e quelli di Italia Nostra.

Che per fare una qualsiasi cosa in Italia saltano su come funghi gruppi contrari appartenenti alle più svariate associazioni ed anche spontanei.

Uno di quei coni, se ci fosse vento, lo piazzerei nel cortile di casa.

Pensa la concorrenza che possono fare ai fotovoltaici date le dimensioni ridotte?

Di nemici ne avrebbero a iosa.
 
Secondo me una cosa del genere sibila abbastanza forte...sempre che funzioni.
Non so quanto sia piacevole da tenere in cortile...
 
Se aggiungi che il rendimento e' superiore a quello delle pale eoliche con venti da 50Km/h in su e che la manutenzione e' ridottirrima questo "aggeggio" davvero sembra promettere bene. Pero' me le devi aggiungere queste due opzioni!

Regards,
The frog
 
Sarebbe interessante avere un pò di numeri: con velocità di 2 m/s e dimensioni di due metri (come citato nell'articolo), che potenza eroga?
 
esatto signori, le ridotte dimensioni e la ridotta portata d'aria elaborabile ne fanno un uso residenziale, pochi kW (1-10) insomma rivaleggia nel domestico con i pannelli fotovoltacici, ma sarà dura vedere pianure di questi micromulini.
Hanno dalla loro un ridotto impatto visivo, ma non so se per produrre 1 MW si preferisca 2 eliconi o 100 micromulini :shock:
 

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