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LE NOSTRE RICETTE DI CUCINA

dulcis in fundo: cous cous alla trapanese: (dosi x 6 persone)

500 gr. di cous cous
1 kg. tra pesci, molluschi, crostacei e frutti di mare (dentici, orate, cernie, triglie, seppie, vongole, cozze, gamberi)
500 gr. di pomodori maturi
2 spicchi d'aglio
2 gambi di sedano
2 carote
1 cipolla
1 ciuffo di prezzemolo e 1 foglia d'alloro
1 bustina di zafferano
1 pizzico di paprika
sale e pepe q.b.
peperoncino a piacere

Pulire i pesci, diliscarli, togliere i gusci ai crostacei e le valve ai frutti di mare. Mettere in un tegame le lische e le teste dei pesci, nonché i gusci dei crostacei, coprire con acqua aromatizzata con mezza cipolla, qualche foglia di prezzemolo, le carote e il sedano, condire con sale e pepe; far cuocere per una buona mezz'ora e filtrare il brodo. In una casseruola far rosolare nell'olio l'altra metà della cipolla con la carota, il sedano, il prezzemolo tritati, nonché l'aglio intero, che verrà tolto appena dorato, lo zafferano, la paprika ed il peperoncino.
Aggiungere prima i pesci che richiedono maggiore tempo di cottura, poi i crostacei. Bagnare con metà del brodo filtrato e tenuto da parte, unire la polpa di pomodoro e lasciar cuocere per un quarto d'ora.
Aggiungere i frutti di mare, aggiustare di sale, continuare la cottura per una decina di minuti, e poi tenere caldo.
A questo punto entra in azione l'impiego della "couscoussiera", la doppia pentola fatta apposta per la cottura a vapore del cous cous. Nella parte bassa, nella pignatta, mettere il brodo filtrato ed allungato, in quella superiore il cous cous inumidito con abbondante olio d'oliva. Saldare le due parti con una striscia fresca di pasta da pane, oppure con una tela bagnata e passata nella farina, e far cuocere per circa un'ora e mezza mescolando di tanto in tanto.
In mancanza della "couscoussiera" potete utilizzare un cestello per cottura a vapore da inserire in una pentola o casseruola con coperchio, assicurandovi che abbia una buona tenuta.
Versare il cous cous cotto a vapore in una zuppiera, aggiungere l'altra parte di brodo e condire con il pesce già pronto e tenuto in caldo
 
LUISELLA1972 ha scritto:
dulcis in fundo: cous cous alla trapanese: (dosi x 6 persone)

500 gr. di cous cous
1 kg. tra pesci, molluschi, crostacei e frutti di mare (dentici, orate, cernie, triglie, seppie, vongole, cozze, gamberi)
500 gr. di pomodori maturi
2 spicchi d'aglio
2 gambi di sedano
2 carote
1 cipolla
1 ciuffo di prezzemolo e 1 foglia d'alloro
1 bustina di zafferano
1 pizzico di paprika
sale e pepe q.b.
peperoncino a piacere

Pulire i pesci, diliscarli, togliere i gusci ai crostacei e le valve ai frutti di mare. Mettere in un tegame le lische e le teste dei pesci, nonché i gusci dei crostacei, coprire con acqua aromatizzata con mezza cipolla, qualche foglia di prezzemolo, le carote e il sedano, condire con sale e pepe; far cuocere per una buona mezz'ora e filtrare il brodo. In una casseruola far rosolare nell'olio l'altra metà della cipolla con la carota, il sedano, il prezzemolo tritati, nonché l'aglio intero, che verrà tolto appena dorato, lo zafferano, la paprika ed il peperoncino.
Aggiungere prima i pesci che richiedono maggiore tempo di cottura, poi i crostacei. Bagnare con metà del brodo filtrato e tenuto da parte, unire la polpa di pomodoro e lasciar cuocere per un quarto d'ora.
Aggiungere i frutti di mare, aggiustare di sale, continuare la cottura per una decina di minuti, e poi tenere caldo.
A questo punto entra in azione l'impiego della "couscoussiera", la doppia pentola fatta apposta per la cottura a vapore del cous cous. Nella parte bassa, nella pignatta, mettere il brodo filtrato ed allungato, in quella superiore il cous cous inumidito con abbondante olio d'oliva. Saldare le due parti con una striscia fresca di pasta da pane, oppure con una tela bagnata e passata nella farina, e far cuocere per circa un'ora e mezza mescolando di tanto in tanto.
In mancanza della "couscoussiera" potete utilizzare un cestello per cottura a vapore da inserire in una pentola o casseruola con coperchio, assicurandovi che abbia una buona tenuta.
Versare il cous cous cotto a vapore in una zuppiera, aggiungere l'altra parte di brodo e condire con il pesce già pronto e tenuto in caldo
cous cous?!? Non ho mai capito che roba è...
 
Il cous cous, Collega carissimo, è la semola di grano duro, fatto cuocere e poi agglomerato in "pallini" . E' molto sostanzioso e saporito. E' diffuso in tutto il Nordafrica (ove lo si cuoce soprattutto con carni ovine, specie montone): avendo la Sicilia subito la dominazione araba, ha incluso il cous cous nelle sue tradizioni gastronomiche. Sensazionale è la gara di cous cous che fanno tuttti gli anni a S. Vito Lo Capo.

Nella provincia di Trapani è di uso quasi quotidiano. La semola è "incocciata" e poi cotta a vapore in una speciale pentola forata di terracotta smaltata. Di solito nel trapanese lo si fa col pesce (come da ricetta da me su allegata): ma io vado matta pure per la versione della mia famiglia: ovvero con le verdure, cotte con un po' di pomodoro, da abbinare ai gamberetti rosa fritti. La cottura così come sovradescritta nel mio precedente commento è molto lunga: ma al super trovi il cous cous precotto della Barilla, pronto in 5 minuti.

Si tratta di ricette che, mentre le scrivo, mi fanno quasi scendere la lacrima....ma questo è un altro discorso.
 
belpietro ha scritto:
LUISELLA1972 ha scritto:
dulcis in fundo: cous cous alla trapanese: (dosi x 6 persone)
se ti legge borghezio domani ti trovi cancellata la cittadinanza meneghina :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Boh....caro Collega, io mi ritengo di mente settentrionale (razionale e con spirito pratico, precisina e pignola) ma di cuore sanguigno e terrone....e ne vado fiera. :D :D
 
LUISELLA1972 ha scritto:
Il cous cous, Collega carissimo, è la semola di grano duro, fatto cuocere e poi agglomerato in "pallini" . .
Ah! Grassie collega. Non deve essere male....
Sono sempre stato diffidente per questo non la conoscevo.
 
....ti assicuro che, se fatto bene, è davvero delizioso (il brodino, poi......slurp). Il vero cous cous trapanese lo fanno bene solo in loco, ma potresti, per l'intanto, provare ad assaggiare la versione nordafricana (più speziata, però, con carni ovine ed condita con una salsina ai legumi: ceci e lenticchie) in qualche ristorantino marocchino o tunisino, sicuramente presente anche nel Friuli.
 
LUISELLA1972 ha scritto:
dulcis in fundo: cous cous alla trapanese: (dosi x 6 persone)

500 gr. di cous cous
1 kg. tra pesci, molluschi, crostacei e frutti di mare (dentici, orate, cernie, triglie, seppie, vongole, cozze, gamberi)
500 gr. di pomodori maturi
2 spicchi d'aglio
2 gambi di sedano
2 carote
1 cipolla
1 ciuffo di prezzemolo e 1 foglia d'alloro
1 bustina di zafferano
1 pizzico di paprika
sale e pepe q.b.
peperoncino a piacere

Pulire i pesci, diliscarli, togliere i gusci ai crostacei e le valve ai frutti di mare. Mettere in un tegame le lische e le teste dei pesci, nonché i gusci dei crostacei, coprire con acqua aromatizzata con mezza cipolla, qualche foglia di prezzemolo, le carote e il sedano, condire con sale e pepe; far cuocere per una buona mezz'ora e filtrare il brodo. In una casseruola far rosolare nell'olio l'altra metà della cipolla con la carota, il sedano, il prezzemolo tritati, nonché l'aglio intero, che verrà tolto appena dorato, lo zafferano, la paprika ed il peperoncino.
Aggiungere prima i pesci che richiedono maggiore tempo di cottura, poi i crostacei. Bagnare con metà del brodo filtrato e tenuto da parte, unire la polpa di pomodoro e lasciar cuocere per un quarto d'ora.
Aggiungere i frutti di mare, aggiustare di sale, continuare la cottura per una decina di minuti, e poi tenere caldo.
A questo punto entra in azione l'impiego della "couscoussiera", la doppia pentola fatta apposta per la cottura a vapore del cous cous. Nella parte bassa, nella pignatta, mettere il brodo filtrato ed allungato, in quella superiore il cous cous inumidito con abbondante olio d'oliva. Saldare le due parti con una striscia fresca di pasta da pane, oppure con una tela bagnata e passata nella farina, e far cuocere per circa un'ora e mezza mescolando di tanto in tanto.
In mancanza della "couscoussiera" potete utilizzare un cestello per cottura a vapore da inserire in una pentola o casseruola con coperchio, assicurandovi che abbia una buona tenuta.
Versare il cous cous cotto a vapore in una zuppiera, aggiungere l'altra parte di brodo e condire con il pesce già pronto e tenuto in caldo

Molto buono, mangiato l'anno scorso in ferie a San Vito lo Capo. :D
 
liuc30 ha scritto:
LUISELLA1972 ha scritto:
dulcis in fundo: cous cous alla trapanese: (dosi x 6 persone)

500 gr. di cous cous
1 kg. tra pesci, molluschi, crostacei e frutti di mare (dentici, orate, cernie, triglie, seppie, vongole, cozze, gamberi)
500 gr. di pomodori maturi
2 spicchi d'aglio
2 gambi di sedano
2 carote
1 cipolla
1 ciuffo di prezzemolo e 1 foglia d'alloro
1 bustina di zafferano
1 pizzico di paprika
sale e pepe q.b.
peperoncino a piacere

Pulire i pesci, diliscarli, togliere i gusci ai crostacei e le valve ai frutti di mare. Mettere in un tegame le lische e le teste dei pesci, nonché i gusci dei crostacei, coprire con acqua aromatizzata con mezza cipolla, qualche foglia di prezzemolo, le carote e il sedano, condire con sale e pepe; far cuocere per una buona mezz'ora e filtrare il brodo. In una casseruola far rosolare nell'olio l'altra metà della cipolla con la carota, il sedano, il prezzemolo tritati, nonché l'aglio intero, che verrà tolto appena dorato, lo zafferano, la paprika ed il peperoncino.
Aggiungere prima i pesci che richiedono maggiore tempo di cottura, poi i crostacei. Bagnare con metà del brodo filtrato e tenuto da parte, unire la polpa di pomodoro e lasciar cuocere per un quarto d'ora.
Aggiungere i frutti di mare, aggiustare di sale, continuare la cottura per una decina di minuti, e poi tenere caldo.
A questo punto entra in azione l'impiego della "couscoussiera", la doppia pentola fatta apposta per la cottura a vapore del cous cous. Nella parte bassa, nella pignatta, mettere il brodo filtrato ed allungato, in quella superiore il cous cous inumidito con abbondante olio d'oliva. Saldare le due parti con una striscia fresca di pasta da pane, oppure con una tela bagnata e passata nella farina, e far cuocere per circa un'ora e mezza mescolando di tanto in tanto.
In mancanza della "couscoussiera" potete utilizzare un cestello per cottura a vapore da inserire in una pentola o casseruola con coperchio, assicurandovi che abbia una buona tenuta.
Versare il cous cous cotto a vapore in una zuppiera, aggiungere l'altra parte di brodo e condire con il pesce già pronto e tenuto in caldo

Molto buono, mangiato l'anno scorso in ferie a San Vito lo Capo. :D

:D :D :D :D :D :D :D
 
LUISELLA1972 ha scritto:
....ti assicuro che, se fatto bene, è davvero delizioso (il brodino, poi......slurp). Il vero cous cous trapanese lo fanno bene solo in loco, ma potresti, per l'intanto, provare ad assaggiare la versione nordafricana (più speziata, però, con carni ovine ed condita con una salsina ai legumi: ceci e lenticchie) in qualche ristorantino marocchino o tunisino, sicuramente presente anche nel Friuli.
A dire il vero non ne conosco. Forse ce ne sono a TS o UD. A Pordenone no.
Boh! Chiederò a mia moglie. E' lei l'esperta di cucina esotica.
Vuole portarmi in un ristorante thailandese...dice che si mangia benissimo!
 
...la thai non è davvero niente male.......è simile alla cinese ma più fine e meno "unta". Usano molto il cocco, anche nelle pietanze. La presentazione dei piatti è molto curata: vedrai delle orchidee a mo' di guarnizione. Piace molto anche a me!! :D :D
 
LUISELLA1972 ha scritto:
...la thai non è davvero niente male.......è simile alla cinese ma più fine e meno "unta". Usano molto il cocco, anche nelle pietanze. La presentazione dei piatti è molto curata: vedrai delle orchidee a mo' di guarnizione. Piace molto anche a me!! :D :D
Provata!! Molto buona, particolare ma buona.
Solo che l' ho provata in thailandia, in italia avrei un certo timore.......
 
LUISELLA1972 ha scritto:
dulcis in fundo: cous cous alla trapanese: (dosi x 6 persone)

500 gr. di cous cous
1 kg. tra pesci, molluschi, crostacei e frutti di mare (dentici, orate, cernie, triglie, seppie, vongole, cozze, gamberi)
500 gr. di pomodori maturi
2 spicchi d'aglio
2 gambi di sedano
2 carote
1 cipolla
1 ciuffo di prezzemolo e 1 foglia d'alloro
1 bustina di zafferano
1 pizzico di paprika
sale e pepe q.b.
peperoncino a piacere

Pulire i pesci, diliscarli, togliere i gusci ai crostacei e le valve ai frutti di mare. Mettere in un tegame le lische e le teste dei pesci, nonché i gusci dei crostacei, coprire con acqua aromatizzata con mezza cipolla, qualche foglia di prezzemolo, le carote e il sedano, condire con sale e pepe; far cuocere per una buona mezz'ora e filtrare il brodo. In una casseruola far rosolare nell'olio l'altra metà della cipolla con la carota, il sedano, il prezzemolo tritati, nonché l'aglio intero, che verrà tolto appena dorato, lo zafferano, la paprika ed il peperoncino.
Aggiungere prima i pesci che richiedono maggiore tempo di cottura, poi i crostacei. Bagnare con metà del brodo filtrato e tenuto da parte, unire la polpa di pomodoro e lasciar cuocere per un quarto d'ora.
Aggiungere i frutti di mare, aggiustare di sale, continuare la cottura per una decina di minuti, e poi tenere caldo.
A questo punto entra in azione l'impiego della "couscoussiera", la doppia pentola fatta apposta per la cottura a vapore del cous cous. Nella parte bassa, nella pignatta, mettere il brodo filtrato ed allungato, in quella superiore il cous cous inumidito con abbondante olio d'oliva. Saldare le due parti con una striscia fresca di pasta da pane, oppure con una tela bagnata e passata nella farina, e far cuocere per circa un'ora e mezza mescolando di tanto in tanto.
In mancanza della "couscoussiera" potete utilizzare un cestello per cottura a vapore da inserire in una pentola o casseruola con coperchio, assicurandovi che abbia una buona tenuta.
Versare il cous cous cotto a vapore in una zuppiera, aggiungere l'altra parte di brodo e condire con il pesce già pronto e tenuto in caldo

deve essere ottimo!!!1 mi son segnata la ricetta!!1 lo faro' senz'altro
 
pasta con le sarde:(mia variante: c'è più pomodoro e mancano le uvette)

per due porzioni:
6/7 sarde fresche a filettini
pomodoro ciliegino
1 porro (è più delicato della cipolla e si scioglie bene)
1 mazzetto di finocchietto selvatico (lo trovate al mercato)
170-190 gr di pasta corta, preferibilmente rigata
3 cucchiaiate di pangrattato
olio, sale

Sbollentare il finocchietto selvatico e lasciarlo intiepidire nell'acqua di cottura. In un ampio tegame che possa poi contenere anche la pasta affettare sottilmente il porro e appassirlo con l'olio; unire i filetti di sarda tagliati a pezzetti e il ciliegino tagliato in tocchettini. Scolare il finocchietto (senza buttare via l'acqua di cottura, sarebbe un peccato!!!!!!), sminuzzarlo e unirlo alla salsa, salare e lasciare sul fuoco ancora per una decina di minuti. Cuocere la pasta nell'acqua di cottura del finocchietto, opportunamente salata. Intanto, in un padellino antiaderente, tostare per bene il pangrattato con un filo di olio. Scolare la pasta ben al dente e saltarla nel tegame con la salsa. Impiattare e spolverate abbondantemente di "muddica" (il pangrattato....).
 
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