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Le migliori marche di auto 2013

nafnlaus ha scritto:
derblume ha scritto:
nafnlaus ha scritto:
derblume ha scritto:
nafnlaus ha scritto:
Monostella anche alla sola citazione.

Toyota ha un altro primato ancora più importante. Toyota il marchio più green in assoluto. la classifica riguarda non solo i prodotti sul mercato ma anche il modo di sviluppo e produzione , le fabbriche, consumo d'energia, scarti, materiali impiegato nella produzione e smaltimento a fine vita del prodotto.

Quelli contano solo se sei una persona che ha coscienza del vivere. Diversamente fai come Marchionne per il quale qualunque norma è una costrizione ingiustificata quando invece dovrebbe essere interesse suo e dell'azienda porsi alla ricerca del meglio.

Marchionne un uomo di finanza...quello che a lui interessa sono solo i numeri in borsa del resto sene frega. non è come Ghidella che era un appassionato di macchine, un ingegnere che poi ha mandato via (quando lui aveva portato la Fiat diventando primo produttore europeo) un altro uomo di finanza che non aveva la minima intenzione di investire sul prodotto. in questo la VAG tutto un altra cosa. col arrivo di Piech si creato un feeling e la voglia di investire sul prodotto innovativo e lo fanno a tutto gas....a tanto gas che nemmeno la Toyota po seguirli a lungo. saranno davvero tra un po il più grande produttore del mondo...e la Toyota ? la Toyota resterà il più profittabile con la loro voglia di andare verso un futuro più sostenibile.

Non concordo sul fatto che Toyota non offra prodotti innovativi e che presto VW la distanzierà. Certo, i numeri delle vendite potranno anche essere quelli ma sul punto dello sviluppo di prodotto non credo che VW sia così avanti. Semmai è, ad oggi, indietro su qualsiasi tecnologia alternativa al diesel. È indietro su Ibridi, su idrogeno e sui benzina non vedo posizioni dominanti tra i due colossi.
Soprassiedo poi sulla robotica e sulla guida assistita/automatica.
Non dimenticherei poi che l'universo VAG si regge su una nutritissima schiera di marchi mentre Toyota è Toyota anche se ha inventato il brand Lexus ed ha partecipazioni di controllo su Dahiatsu che infatti viene sommata al gruppo per le vendite contrariamente a ciò che accade con Subaru che è indipendente.

ciao.
ma non intendevo dire che la VAG sia avanti come tecnologia...anzi tutt altro...giusto come lo dici tu. quello che la VAG sa giocarsi bene è soprattutto la comunicazione e una vastissima gamma con molti opzioni. ma la prima grava molto più che la seconda riguarda la Toyota...solo un esempio: prova chiedere tra la gente quale modello è il più venduto nel mondo...da noi 9 di 10 ti rispondono LA GOLF o forse ancora il MAGIOLINO. nessuno pensa che sia la Corolla.

l'immagine di un marchio si crea solo in una parte dai fatti come potrebbe essere la qualità finale....la gente in generale piace il meanstream...perché si sentono sicuro della loro scelta. Toyota in Europa comunica tropo poco le proprie vantaggi. è giusto per quello i risultati sono veramente deboli. VAG praticamente ha un mercato europeo a incirca 20%. poi in america stanno avanzando e in cina la Toyota a causa di vecchi sentimenti tra i due stati non ha buone carte in mano.

comunque Toyota non deve temere ritornare al secondo posto...meglio un secondo posto con una azienda che va a gonfie vele che essere primo col rischio di crollare se il mercato va peggio.
 
franco58pv ha scritto:
nafnlaus ha scritto:
Dovendo e volendo articolare dovremmo anche porre delle riflessioni alle "licenze" pubbliche concesse a VAG per risollevare le sorti dell'auto tedesca anche in seguito alla riunione delle due germanie. A quel punto dovremmo trarre anche altre considerazioni che esulano dalle scelte industriali e dalle possibilità del produttore. Il periodo della grande rinascita e degli investimenti è coinciso con quello.
La stessa cosa che sta' accadendo con i coreani che per interessi altri rispetto a quelli industriali si stanno evolvendo nel mondo e ovunque trovano strade ben dritte e asfaltate (quasi oleate da tanto vanno veloci e senza resistenza). Superano qualsiasi critica non perché sia non criticabili ma perché è così che deve essere secondo chi tira le fila dell'economia e del ruolo che la Corea può e deve rivestire.
come è vario il mondo mi verrebbe da dire ! con dei miei amici continuo a discutere di auto e mi trovo da toyotista a dover difendere la toy a spada tratta dalle 2 seguenti accuse
1) fa auto valide ma che hanno l'appeal di un elettrodomestico (dicono loro)
2) il successo della toy è stato favorito dalla tolleranza americana , tolleranza atta a mantenersi come amico uno stato chiave nel pacifico , secondo loro stanno replicando con la corea del sud
3) i jap speculano solo sul cambio, per quello hanno successo negli usa
4) in giappone hanno dato un sacco di aiuti alle auto ibride con gli incentivi
Come vedi ognuno accusa l'altro di furbizia, ma io sinceramente guardo ad altro , non sono orbo e so benissimo che il mondo delle auto produce + pezzi di quanto ne chieda mediamente il mercato , per cui alla fine la mano dello stato deve intervenire .
Penso che alla fine al consumatore questo interessi poco, vede un auto, si informa , sente gli amici, magari la prova, se gli va e se la trova alla sua portata la compera
Per le industrie è diverso, non nego che la vag sia stata pesantemente aiutata, ma lo è stata anche la fiat, ti pare che i risultati siano uguali ? direi di no, allora forse bisogna anche chiedersi quali sono i meriti e le colpe dei vari marchi automobilistici , al di degli aiuti dei singoli stati

Concordo con ciò che scrivi seppur con un distinguo.
Da quanto mi è dato sapere i giapponesi hanno sostenuto le loro case, in primis Toyota, in primo luogo perché laddove produce i governi di quei paesi finanziavano pesantemente i concorrenti. Basti pensare che il governo JAP ha finanziato Toyota per le fabbriche in Usa. Toyota non ha beneficiato mai di accordi bilaterali degli stati in modo da costruire impianti fuori con sovvenzioni (roba tipo Fiat Serbia per dire) o avendo condizioni di favore sul mercato (vedi caso coreani in UE).
Mi sembra, ma posso sbagliarmi, che su larga scala Toyota si sia mossa spesso nell'alveo della legislazione vigente al pari dei competitors e semmai danneggiata (almeno nella storia recente).
Alle volte una verità come la speculazione del cambio può essere intesa non come elemento negativo ma come risposta a ostacoli che ti costruiscono davanti al solo scopo di danneggiare.
La storia dei richiami USA ne è un esempio lampante secondo me.
 
proprio come accennavo nel 3d che avevo aperto ("hsd: emblema di questo costruttore") toyota (ma non solo), "ha una SUA concezione della modernità" ... la quale è, appunto, costituita/rappresentata dalla soluzione ibrida la quale, "guarda caso", si caratterizza/distingue per doti di efficienza (come efficacia), nonchè basso impatto ambientale, le quali, sempre "guarda caso", sono proprio quelle che più si prospettano (nonchè auspicano), in vista di un prossimo futuro ... e questo per giunta anche "condito" da ottime doti di affidabilità e costi di gestione/manutenzione ...

mentre proprio "la diversamente evoluta" vw punta ad altro il quale si traduce in compressori volumetrici e/o turbine, come anche i.d. per le sue realizzazioni a benzina, td piuttosto "tirati"(184 hp, ed altre "finezze"...), cambi a doppia frizione, etc ... cose che, per l'amor di Dio, faranno anche stappare qualche bottiglia in più ai vari "capoccioni" per via dei (cercati/inseguiti?) premi&premuncoli riconosciuti i quali sin'anche si sprecano, come anche far spuntare qualche sorriso in più a chi le conduce ma ... sino a quando?
gli stessi continueranno a sorridere anche in assistenza e/o dinnanzi alla cassa?
o almeno, si "consoleranno" pensando a quante "coppe" ha vinto tale realizzazione?
insomma: l'affidabilità?

mi sfugge qualcosa?
 
nafnlaus ha scritto:
Concordo con ciò che scrivi seppur con un distinguo.
Da quanto mi è dato sapere i giapponesi hanno sostenuto le loro case, in primis Toyota, in primo luogo perché laddove produce i governi di quei paesi finanziavano pesantemente i concorrenti. Basti pensare che il governo JAP ha finanziato Toyota per le fabbriche in Usa. .
io fossi in te non ne sarei così sicuro ; la tatcher li ha aiutati pesantemente affinche costruissero auto nel regno unito e fece una mossa di grande intelligenza , a valenciennes hanno costruito con i contributi della comunità europea ed in slovacchia la joint con psa sfrutta le agevolazioni che di fatto danno a tutti in quei paesi e cioè possibilità di imporre ritmi infernali, bassi salari e poche tasse.
Anche dopo la guerra gli americani aiutarono (giustamente) i jap a risollevarsi, le motivazioni erano + o meno quelle con cui stanno aiutando la corea e cioè un occhio alla geopolitica.
Ma vedi non è questo il problema , tutti i governi cercano di prevenire il dramma della disoccupazione, l'importante è aiutare i progetti industriali validi, le ditte che vogliono crescere tramite il prodotto e non le rendite di posizione, magari dando aiuti ma stimolando la concorrenzza.
Mi pare che gli aiuti a vag e a toyota stiano dentro questi canoni, altrove e capisci bene dove voglio arrivare si sono prestati a finanziare i furbetti preparando il terreno per disastri.
Quindi mi pare che i successi delle 2 ditte citate, ditte che qua dentro vi ostinate a mettere una contro l'altra come i nemici naturali, siano successi meritati e non il frutto di mode effimere o manipolazioni mediatiche.
Poi per carità si possono fare dei distinguo e porre delle critiche, ci mancherebbe
 
XPerience74 ha scritto:
... sino a quando?
gli stessi continueranno a sorridere anche in assistenza e/o dinnanzi alla cassa?
o almeno, si "consoleranno" pensando a quante "coppe" ha vinto tale realizzazione?
insomma: l'affidabilità?

mi sfugge qualcosa?
la tua ultima frase non è banale , tante volte il successo di una persona o di un oggetto possono andare oltre ai paradigmi della razionalità
Ma forse questi dubbi potresti risolverli andando sul forum das auto e/o audi , poni i tuoi quesiti e leggi le risposte ;) , io cmq non mi pongo il problema : ho avuto una audi 80 come unica auto tedesca e poi varie auto, ora ho 2 toyota e mi trovo bene, alla fine ognuno spende come meglio crede i suoi soldi utilizzando paramentri molto soggettivi.
Poi se ti va ti racconto un piccolo episodio che mi è successo in famiglia, tanto per dirti quanto è vario il mondo
 
franco58pv ha scritto:
nafnlaus ha scritto:
Concordo con ciò che scrivi seppur con un distinguo.
Da quanto mi è dato sapere i giapponesi hanno sostenuto le loro case, in primis Toyota, in primo luogo perché laddove produce i governi di quei paesi finanziavano pesantemente i concorrenti. Basti pensare che il governo JAP ha finanziato Toyota per le fabbriche in Usa. .
io fossi in te non ne sarei così sicuro ; la tatcher li ha aiutati pesantemente affinche costruissero auto nel regno unito e fece una mossa di grande intelligenza , a valenciennes hanno costruito con i contributi della comunità europea ed in slovacchia la joint con psa sfrutta le agevolazioni che di fatto danno a tutti in quei paesi e cioè possibilità di imporre ritmi infernali, bassi salari e poche tasse.
Anche dopo la guerra gli americani aiutarono (giustamente) i jap a risollevarsi, le motivazioni erano + o meno quelle con cui stanno aiutando la corea e cioè un occhio alla geopolitica.
Ma vedi non è questo il problema , tutti i governi cercano di prevenire il dramma della disoccupazione, l'importante è aiutare i progetti industriali validi, le ditte che vogliono crescere tramite il prodotto e non le rendite di posizione, magari dando aiuti ma stimolando la concorrenzza.
Mi pare che gli aiuti a vag e a toyota stiano dentro questi canoni, altrove e capisci bene dove voglio arrivare si sono prestati a finanziare i furbetti preparando il terreno per disastri.
Quindi mi pare che i successi delle 2 ditte citate, ditte che qua dentro vi ostinate a mettere una contro l'altra come i nemici naturali, siano successi meritati e non il frutto di mode effimere o manipolazioni mediatiche.
Poi per carità si possono fare dei distinguo e porre delle critiche, ci mancherebbe

Nel mio ragionamento mancano troppi riferimenti temporali. Da adito a troppe interpretazioni. Vedo di rielaborare con calma.
 
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