<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le auto che consumano meno , la 208 inside! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Le auto che consumano meno , la 208 inside!

Non credo che tutti vivono nelle grandi città..., io abito sul lago di Garda..., per cui per me va benissimo questa prova.. (superstrada (65%), con un po’ di autostrada (25%) e un assaggio di statale (5%) e città (5%) , credo che questo discorso vale per molti altri...:emoji_wink:
Ma a te va benissimo qualunque coppa assegnata ad una Peugeot, fosse anche una coppa gelato.
Il fatto è che queste prove di Motor1 sono estremamente focalizzate su un tipo di utilizzo, appropriato per una parte assai limitata di utenti (raro che uno usi l'auto quasi esclusivamente su una superstrada a 90km/h...) quindi sono dati che lasciano il tempo che trovano, buoni finchè qualcuno non smaschera la cosa.
 
Ma il test è stato fatto con il vecchio Puretec o con il nuovo GEN. 3 con la distribuzione a catena? Sarebbe opportuno saperlo. Trattandosi di "primi 6 mesi 2025" dovrebbe essere il Gen. 3.
Che poi GEN 3.0 con la catena fallata o la versione 3.1 con catena forse correttamente dimensionata che forse, lo dico piano, andrà decentemente?
 
Che poi GEN 3.0 con la catena fallata o la versione 3.1 con catena forse correttamente dimensionata che forse, lo dico piano, andrà decentemente?
Non ti preoccupare che hanno già sistemato tutto..
Stellantis ha avviato un aggiornamento produttivo per risolvere il problema. A partire dal 18 febbraio 2024, la vite del pignone è stata riprogettata e il sistema di fasatura migliorato. I motori fabbricati prima del 17 febbraio 2024 restano potenzialmente vulnerabili al difetto.

Per questi casi, l’intervento correttivo prevede la sostituzione completa di viti e pignoni dell’albero a camme. Le riparazioni sono coperte dalla garanzia di 2 anni o da programmi di estensione ufficiale, come We Care (Citroën) e Allure Care (Peugeot), validi fino a 6 anni, a condizione che la manutenzione sia stata sempre effettuata presso le officine autorizzate.

Mentre negli USA...

Il problema con il motore a 3 cilindri della Toyota Yaris e della Corolla riguarda principalmente le versioni ad alte prestazioni GR Corolla e GR Yaris, con guasti spesso causati da mega detonazioni o preaccensioni dovute alla fuoriuscita di olio attraverso le fasce elastiche, in particolare a bassi regimi quando il turbo entra in funzione.
Ciò può causare la rottura dei pistoni e la formazione di fori nel blocco motore. Sebbene Toyota abbia aggiornato i componenti della GR Corolla, anche potenziali problemi relativi alle fasce elastiche, all'olio, alla qualità del carburante, alle alte temperature e al basso carico del motore possono contribuire ai guasti...

 
Ultima modifica:
Ma il test è stato fatto con il vecchio Puretec o con il nuovo GEN. 3 con la distribuzione a catena? Sarebbe opportuno saperlo. Trattandosi di "primi 6 mesi 2025" dovrebbe essere il Gen. 3.

Si tratta del nuovo motore 1.2 Puretch Mild Hybrid.

Il motore 1.2 Puretech Mild Hybrid è un sistema di propulsione che abbina un motore a benzina a tre cilindri turbo da 1.2 litri con un sistema ibrido a 48 Volt, integrando un motore elettrico nel cambio a doppia frizione (e-DCS6). Questo sistema elettrificato supporta il motore termico durante le partenze e le accelerazioni, riduce i consumi del 15-20% e consente di muoversi in modalità 100% elettrica per brevi tratti. Le versioni più recenti di questo motore utilizzano una catena di distribuzione, migliorando ulteriormente l'affidabilità rispetto ai motori con cinghia a bagno d'olio.


Mild hybrid evoluto e buon assetto


L'auto che ho provato è una Peugeot 208 Hybrid 100 E-DCS6 GT, ovvero la mild hybrid col motore meno potente (l'altra è la 145 CV) e l'allestimento GT più ricco e dinamico che offre già di serie cerchi in lega da 17" diamantati, fari full LED, finiture esterne in nero lucido, volante rivestito in pelle, pedaliera sportiva in alluminio, rivestimenti interni specifici, climatizzatore automatico monozona, Keyless Access & Start e Peugeot i-Cockpit 3D con strumentazione digitale da 10''.

In più su questo esemplare ci sono alcuni optional a pagamento come la vernice Grigio Selenium, il tetto nero, il Vision & Navigation Packe il Drive Assist Plus Pack portano il prezzo di listino a quota 30.570 euro. Una cifra non proprio bassa in termini assoluti, ma comunque proporzionata ai contenuti tecnici e alle dotazioni.

La Peugeot mild hybrid da 101 CV mi è sembrata equilibrata nell'assetto quasi sportivo, discretamente capiente per la sua lunghezza di 4,05 metri, comoda e abbastanza silenziosa. Il motore è brillante senza essere troppo grintoso e grazie al sistema mild hybrid evoluto è in grado di muoversi in modalità elettrica in manovra e per alcuni tratti anche a bassa velocità costante, come altre "middle hybrid". Ho apprezzato un po' di meno la posizione di guida tipica del Peugeot i-Cockpit con volante basso e strumentazione alta a cui fatico ad abituarmi e anche il ritardo nel funzionamento del tasto di avviamento/spegnimento motore mi è piaciuto poco.

Consuma sempre poco
La ridotta sete di benzina della Peugeot 208 Hybrid 100 mi è stata confermata in tutte le più comuni condizioni di utilizzo, compresa la guida in città o in autostrada. Fuori città i consumi si abbassano ulteriormente fino a percorrenze anche superiori ai 30 km/l.


Il serbatoio da 44 litri di benzina offre a questa 208 un'autonomia mediamente superiore ai 650 km, con un limite teorico oltre i 1.000 km solo su percorsi extraurbani particolarmente favorevoli ai consumi.

I consumi nelle varie situazioni di guida
  • Misto urbano-extraurbano: 5,2 l/100 km (19,2 km/l)
    848 km di autonomia teorica
  • Autostrada: 6,3 l/100 km (15,8 km/l)
    695 km di autonomia teorica
  • Economy run: 3,2 l/100 km (31,2 km/l)
    1.372 km di autonomia teorica
 
Non ti preoccupare che hanno già sistemato tutto..
Stellantis ha avviato un aggiornamento produttivo per risolvere il problema. A partire dal 18 febbraio 2024, la vite del pignone è stata riprogettata e il sistema di fasatura migliorato
Ma io mica mi preoccupo, mi tengo da tempo ed a ragione ben lontano da queste ciabatte: è chi le possiede che si dovrebbe preoccupare.
Anche perchè, com'è evidente, la frase "hanno già sistemato tutto" è stata smentita più volte e per più problematiche su quel motore, che oltre alla distribuizione soffre di consumi elevati di lubrificante e, nelle versioni ad iniezione diretta, di carbon buildup (chiedere a Loopo..). Ai primi problemi con le cinghie, era stata cambiato il tipo di cinghia (inutilmente, ha continuato a sbriciolarsi), era stato cambiato il tipo d'olio motore (inutilmente, le cinghie hanno continuato a sbriciolarsi), erano passati alla catena (inutilmente, hanno continuato a rompersi essendo sottodimensionate), permetti che qualche dubbio mi rimanga leggendo questa frase, vista l'incapacità di mettere insieme un motore decente. Ed ora gli hanno aggiunto pure cambio doppia frizione e l'ibrido, MA TANTISSIMI AUGURIIII per chi prende questa roba a marchio francese o italiano...

Mentre negli USA...

Il problema con il motore a 3 cilindri della Toyota Yaris e della Corolla riguarda principalmente le versioni ad alte prestazioni GR Corolla e GR Yaris, con guasti spesso causati da mega detonazioni o preaccensioni dovute alla fuoriuscita di olio attraverso le fasce elastiche, in particolare a bassi regimi quando il turbo entra in funzione.
Ciò può causare la rottura dei pistoni e la formazione di fori nel blocco motore. Sebbene Toyota abbia aggiornato i componenti della GR Corolla, anche potenziali problemi relativi alle fasce elastiche, all'olio, alla qualità del carburante, alle alte temperature e al basso carico del motore possono contribuire ai guasti...

Vedi.. continui a non voler vedere la differenza tra le due situazioni, da una parte milioni di ciofeche rifilate ad ignari clienti che ora si ritrovano a bagno (d'olio) nell'utilizzo normale di auto utilitarie che servono tutti i giorni e che, guastandosi, mettono in grossi problemi gli acquirenti (anche economici, visto che riparare un puretech che grippa per il pescante olio intasato da residui di cinghia costa 7.8000€..), dall'altra parte una manciata di motori DA CORSA con dei problemi su auto DA CORSA (perchè la Yaris GR ha solo i fari in comune con le Yaris normali, son due auto completamente diverse a partire dal telaio). Tutto questo significa due cose: uno, che neppure Toyota è perfetta (e nessuno può affermarlo, neanche per Honda, Suzuki, ....), due, che Toyota ti vende delle utilitarie affidabili, Peugeot no.
 
Ultima modifica:
Mi scuso con tutti i forumisti ma mi tocca di nuovo fare la pappardella...


Il noto caso del 1.2 Puretech di Stellantis non è isolato: diversi motori hanno accusato problemi alla distribuzione.(cinghia/catena), Vediamo quali...

Anche Ford, Volkswagen/Audi, Honda, Toyota, Renault, Nissan, Fiat ecc. hanno dovuto affrontare questo problema...


Ford
aveva introdotto la tecnologia della cinghia dentata a bagno d’olio, installata all’interno del motore anziché in un alloggiamento su un lato del monoblocco, ancor prima dell’arrivo dell’EcoBoost.
Una tecnologia adottata anche dal Gruppo Volkswagen, nei motori diesel, tra cui il tre cilindri 1.6 TDI. In tutti i casi, l’obiettivo della cinghia di distribuzione a bagno d’olio era ridurre l’attrito e aumentarne sensibilmente la durata.

Tutto sulla carta molto bello ma poi Ford iniziò ad avere problemi ma la casa dell’ovale blu non si fece problemi e sostituì la cinghia con una catena nei motori EcoBoost a tre cilindri con disattivazione dei cilindri.
Anche Volkswagen ha avuto problemi con questa scelta tecnica, persino sul 2.0 TDI, ma in misura minore dato che la sua cinghia di distribuzione a bagno d’olio non azionava gli alberi a camme, ma solo la pompa dell’olio.
I problemi segnalati sui motori Honda VTEC da 1.0 litri riguardano principalmente il sistema di distribuzione, che in alcune vetture del 2017 ha mostrato disallineamenti delle pulegge con possibile danno a pistoni, valvole e alberi a camme, e consumi di olio eccessivi, problemi all'iniezione, surriscaldamento dovuto a perdite nel sistema di raffreddamento, e malfunzionamenti del turbocompressore.

Problemi frequenti sui motori 1.0 VTEC Honda:
  • Sistema di distribuzione:
    Nelle auto di alcune serie (specie del 2017), si sono riscontrati disallineamenti delle pulegge, che possono allentare la cinghia di distribuzione, causando potenziali danni a pistoni, valvole e alberi a camme.

  • Consumo di olio eccessivo:
    Alcuni proprietari hanno segnalato un elevato consumo di olio motore, che può portare a problemi di lubrificazione e danneggiare il motore nel lungo periodo.

  • Sistema di iniezione:
    Malfunzionamenti al sistema di iniezione possono causare difficoltà di avviamento e prestazioni ridotte del motore.
Cosa fare se si riscontrano questi problemi:
  • Verifica la cinghia di distribuzione:
    Se il problema si verifica su un veicolo del 2017, è fondamentale far controllare il sistema di distribuzione da un meccanico qualificato.

  • Monitora il livello dell'olio:
    Controlla regolarmente il livello dell'olio motore per identificare precocemente un consumo anomalo.

  • Il motore di Stellantis non è l’unico ad avere adottato la sciagurata soluzione di cui sopra: è il caso della prima generazione del 3 cilindri 1.0 EcoBoost della Ford: anche in quel caso la cinghia è stata poi sostituita da una catena.
  • Tuttavia, per quanto più robusta e durevole, la catena non risolve tutti i problemi perché anche con questo sistema sono numerosi i casi di noie causate proprio dalla distribuzione, segno che si tratta di uno dei punti più deboli di un motore. Vediamo i casi più importanti di affidabilità.
JAGUAR LAND ROVER - La casa inglese ha avuto problemi con la distribuzione del motore diesel Ingenium di 2 litri, che utilizza due catene di distribuzione e raddoppia di fatto il rischio di guasti. Particolarmente colpiti sono i modelli prodotti tra il 2015 e il 2019, per esempio la Range Rover Evoque.

MAZDA - Sui motori diesel MZR-CD R2 di 2,2 litri (da 150 e 175 CV) della Mazda, prodotti tra il 2008 e il 2013, c’è il problema di un allentamento della catena di distribuzione, segnalato soprattutto sulla Mazda 6. Fortunatamente la vettura rileva il guasto e lo segnala in tempo: si può così procedere alla riparazione prima che si verifichi un ben più grave danno al motore.

RENAULT/NISSAN - I problemi per il 1.2 a benzina TCe/DIG-T H5F da 100 o 130 CV sono causati da una diminuzione del livello dell’olio, che provoca lo spostamento e la rottura della catena di distribuzione. Tali difetti interessano vetture prodotte dal 2012 al 2019 dalla Renault e dalla Nissan (ma anche dalla Mercedes, che usava il “milledue” sulla Citan).

OPEL - Sul 1.2 Twinsport Ecotech da 85 CV, prodotto dal 2006 al 2015 e utilizzato nella Opel Corsa, la catena di distribuzione poteva allentarsi prematuramente. Difetti sono stati riscontrati anche sui motori diesel CDTi B16DTU e B16DTE di 1,6 litri da 110 CV: quelli prodotti tra il 2015 e il 2018 soffrono di un guidacatena difettoso, la cui rottura può danneggiare il motore.

FCA - Anche il diesel Multijet non è esente da problemi alla distribuzione: l’SDE di 1,3 litri da 70 e 95 CV, utilizzato dal 2008 al 2014 su diversi modelli, è piuttosto soggetto a rotture della catena.

TOYOTA - Problemi simili anche per la Toyota, famosa per la sua affidabilità. Il 1.3 VVT-i 2NZ da 87 CV, che ha equipaggiato la Yaris tra il 2005 e il 2011, ha riscontrato vari casi di rottura della catena di distribuzione.


Con 15 euro puoi salvare il tuo motore 1.2 PureTech: ecco come​


Si tratta poi di un propulsore dotato di soluzioni tecniche all’avanguardia, come l’iniezione diretta su tutte le sue versioni, l’adozione di turbine a geometria variabile e l’utilizzo di un contralbero di equilibratura volto a ridurre le vibrazioni endemiche di un motore a tre cilindri. Sebbene quindi sia un motore apprezzato per le sue caratteristiche tecniche, ha il suo tallone d’Achille nell’affidabilità, soprattutto per quanto riguarda la famigerata cinghia a bagno d’olio.

Ci sono infatti alcuni accorgimenti che si possono prendere per allungare la vita della propria cinghia
e, quindi, del motore. Il primo è effettuare il cambio dell’olio con più frequenza, non lesinando sulla qualità del lubrificante. Sebbene possa sembrare un intervento di poco conto, questo è fondamentale per permettere alla cinghia di “vivere” nelle condizioni migliori possibili.

Negli ultimi tempi, poi, è diventata di dominio pubblico una procedura che, con un esborso di 15 euro, può salvare il tuo motore. Per capire se una cinghia gommata è in buono o cattivo stato, uno dei modi più facili per farlo senza aprire il motore è ispezionare la cinghia attraverso il foro per il rabbocco dell’olio motore. Quest’ultimo è infatti posizionato direttamente sopra la cinghia dentata, permettendo di vederla chiaramente..

cinghia-1.2-PureTech-tappo-olio.webp





Strumento-controllo-cinghia-1.2-PureTech.webp


 
Bravo, hai elencato problemi su motori ormai non più in produzione e che lo sono stati solo per alcuni anni e su alcuni modelli.
Peccato invece che il puretech è dal 2012 che è in produzione e su decine di modelli di tutto l'universo stellantis e ha subito varie modifiche mai del tutto risolutive. Class action in vari stati e critiche ovunque per tutti i problemi e costi causati agli acquirenti.
La procedura da 15€ invece è una soluzione WOW!! Praticamente migliaia di acquirenti del puretech dovrebbero comprarsi la chiavetta, aprire il cofano e il tappo dell'olio e misurare la larghezza della cinghia, un lavoro che ovviamente il patentato comune è capace di fare da solo! Altrimenti una volta ogni 2/3000km va in conce che GRATUITAMENTE fa il controllo e tranquillizza il patentato comune.
Pensa che con la yaris sono a 43000km e il cofano lo ho aperto solo per guardare come è fatto il motore mentre con la 208 avevo già aggiunto almeno 5 litri di olio e cambiato gli ammortizzatori anteriori (altro difetto non riconosciuto da stellantis sulle 208).
 
Visto che cerchi con il lanternino i difetti degli altri, nella sezione Range Rover Jaguar hai dimenticato di nominare il 2.8 diesel 6 cilindri a cui si demolisce l'albero motore per la scarsa lubrificazione delle bronzine centrali, poi sostituito dal 3.0 sempre V6 che ha diligentemente continuato a saltare.... per lo stesso motivo.
Lo montavano anche alcune auto franzose, perché è un'altra ciofeca progettata da PEUGEOT, probabilmente dalla stessa banda di fenomeni che ha realizzato il PEGGIOR MOTORE DELL'ERA MODERNA , ovvero IL PROBLEMATICO PEUGEOT PURETECH..
 
Ultima modifica:
ma dai, non perdete tempo a discuterci, è evidente che è inutile
E' invece utilissimo, mantenere visibili questi post rende un utile servizio a chi passa di qua con ancora l'idea di comprarsi qualcosa con uno di questi motori, così se la leva immediatamente di testa: basta rendersi conto che con 15€ ti devi comprare un'astina per controllare una cinghia a bagno d'olio che, in caso di positività alla verifica, ti spedisce immediatamente verso il meccanico più vicino per la sua sostituzione precoce alla modica cifra di 500-1000€, che son sempre meno di 7-8000€ in caso di grippaggio.
Però oh, nel frattempo Toyota ha problemi con un motore da rally eh, anche loro sono messi come Peugeot.
 
Back
Alto