<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> LAVORO/Mancano Infermieri, occupata solo la metà dei posti. | Il Forum di Quattroruote

LAVORO/Mancano Infermieri, occupata solo la metà dei posti.

Lavoro/ Mancano infermieri, occupata solo la metà dei posti

Roma, 29 nov. (Apcom) - Esperti fiscali, progettisti nelle aziende metalmeccaniche, sviluppatori di software, fisioterapisti, farmacisti, analisti programmatori informatici, educatori professionali, progettisti elettronici, ma soprattutto meccanici ed infermieri: sono questi i profili professionali più richiesti sul mercato dalle aziende e che in diversi casi, malgrado l'alto tasso di disoccupazione complessivo, non vengono ricoperti per mancanza di aspiranti.
I dati sono stati raccolti da Unioncamere e presentati oggi a Verona, nella giornata conclusiva di Job&Orienta 2009.
Secondo quanto riportato da Unioncamere sarebbe ben 54.000 i posti riservati a diplomati tecnico-professionali e 27.000 a laureati scientifico-economici che nell'ultimo anno non sono stati assegnati perché non vi sarebbero stati giovani preparati per ricoprirli.
Per quanto riguarda i diplomati l'indirizzo più danneggiato dalla scarsità di tecnici è quello meccanico: le aziende lamenterebbero, in particolare, la scarsità di tornitori, meccanici di autoveicoli e assemblatori di apparecchiature.
Sul fronte dei laureati, invece, il gap richiesta-offerta si dividerebbe, quasi equamente, in tre ambiti: quello a indirizzo tecnico-scientifico (ingegneria, matematica, fisica, biologia, geologia, chimica, farmacia, agraria), dove sono rimasti 'vuoti 7.700 posti; quello relativo a discipline economico-statistiche (12.000); quello delle discipline medico-sanatarie, dove l'offerta ha superato la domanda di 8.000 unità.
In quest'ultimo settore, medico-sanatario, fa un certo effetto sapere che solo la metà dei posti di infermiere è stata soddisfatta: l'altra è rimasta priva di personale specializzato.
 
Colombia: scomparso cuoco italiano a bordo nave crociera

(ANSA) - ROMA, 28 NOV - Un cuoco di 31 anni, Angelo Faliva, e' scomparso mentre lavorava a bordo di una nave da crociera, in Colombia. La Farnesina, che conferma la notizia, informa che dal momento della scomparsa, due giorni fa, ha attivato l'ambasciata italiana a Bogota'. ''Escludo che Angelo si sia suicidato. L'ho sentito, via email, il pomeriggio prima della scomparsa, era sereno'', dice la sorella Chiara la quale chiede che ricerche anche nelle acque venezuelane'' (foto d'archivio).
 
moogpsycho ha scritto:
ma se mancano così tanti infermieri, perchè i corsi di laurea di infermieristica sono a numero chiuso??

non è quello è che pochi lo fanno, non è come fare il meccanico, bisogna amare quel tipo di lavoro, comunque vi assicuro che i primi posti ogni anno per ottenere una green card per gli Usa sono per il personale medico ma ancor di più quello infermieristico sempre richiestissimo.
 
l'infermiere? troppa fatica e inoltre ci sono i turni; meglio un call-center......
 
testerr ha scritto:
l'infermiere? troppa fatica e inoltre ci sono i turni; meglio un call-center......

credo che fare l infermiere,come per il medico bisogna esserci portati,tanto di cappello a chi fa' questo mestiere.
mio cugino fa' il tornitore,ma e' da 8 mesi che cerca un posto di lavoro,
tutti questi numeri secondo me' non sono molto credibili.
qualche mese fa' c era un annuncio su un giornale,di una ditta abbastanza grossa delle mie parti,che cercava operai,ma sentendo chi ci lavora non e' mai stato assunto nessuno di nuovo,secondo me' e' tutto fumo e niente arrosto,
cercano di nascondere una crisi che si fara' sentire ancora un bel po'.
 
Gunsite ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
ma se mancano così tanti infermieri, perchè i corsi di laurea di infermieristica sono a numero chiuso??

non è quello è che pochi lo fanno, non è come fare il meccanico, bisogna amare quel tipo di lavoro, comunque vi assicuro che i primi posti ogni anno per ottenere una green card per gli Usa sono per il personale medico ma ancor di più quello infermieristico sempre richiestissimo.

no no, i posti per infermieristica sono pieni tutti gli anni.. c'è una contraddizione in questo
 
testerr ha scritto:
l'infermiere? troppa fatica e inoltre ci sono i turni; meglio un call-center......

il classico esempio di "parliamo tanto per parlare"...

sei per caso tu che avevi suggerito a ... di mandare i metalmeccanici cassintegrati a fare gli infermieri? :D
 
Vero, ho amici che da poco sono infermieri e mi hanno raccontato un pò com'è... numeri chiusi e facoltà impegnativa, cronica mancanza di personale e turni massacranti, stipendi non adeguati, talvolta straordinari non pagati regalati per non lasciare i pazienti da soli, cose allucinanti.
Ora, se c'è da combattere per entrare nel corso di infermieristica perchè è a numero chiuso, tenendo conto che i laureati in infermieristica vengono praticamente assunti automaticamente, che senso ha lamentarsi che mancano infermieri se il sistema universitario/statale non è in grado di sfornarne a sufficienza?
Finchè continueranno a tagliare sull'università sarà sempre inutile lamentarsi che mancano lavoratori qualificati... che senso ha per un'università fare investimenti in laboratori, aule ecc. nuovi per ampliare il numero di studenti se poi lo stato la ripaga con dei tagli astronomici al budget? Meglio sopravvivere...
Poi c'è una cosa da dire, una volta c'erano gli infermieri professionali... ora devono per forza laurearsi... ma chi glielo fa fare? Meglio fare medicina, lo stipendio è tutt'altra cosa, senza contare il prestigio della professione...
Sta di fatto che non è possibile pretendere di migliorare, fare ricerca, evitare la fuga dei cervelli, e sfornare buoni laureati tagliando i fondi a destra e a manca e rendendo una vera e proria odissea entrare nel mondo accademico per poi avere uno stipendio di due lire e precariato per anni e anni prima di avere un misero contratto. Già l'italia è uno dei paesi che investe di meno, figuriamoci tagliando ancora. Per carità, l'università ha grossi problemi, baronia ecc. ma NON SI PUO' AVERE LA BOTTE PIENA E LA MOGLIE UBRIACA.
 
cognizionezerozero ha scritto:
testerr ha scritto:
l'infermiere? troppa fatica e inoltre ci sono i turni; meglio un call-center......

il classico esempio di "parliamo tanto per parlare"...

sei per caso tu che avevi suggerito a ... di mandare i metalmeccanici cassintegrati a fare gli infermieri? :D

non parlo tanto per parlare; in questi giorni i giornali sono pieni di articoli che riportano il fatto che l'industria cerca un sacco di artigiani che non si trovano. quanto agli inferìmieri, se mancano, ci sarà pure un motivo no? incluso il fatto che ormai, per diventare infermieri, bisogna studiare poco meno che per diventare medici, e a qual punto........
 
Non bisogna preoccuparsi degli infermieri.
Ci pensa la Legge!

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200911articoli/49792girata.asp

Vabbè molti saranno contenti di avere un bel conforto spirituale pagato dai contribuenti... :(
 
jaccos ha scritto:
Vero, ho amici che da poco sono infermieri e mi hanno raccontato un pò com'è... numeri chiusi e facoltà impegnativa, cronica mancanza di personale e turni massacranti, stipendi non adeguati, talvolta straordinari non pagati regalati per non lasciare i pazienti da soli, cose allucinanti.
Ora, se c'è da combattere per entrare nel corso di infermieristica perchè è a numero chiuso, tenendo conto che i laureati in infermieristica vengono praticamente assunti automaticamente, che senso ha lamentarsi che mancano infermieri se il sistema universitario/statale non è in grado di sfornarne a sufficienza?
Finchè continueranno a tagliare sull'università sarà sempre inutile lamentarsi che mancano lavoratori qualificati... che senso ha per un'università fare investimenti in laboratori, aule ecc. nuovi per ampliare il numero di studenti se poi lo stato la ripaga con dei tagli astronomici al budget? Meglio sopravvivere...
Poi c'è una cosa da dire, una volta c'erano gli infermieri professionali... ora devono per forza laurearsi... ma chi glielo fa fare? Meglio fare medicina, lo stipendio è tutt'altra cosa, senza contare il prestigio della professione...
Sta di fatto che non è possibile pretendere di migliorare, fare ricerca, evitare la fuga dei cervelli, e sfornare buoni laureati tagliando i fondi a destra e a manca e rendendo una vera e proria odissea entrare nel mondo accademico per poi avere uno stipendio di due lire e precariato per anni e anni prima di avere un misero contratto. Già l'italia è uno dei paesi che investe di meno, figuriamoci tagliando ancora. Per carità, l'università ha grossi problemi, baronia ecc. ma NON SI PUO' AVERE LA BOTTE PIENA E LA MOGLIE UBRIACA.

Guarda mio figlio è al secondo anno di infermieristica: ormai sono come medici generici, l'unica cosa che non fanno è la chirurgia.
Al primo anno erano in 86: li hanno avvertiti che avrebbero fatto passare solo chi aveva i numeri. Al secondo anno sono in 23, di cui solo in 7 in pari con gli esami.
Mio figlio ha deciso coscentemente di non fare il medico: vuole lavorare vicino alla gente.
Ha concrete possibilità fra due anni di un lavoro richiesto, ben pagato rispetto alla media dei neoassunti, con possbilità di crescita professionale con specializzazioni e laurea magistrale.
Poi ogni lavoro ha le sue magagne. nel mio campo trovi 25enni che lavorano per 250 ? al mese perchè per ogni posto ci sono 30 pretendenti........

Certo che se tutti vogliono fare gli ArtDirector

Massimo
 

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