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L'automobile è ancora un &#34;giocattolo per adulti&#34; o solo un mezzo di trasporto?

pilota54

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Osservando come si muovono i gusti della gente al giorno d'oggi mi sono reso conto che i veri appassionati dell'automobile oggi nell'anno di grazia 2012 si sono ridotti al lumicino. Per la maggior parte della gente oggi l'auto deve essere solo un mezzo di trasporto pratico, economico, poco costoso e "trendy" (se no non si spiegherebbe per esempio il successo di vetture come la Nissan Juke.........). Solo per pochi rimane un oggetto del desiderio, un "giocattolo per adulti".

Un esempio di ciò lo vedo anche nelle corse. Ormai quasi tutti seguono solo la F.1, mentre tanti anni fa la RAI trasmetteva in TV anche le gare dei prototipi e persino alcune gare in salita, oggi queste gare interessano a pochi aficionados oltre che agli "addetti ai lavori".
Anche l'AD Fiat Marchionne sembra dare poca importanza alle gare non di F.1, tanto che è stata progressivamente sospesa l'attività corsaiola di Alfa Romeo, Abarth e ora sembra anche Maserati (Trofeo a parte), pur dopo oltre 50 titoli vinti dalle sole case citate nel primo decennio del secolo. Dato l'andazzo generale, che privilegia solo la F.1, non gli si possono dare tutti i torti.

Io credo di avere avuto la fortuna (o la sfortuna visto i soldi che ho speso per tutto ciò che ruota attorno all'automobile), di nascere in un periodo in cui l'automobile era ancora un culto, un'icona dell'immaginario maschile. Parlo degli anni '50. Non che oggi non lo sia per nessuno, vedasi per esempio alcuni giovani che frequentano questo forum, però indubbiamente il numero di persone che ancora considerano l'automobile alla stregua di come la considerano molti miei coetanei, si è ridotto notevolmente a causa dei tempi, che hanno creato altri miti..................

Che ne pensate?
 
Mi sa di essere uno di quei pochi...

I miei soldi li ho spesi in alcool, donne e macchine veloci .. tutti gli altri li ho sciupati :rolleyes: :D :D ..
 
tristemente ti do ragione e con cognizione di causa,essendo appassionato di auto ed avendo 32 anni,quindi quanto mai "contemporaneo "( passami il termine)..oggi l'auto viene scelta dai piu' per.

1.marchio
2.linea
3.moda

l'aspetto tecnico viene tralasciato,cosi come si guardano i fronzoli inutili piuttosto che a tente altre cose interessanti..parlo da appassionato magari,boh,ma non c'e' mai come l'apparire in cima alla lista degli acquirenti odierni ( e non solo nell'automobile)...
 
Ai bei tempi guidare era sempre, in qualche modo, un gesto sportivo; i viaggi un'avventura e la libertà di godersi le prestazioni dell'automobile pressoché assoluta.

Di tutto ciò non è rimasto niente.

Massificazione dell'auto come mezzo di trasporto; trasformazione della suddetta in mero elettrodomestico e sovraffollamento della rete viaria hanno costruito un circolo vizioso. Logico che di un certo modo di intendere il motore, con le nuove generazioni, sia sparito persino il ricordo.

Pessimismo e fastidio!
 
Considerazioni condivisibili.
C'è da dire che l'attuale congiuntura economica non aiuta di certo: mantenere un'auto sta diventando sempre più un lusso...logico che ci si orienti, giocoforza, su vetture poco impegnative...
 
Nevermore80 ha scritto:
Considerazioni condivisibili.
C'è da dire che l'attuale congiuntura economica non aiuta di certo: mantenere un'auto sta diventando sempre più un lusso...logico che ci si orienti, giocoforza, su vetture poco impegnative...

anche su questo hai ragione...esempio pratico: grazie alle nuove leggi,un'impreza da poche migliaia di euro x dire,pagherebbe uno sproposito di bollo,quindi magari scappa la voglia ,anche x inadeguatezza economica..
 
Per quanto mi riguarda, sicuramente un irrinunciabile mezzo di trasporto.
Ma, nella razionalità della scelta..cerco di "miscelarci" il più possibile di essenza giocosa.. :twisted:
 
Penso che anche il vero appassionato debba ricacciare indietro il suo istinto e rivolgersi a mezzi, pratici economici ed economici pure nei costi di esercizio,
1 ci sono sempre meno soldi per prendere quello che si desidererebbe,
2 ci sono sempre meno soldi per metterci il carburante,
3 ci son sempre meno soldi da spendere in accessori e/o quant'altro,
mi dici come può un appassionato sfogare la sua passione?
Sarà pure terra terra la mia disamina, ma purtroppo i soldi quando si parla di cose accessorie, sono la base della ricetta, a meno che uno si costruisce un go-cart in garage e gli piazza su il motore della moto che ha in disuso, ma la vedo dura!
 
D'accordo, ci sono sempre meno soldi da spendere appresso alle automobili.
Ma forse "passione" è anche acquistare un'utilitaria, tenerla in maniera impeccabile..metterci l'olio motore migliore, controllare la pressione degli pneumatici ogni mese..o metterci un semplice terminalino cromato al posto di quello originale.
Dal tronde lo scopo di un gioco, anzi, di un giocattolo, è quello di regalare svago e piacere.
Come per i giochi/giocattoli, quindi..c'è chi si diverte con computer costosissimi e chi con una palla da pochi soldi. Tutto molto relativo.
 
Ambuzia ha scritto:
D'accordo, ci sono sempre meno soldi da spendere appresso alle automobili.
Ma forse "passione" è anche acquistare un'utilitaria, tenerla in maniera impeccabile..metterci l'olio motore migliore, controllare la pressione degli pneumatici ogni mese..o metterci un semplice terminalino cromato al posto di quello originale.
Dal tronde lo scopo di un gioco, anzi, di un giocattolo, è quello di regalare svago e piacere.
Come per i giochi/giocattoli, quindi..c'è chi si diverte con computer costosissimi e chi con una palla da pochi soldi. Tutto molto relativo.

Concordo, io da quel punto di vista sono appassionatissimo allora,
fatto sta che se vuoi farti una gita fuori porta, ti fai 2 conti di quanto spenderesti tra autostrada, benzina varie ed eventuali, ti passa la voglia, questo che abbia in mano una panda o una coupè!
 
la mi apassione è fortemente limitata dal portafogli, per cui l'auto è la principale spesa famigliare dopo la casa e più della dispensa, quindi occorre cercare di ottimizzare il rapporto qualità/prezzo
 
pilota54 ha scritto:
Osservando come si muovono i gusti della gente al giorno d'oggi mi sono reso conto che i veri appassionati dell'automobile oggi nell'anno di grazia 2012 si sono ridotti al lumicino. Per la maggior parte della gente oggi l'auto deve essere solo un mezzo di trasporto pratico, economico, poco costoso e "trendy" (se no non si spiegherebbe per esempio il successo di vetture come la Nissan Juke.........). Solo per pochi rimane un oggetto del desiderio, un "giocattolo per adulti".

Un esempio di ciò lo vedo anche nelle corse. Ormai quasi tutti seguono solo la F.1, mentre tanti anni fa la RAI trasmetteva in TV anche le gare dei prototipi e persino alcune gare in salita, oggi queste gare interessano a pochi aficionados oltre che agli "addetti ai lavori".
Anche l'AD Fiat Marchionne sembra dare poca importanza alle gare non di F.1, tanto che è stata progressivamente sospesa l'attività corsaiola di Alfa Romeo, Abarth e ora sembra anche Maserati (Trofeo a parte), pur dopo oltre 50 titoli vinti dalle sole case citate nel primo decennio del secolo. Dato l'andazzo generale, che privilegia solo la F.1, non gli si possono dare tutti i torti.

Io credo di avere avuto la fortuna (o la sfortuna visto i soldi che ho speso per tutto ciò che ruota attorno all'automobile), di nascere in un periodo in cui l'automobile era ancora un culto, un'icona dell'immaginario maschile. Parlo degli anni '50. Non che oggi non lo sia per nessuno, vedasi per esempio alcuni giovani che frequentano questo forum, però indubbiamente il numero di persone che ancora considerano l'automobile alla stregua di come la considerano molti miei coetanei, si è ridotto notevolmente a causa dei tempi, che hanno creato altri miti..................

Che ne pensate?

E' come dire se è giusto innamorarsi di un buco per fare figli o meno, più o meno. Io penso sia sacrosanto appassionarsi a prescindere ma rispetto chi si appassiona ad altro purchè rispetti me.
E' divenuta meno un oggetto da ostentare forse, ma a livello privato, interiore, resta una parte di noi, una cosa vissuta e chi non lo ammette è ipocrita.
 
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