<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> L'auto e la crisi | Il Forum di Quattroruote

L'auto e la crisi

Partendo dal pressuposto che l'auto oggi sia indispensabile, mi chiedo se sia sensato spendere tanti soldi per essa ( nuova o usata ) per poi sentire da quella stessa gente che stentano ad arrivare a fine mese, dando colpa alla crisi, al caro vita, al datore di lavoro, E MAI DAI LORO SBAGLI, COME CATTIVI AMMINISTRATORI DEL BILANCIO FAMILIARE.

Mettersi sul gruppone una rata di 400-500? per una famiglia che vive di stipendio è un salasso, è quasi un altro mutuo, ma pure togliersi xmila ? risparmiati con sacrificio per comprarsi la tanto desiderata 4 ruote che ci sogniamo pure la notte, oggi come oggi vuol buttare dalla finestra precchi soldi!

Io capisco la passione per l'auto ( sono malato pure io ) però ad un certo punto bisogna razionalizzare, mettere al primo posto le reali esigenze di una famiglia. Forse questa crisi ci darà l'opportunità di capire quali sono i valori principali di una società, a capire come sia meglio indirizzare i nostri soldi, e capire che c'è gente oggi che è in serie difficoltà e che non sa come mettere il pranzo con la cena.
Dobbiamo essere consapevoli che esiste un futuro e che ci potranno essere delle difficoltà e che dobbiamo essere in grado di prevenirle oggi, RISPARMIANDO! perché il periodo delle vacche magre potrebbe capitare a noi!

Questo discorso vale anche per me, visto che per questa passione ho cambiato diverse volte macchine negli anni precedenti, trovando scuse di ogni genere per farlo, dalla convenienza, dalle mutate esigenze familiare, insomma tutte le giustificazioni che trovate negli annunci le ho usate io per primo. :D

Scusate la retorica e i luoghi comuni, ma la mia voleva essere semplicemente un'opinione da condividere con voi, magari confrontandomi per vedere tale questione sotto altri punti di vista.
 
Eldinero ha scritto:
Dobbiamo essere consapevoli che esiste un futuro e che ci potranno essere delle difficoltà e che dobbiamo essere in grado di prevenirle oggi, RISPARMIANDO! perché il periodo delle vacche magre potrebbe capitare a noi!

Se risparmi, il periodo delle vacche magre arriva prima di quanto pensi. Io non dico di scialaquare lo stipendio ma purtroppo lo sbaglio nella scelta degli acquisti (vedi "made in" ) , anche in quelli di tutti i giorni, ricercando sempre e comunque l'affare, l'economicità (che poi si rileva sempre una fregatura) ci ha portato a questo. A quello che rinunci tu oggi lascerà a casa il tuo vicino domani, ovvero a un gatto che si morde la coda fin quando non cadra a terra sfinito. Questo comportamento inoltre ha inevitabilmente portato uno spostamento dei luoghi di produzione arricchendo altri (cinesi e compagnia bella) impoverendo altri, cioè noi . Tra qui e 20/30 anni quando i cinesi e amici arriveranno ad una consapevolezza lavorativa come la nostra piangeranno anche loro e sarà la volta degli indiani. Quindi cè solo da patire o emigrare dove cè lavoro .......
 
Io credo che il concetto di risparmio ha poco a che vedere con la decolocazione delle imprese attuate da imprenditori senza scrupoli a cui non bastava piu' guadaganare ma straguadagnare. In questo stato di cose tale comportamento non ha potuto che generare impatti negativi sull'economia del nostro paese. Se vogliamo credere che la colpa e' di chi ha pensato di mettere 100e da parte anziche' andarsene a mangiare in un ristorante siete liberissimi di crederlo, ma vi dico che alle favole avreste dovuto da un pezzo smetterci di credere!

Quando si tocca il tema auto su questo forum qualcuno impazzisce perche' non bisogna fargli vedere che cambiando constantemente auto non sia produttivo, altrimenti oltre a metterti la stellina con tutta la rabbia possibile ti dice pure che i problemi sono altri. Tutto questo era previsto basta leggere la frase a caratteri ingrossati.

Divertitevi crisi permettendo!
 
Secondo me, crisi o non crisi, è sbagliato rinunciare a una passione, nei limiti delle capacità. Rigiro la questione: se uno si lamenta della crisi, del carovita, ma poi, magari, va al supermercato e mette nel carrello i prodotti senza guardarne il prezzo (mia madre...), senza considerare le offerte, o facendosi abbindolare da esse se poco convenienti, oppure compra alimentari che non servono e che finiranno in dispensa finchè non vanno a male. Mettiamo che costui spenda soldi per fumare (e gà qua, con un pacchetto al giorno, ci scappa 1/3 della rata della macchina...), per aperitivi al bar tutti i giorni, e via discorrendo. Mettiamo anche che compri elettronica di consumo di pessima qualità che si rompe a ripetizione. Secondo me, la prima mossa per combattere la crisi è quella di risparmiare sulle spese quotidiane. Poi, almeno in provincia, un'auto per ogni lavoratore della famiglia è quasi indispensabile, visti i collegamenti pubblici ridicoli a dir poco.
 
Eldinero ha scritto:
Partendo dal pressuposto che l'auto oggi sia indispensabile, mi chiedo se sia sensato spendere tanti soldi per essa ( nuova o usata ) per poi sentire da quella stessa gente che stentano ad arrivare a fine mese, dando colpa alla crisi, al caro vita, al datore di lavoro, E MAI DAI LORO SBAGLI, COME CATTIVI AMMINISTRATORI DEL BILANCIO FAMILIARE.

Mettersi sul gruppone una rata di 400-500? per una famiglia che vive di stipendio è un salasso, è quasi un altro mutuo, ma pure togliersi xmila ? risparmiati con sacrificio per comprarsi la tanto desiderata 4 ruote che ci sogniamo pure la notte, oggi come oggi vuol buttare dalla finestra precchi soldi!

Io capisco la passione per l'auto ( sono malato pure io ) però ad un certo punto bisogna razionalizzare, mettere al primo posto le reali esigenze di una famiglia. Forse questa crisi ci darà l'opportunità di capire quali sono i valori principali di una società, a capire come sia meglio indirizzare i nostri soldi, e capire che c'è gente oggi che è in serie difficoltà e che non sa come mettere il pranzo con la cena.
Dobbiamo essere consapevoli che esiste un futuro e che ci potranno essere delle difficoltà e che dobbiamo essere in grado di prevenirle oggi, RISPARMIANDO! perché il periodo delle vacche magre potrebbe capitare a noi!

Questo discorso vale anche per me, visto che per questa passione ho cambiato diverse volte macchine negli anni precedenti, trovando scuse di ogni genere per farlo, dalla convenienza, dalle mutate esigenze familiare, insomma tutte le giustificazioni che trovate negli annunci le ho usate io per primo. :D

Scusate la retorica e i luoghi comuni, ma la mia voleva essere semplicemente un'opinione da condividere con voi, magari confrontandomi per vedere tale questione sotto altri punti di vista.
Vero. Io feci questo sbaglio nel 2000. Comprai un'auto che forse costava troppo per le mie tasche e, oltre l'auto un permuta, pagai per 3 anni rate che erano un terzo del mio stipendio.
Quei tre anni furono brutti, perchè dovetti rinunciare ad altre cose, ma poi ho tenuto la macchina per ben 11 anni, fino a ottobre scorso, quando ho comprato un'auto più piccola e pagata meno e non a rate, ma con i risparmi.
Ho rivenduto la vecchia solo perchè euro 2, altrimenti mi sarebbe durata altri 10 anni! Devo dire che quello sbaglio del 2000, e quei tre anni di rate, furono una scuola di vita per me (ancora ero giovane), perchè da allora ho capito che le spese vanno fatte in base al proprio portafogli e al proprio stipendio.
Ma vedo tanta gente che non ha ancora capito l'errore, come un mio collega, che ha comprato il Suv da 25mila euro, e poi si lamenta del fatto che non può portare la sua famiglia a mangiare una pizza fuori perchè costa...
 
Eldinero ha scritto:
Io credo che il concetto di risparmio ha poco a che vedere con la decolocazione delle imprese attuate da imprenditori senza scrupoli a cui non bastava piu' guadaganare ma straguadagnare

Una domanda : allora perché, visto che ci si guadagna ugualmente, non apri una azienda tutta tua visto che la concorrenza sleale estera, le leggi troglodite in fatto di economia che i nostri governanti (parola grossa) studiano per noi, la pressione fiscale per ingrassare i fannulloni del governo e altre un sacco di menate ti fanno un baffo ? Inoltre non ho colpevolizzato chi risparmia 100 euro, ma chi li spende senza ragionare e poi si lamenta.
 
hpx ha scritto:
Eldinero ha scritto:
Io credo che il concetto di risparmio ha poco a che vedere con la decolocazione delle imprese attuate da imprenditori senza scrupoli a cui non bastava piu' guadaganare ma straguadagnare

Una domanda : allora perché, visto che ci si guadagna ugualmente, non apri una azienda tutta tua visto che la concorrenza sleale estera, le leggi troglodite in fatto di economia che i nostri governanti (parola grossa) studiano per noi, la pressione fiscale per ingrassare i fannulloni del governo e altre un sacco di menate ti fanno un baffo ? Inoltre non ho colpevolizzato chi risparmia 100 euro, ma chi li spende senza ragionare e poi si lamenta.

Ma che razza di domanda è? Allora questo Paese non deve avere un futuro perché invece di trovare delle soluzione bisogna abbandonarlo per vivere decentemente? Quindi è giusto che imprenditori di questo genere delocalizzano a discapito dell'economia del paese?

Ma che ragionamenti! e poi non era questo il senso di questo Thread.
 
Eldinero ha scritto:
Ma che razza di domanda è? Allora questo Paese non deve avere un futuro perché invece di trovare delle soluzione bisogna abbandonarlo per vivere decentemente? Quindi è giusto che imprenditori di questo genere delocalizzano a discapito dell'economia del paese?

Ma che ragionamenti! e poi non era questo il senso di questo Thread.

Scusami ma io non ho detto che questo paese non deve avere futuro, purtroppo tu come me e il resto degli italiani l'unica cosa che possono fare è cambiare chi ti governa, eliminare i furbi , gli evasori, i magna magna della politica e favorire le imprese per far si che re investano in italia. In più quelle che fanno lavorare qui non le valutiamo neanche perché preferiamo guardare il centesimo e compriamo quello estero e il gioco è fatto. Poi non solo gli imprenditori ingordi investono all'estero, è il prezzo della globalizzazione se prima il concorrente l'avevi nella regione vicina adesso lo hai nell' altro capo del mondo.
 
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