<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La vergogna delle targhe italiane | Il Forum di Quattroruote

La vergogna delle targhe italiane

Argomento spesso ignorato e bistrattato dall’italiano medio, ma che io non riesco proprio ad accettare: la gestione burocratica e farraginosa delle targhe nostrane. Abbiamo capito che il poligrafico di Foggia pare “intoccabile” e che in un paese di “furbi” come il nostro sia difficile esautorare lo stato dal controllo di un bene identificativo come la targa, ma secondo voi:
-è normale che in caso di deterioramento precoce dello strato rifrangente (meno di dieci anni come accaduto a me) si debba reimmatricolare l’auto con una spesa non indifferente e il fermo macchina conseguente?
-è normale che sia praticamente impossibile ottenere un duplicato, nonostante la giusta causa, e bisogna per forza cambiare tutto con tutta la burocrazia che ne consegue?
-è normale che da vent’anni si parli di targhe personalizzate e poi di fatto non si attui mai niente?
-è normale che dopo i primi anni (inizio 2000) dove ogni targa aveva data e provincia adesso praticamente nessuno attacca gli adesivi (il bello è che anche chi lo volesse fare spesso non li trova nemmeno dal concessionario e deve acquistare quelli tarocchi online) però l’inutile spazio blu a dx col cerchietto giallo rimane li senza che nessuno pensi ormai di riformare la grafica togliendolo?
(qui mi verrebbe fuori un piccolo OT: le discussioni con chi non vuole l’adesivino provincia per “non farsi riconoscere” e poi il 70% delle macchine hanno comunque una località di origine ben chiara dalla pubblicità del porta targa…)
-Io ho dovuto pagare 300€ perché una parte non sarebbe risultata piu rifrangente però poi vedo in giro gente con l’adesivo della squadra del cuore attaccato, quello va bene? La serietà dov’è ?
-Possibile che in politica / amministrazione ACI ecc nessuno si ponga mai questi problemi?
 
Purtroppo è normale per il nostro paese,se da domani una qualsiasi questione burocratica come ottenere un duplicato della targa diventasse semplice la gente sarebbe spaesata e crederebbe di sognare.
Magari convinta di essere in un sogno in cui per risolvere un problema da niente e ampiamente prevedibile non occorrono ore di code in un ufficio e centinaia di euro si convincerebbe di poter volare e salterebbe dalla finestra...
 
Argomento spesso ignorato e bistrattato dall’italiano medio, ma che io non riesco proprio ad accettare: la gestione burocratica e farraginosa delle targhe nostrane. Abbiamo capito che il poligrafico di Foggia pare “intoccabile” e che in un paese di “furbi” come il nostro sia difficile esautorare lo stato dal controllo di un bene identificativo come la targa, ma secondo voi:
-è normale che in caso di deterioramento precoce dello strato rifrangente (meno di dieci anni come accaduto a me) si debba reimmatricolare l’auto con una spesa non indifferente e il fermo macchina conseguente?
-è normale che sia praticamente impossibile ottenere un duplicato, nonostante la giusta causa, e bisogna per forza cambiare tutto con tutta la burocrazia che ne consegue?
-è normale che da vent’anni si parli di targhe personalizzate e poi di fatto non si attui mai niente?
-è normale che dopo i primi anni (inizio 2000) dove ogni targa aveva data e provincia adesso praticamente nessuno attacca gli adesivi (il bello è che anche chi lo volesse fare spesso non li trova nemmeno dal concessionario e deve acquistare quelli tarocchi online) però l’inutile spazio blu a dx col cerchietto giallo rimane li senza che nessuno pensi ormai di riformare la grafica togliendolo?
(qui mi verrebbe fuori un piccolo OT: le discussioni con chi non vuole l’adesivino provincia per “non farsi riconoscere” e poi il 70% delle macchine hanno comunque una località di origine ben chiara dalla pubblicità del porta targa…)
-Io ho dovuto pagare 300€ perché una parte non sarebbe risultata piu rifrangente però poi vedo in giro gente con l’adesivo della squadra del cuore attaccato, quello va bene? La serietà dov’è ?
-Possibile che in politica / amministrazione ACI ecc nessuno si ponga mai questi problemi?
Nella repubblichetta delle banane, tutto è possibile.
 
Argomento spesso ignorato e bistrattato dall’italiano medio, ma che io non riesco proprio ad accettare: la gestione burocratica e farraginosa delle targhe nostrane. Abbiamo capito che il poligrafico di Foggia pare “intoccabile” e che in un paese di “furbi” come il nostro sia difficile esautorare lo stato dal controllo di un bene identificativo come la targa, ma secondo voi:
-è normale che in caso di deterioramento precoce dello strato rifrangente (meno di dieci anni come accaduto a me) si debba reimmatricolare l’auto con una spesa non indifferente e il fermo macchina conseguente?
-è normale che sia praticamente impossibile ottenere un duplicato, nonostante la giusta causa, e bisogna per forza cambiare tutto con tutta la burocrazia che ne consegue?
-è normale che da vent’anni si parli di targhe personalizzate e poi di fatto non si attui mai niente?
-è normale che dopo i primi anni (inizio 2000) dove ogni targa aveva data e provincia adesso praticamente nessuno attacca gli adesivi (il bello è che anche chi lo volesse fare spesso non li trova nemmeno dal concessionario e deve acquistare quelli tarocchi online) però l’inutile spazio blu a dx col cerchietto giallo rimane li senza che nessuno pensi ormai di riformare la grafica togliendolo?
(qui mi verrebbe fuori un piccolo OT: le discussioni con chi non vuole l’adesivino provincia per “non farsi riconoscere” e poi il 70% delle macchine hanno comunque una località di origine ben chiara dalla pubblicità del porta targa…)
-Io ho dovuto pagare 300€ perché una parte non sarebbe risultata piu rifrangente però poi vedo in giro gente con l’adesivo della squadra del cuore attaccato, quello va bene? La serietà dov’è ?
-Possibile che in politica / amministrazione ACI ecc nessuno si ponga mai questi problemi?


Scherzi o dici sul serio....
??
O meglio....
Era una domanda retorica
 
Basta non farsi mettere il porta targa se il porta targa riporta il luogo di acquisto.
Mica è obbligatorio fare pubblicità alla concessionaria.
 
-è normale che in caso di deterioramento precoce dello strato rifrangente (meno di dieci anni come accaduto a me) si debba reimmatricolare l’auto con una spesa non indifferente e il fermo macchina conseguente?

Tempo addietro mi sequestrarono la moto per 3 mesi con obbligo di reimmatricolazione per lo stesso motivo.

Poi quelli "al servizio del cittadino" mi dissero che faceva parte di una partita fallata e me la avrebbero cambiata gratis.

Quindi cosa fai?
Avvisi il cittadino spiegandogli cosa si rischia e che puó sostituirla gratis?
Oppure multi, sequestri tutto per 3 mesi, fai pagare carro, deposito, reimmatricolazione, dissequestro?

Ma ovviamente fai la cosa che porta piú soldi nelle casse del comune, e cosa sennó?

Al servizio del cittadino... mavaff...
 
Effettivamente è un problema spinoso se succede proprio a te.
Ricordo il caso dei bus Atac di Roma che, dopo un tot di loavaggi, avevano le targhe deteriorate e quindi, per passare la revisione venivano preventivamente reimmatricolati spendendo un botto.
https://roma.corriere.it/notizie/cr...a-7b4812c4-9560-11e6-8f55-24146b53eddf.shtmlù

Capisco che sia più sicuro centralizzare la produzione di targhe. Ma dovrebbero prevedere la duplica, almeno ridando indietro l'originale deteriorato.
In Germania, maggior mercato automobilistico del continente, la stampa delle targhe è completamente liberalizzata e, una volta ottenuto il libretto con eventuale personalizzazione (circa 20 euro), si può andare ovunque, da agenzie accreditate, per stampare le targhe espresse. Finora non ho sentito di particolari abusi.

Manca una campagna mediatica sul tema. Forse dovremo aspettare che succeda a qualche politico importante che poi ponga il problema. Siamo messi maluccio.
 
Argomento spesso ignorato e bistrattato dall’italiano medio, ma che io non riesco proprio ad accettare: la gestione burocratica e farraginosa delle targhe nostrane. Abbiamo capito che il poligrafico di Foggia pare “intoccabile” e che in un paese di “furbi” come il nostro sia difficile esautorare lo stato dal controllo di un bene identificativo come la targa, ma secondo voi:
-è normale che in caso di deterioramento precoce dello strato rifrangente (meno di dieci anni come accaduto a me) si debba reimmatricolare l’auto con una spesa non indifferente e il fermo macchina conseguente?
-è normale che sia praticamente impossibile ottenere un duplicato, nonostante la giusta causa, e bisogna per forza cambiare tutto con tutta la burocrazia che ne consegue?
-è normale che da vent’anni si parli di targhe personalizzate e poi di fatto non si attui mai niente?
-è normale che dopo i primi anni (inizio 2000) dove ogni targa aveva data e provincia adesso praticamente nessuno attacca gli adesivi (il bello è che anche chi lo volesse fare spesso non li trova nemmeno dal concessionario e deve acquistare quelli tarocchi online) però l’inutile spazio blu a dx col cerchietto giallo rimane li senza che nessuno pensi ormai di riformare la grafica togliendolo?
(qui mi verrebbe fuori un piccolo OT: le discussioni con chi non vuole l’adesivino provincia per “non farsi riconoscere” e poi il 70% delle macchine hanno comunque una località di origine ben chiara dalla pubblicità del porta targa…)
-Io ho dovuto pagare 300€ perché una parte non sarebbe risultata piu rifrangente però poi vedo in giro gente con l’adesivo della squadra del cuore attaccato, quello va bene? La serietà dov’è ?
-Possibile che in politica / amministrazione ACI ecc nessuno si ponga mai questi problemi?
Purtroppo, tutti i problemi che hai elencato riguardano l'Italia intera. Non solo Foggia. Il problema del deterioramento, purtroppo colpisce interi lotti di auto (il famigerato primo lotto BC, ad esempio, e tanti lotti CA) e la sostituzione è a carico del proprietario come se la colpa fosse sua. In Francia, "la Plaque" te la duplicano direttamente in ferramenta ( o per lo meno era cosi' fino alle targhe gialle, ma il problema del deterioramento si risolve facilmente perché quando compri un'auto usata te la reimmatricolano, come confermato da mio suocero che vive in Costa Azzurra). Sempre in Francia, dove hanno targhe molto simili alle nostre, l'anno di immatricolazione e il simbolo/codice dipartimento sono obbligatori per legge. Cosi' si fa.
Per il discorso degli adesivi la penso come te. A Latina, già nel 2012 cominciavano a scarseggiare e quando mi hanno consegnato la Polo e ho visto le targhe "nude" mi si è fatta notte". Non è un discorso politco ma io ci tengo a far vedere che vengo da Latina e non da Roma. E' la mia città, ci sono nato!!!!. E pure sulla questione deterioramento, sto notando delle antipatiche "nervature" gialle sulle bande azzurre (forse colpa del tamponamento nel 2019).
 
che poi, tutti i rivenditori di auto sanno benissimo che ci sono delle serie di numeri che hanno avuto problemi di stampa e si deteriorano prematuramente senza colpa dell'utilizzatore, ma la MTC non fa assolutamente nulla per ovviare al disagio.
Il lotto BC era completamente fallato. Ho notato che anche tante CA...CD stanno messe maluccio. LA mia, invece, serie EN ha delle nervature orribili sulle bande blu
 
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