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"La trasizione all'elettrico potrebbe costare fino a 1.500.000 di posti di lavoro"

Embè ? , intanto i ggiovani vogliono tornare alla agricoltura bio , vale a dire 2 pomodori e un po' d'insalatina da vendere agli amici , lavorando di zappa meno di quanto facesse nell'orto il nonno ex operaio in pensione...Decrescita felice , quindi , per far contenti gli spiriti turbati dalle pollution nostrane (molto meno da quelle asiatiche , sudamericane ,indiane e pure africane che oltretutto insieme sono le più robuste) L'europa ha esportato capitali , know-how , tecnologie , intere fabbriche , cervelli , a beneficio dei soliti pochi ed ora rischia di rimanere con un pugno di mosche in mano , disoccupazione e diminuzione delle condizioni di vita per i milioni di europei ...

Qualsiasi parlamento degno di questo nome tenterebbe la difesa delle sue fabbriche di auto , ovviamente spingendo per la diminuzione dell'inquinamento con elettriche in città , e fuori città con ibride e termiche con biocarburanti e carburanti sintetici , motori nei quali siamo maestri...

https://www.ilgiornale.it/news/auto...a-ai-biocarburanti-si-apre-nuova-2184276.html
 
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Hanno spinto esageratamente sulle auto a batteria ma già adesso nella fascia dai 40 mila euro in su la fa da padrone Tesla e a breve la faranno da padroni i cinesi nelle fasce di mercato più basse. Un gran risultato, davvero.
 
Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Autobianchi, Abarth nel settore automobilistico, ma anche Olivetti nel settore informatico, Sip nelle telecomunicazioni, Edison nell'energia, per citare alcune aziende.

Quando eravamo noi ad innovare......

Ora difendiamo non le nostre fabbriche, ma i vecchi concetti delle nostre fabbriche che, volenti o nolenti, saranno presto superati.

A torto o a ragione, si intende.
 
Hanno spinto esageratamente sulle auto a batteria ma già adesso nella fascia dai 40 mila euro in su la fa da padrone Tesla e a breve la faranno da padroni i cinesi nelle fasce di mercato più basse. Un gran risultato, davvero.
Scommetto per colpa dei complottisti che stanno agevolando la mobilità elettrica.
Nessuno ha impedito alle nostre aziende automobilistiche di innovarsi in questo senso.
Nessuno ha impedito alle nostre aziende di stringere accordi con altre aziende ed altri stati per la produzione di batterie e componenti di BEV.
Ci sono stati e ci saranno sempre incentivi per "instradare" cittadini ed imprese verso certe direzioni, ripeto a torto o a regione.
Poi ci saranno quelli bravi, oppure audaci, oppure lungimiranti, oppure semplicemente fortunati che ne approfitteranno e ci saranno gli altri.....
 
Scommetto per colpa dei complottisti che stanno agevolando la mobilità elettrica.
Nessuno ha impedito alle nostre aziende automobilistiche di innovarsi in questo senso.
Nessuno ha impedito alle nostre aziende di stringere accordi con altre aziende ed altri stati per la produzione di batterie e componenti di BEV.
Ci sono stati e ci saranno sempre incentivi per "instradare" cittadini ed imprese verso certe direzioni, ripeto a torto o a regione.
Poi ci saranno quelli bravi, oppure audaci, oppure lungimiranti, oppure semplicemente fortunati che ne approfitteranno e ci saranno gli altri.....
Te la rigiro in un altro modo. Se per colpa della nostra (inteso come Europa) classe dirigente industriale stiamo perdendo la partita a favore di Tesla e Cina, noi comuni cittadini europei cosa dovremmo fare? Biasimare le nostre case automobilistiche ed essere comunque contenti perché ci sono le alternative extra UE? O essere preoccupati perché le nostre condizioni socio economiche potrebbero ben presto peggiorare e quindi cercare di fare qualcosa per salvarci?
 
Qualsiasi parlamento degno di questo nome tenterebbe la difesa delle sue fabbriche di auto

Vorrei capire come.
Forse disincentivando un'evoluzione comunque in atto?
E ancora, difendere le fabbriche o difendere le fabbriche che producono esclusivamente le termiche?
Perché penso vada fatta chiarezza in questo senso.
La transizione andrà avanti.
Punto.
Allora io aiuterei ben volentieri l'industria italiana, ma quella capace di innovare, di fare ricerca, di porsi come competitor nelle tecnologie del futuro, quella che saprà confrontarsi in un mercato globale o che, addirittura, aspira ad essere leader nel mercato.
Non certo quella abbarbicata a tecnologie che per quanto migliorate ed evolute sono per un insieme di cose destinate ad essere superate.
 
Te la rigiro in un altro modo. Se per colpa della nostra (inteso come Europa) classe dirigente industriale stiamo perdendo la partita a favore di Tesla e Cina, noi comuni cittadini europei cosa dovremmo fare? Biasimare le nostre case automobilistiche ed essere comunque contenti perché ci sono le alternative extra UE? O essere preoccupati perché le nostre condizioni socio economiche potrebbero ben presto peggiorare e quindi cercare di fare qualcosa per salvarci?
Come pensi che ci salveremo, continuando a produrre vetture che probabilmente tra pochi anni nessuno vorrà più?
Oppure potremmo tentare di salvarci cercando nuove strade?
Non ho la soluzione in tasca, ovviamente, ma penso più la seconda.
 
la soluzione dei geni (tipo in stellantis) è vendere un prodotto cotto e decotto come Panda\Ypsilon e 500 a prezzi folli, e poi andare a piangere con piattino dallo stato per l'ennesimo incentivo\accordo per tenere la produzione in Italia.. Innovare no, mai, meglio lamentarsi.
Gli stessi capitani coraggiosi che hanno fatto affondare diverse volte Alitalia, smembrato Telecom, venduto Pirelli ai cinesi, trasformato FCA in francese (basta vedere quanti telai di origine FCA o motori di origine FCA hanno fatto il travaso dai modelli italiani ai francesi).
 
Quando Fiat, poi FCA, prendeva valanghe di soldi dallo Stato, quindi anche nostri, per la cassa integrazione, per i blocchi della produzione, per la mancanza di ordinativi, per il continuo crollo delle vendite in Europa e nel mondo, e ancora si parlava pochissimo di alternative al petrolio, forse si sarebbero potute usare quelle risorse non per arricchire gli azionisti ma per dare una svolta alla produzione.
Dico cose senza senso?
 
Come pensi che ci salveremo, continuando a produrre vetture che probabilmente tra pochi anni nessuno vorrà più?
Questo è molto opinabile, perché oggi in Italia la stragrande maggioranza compra termico e non elettrico, e non penso proprio che tra pochi anni la musica potrà essere molto diversa, e secondo me non lo sarà finché non verranno risolti almeno i principali problemi di cui parliamo da mesi.
Oppure potremmo tentare di salvarci cercando nuove strade?
Non ho la soluzione in tasca, ovviamente, ma penso più la seconda.
Però ricordo che questa cosiddetta transazione è in atto non perché dettata dal mercato ma per imposizione. Se chi governa capisse che si rischia un generale impoverimento, dovrebbe apporre dei correttivi, che non vogliono necessariamente dire stop alla transazione. La soluzione in tasca non ce l'ho nemmeno io ovviamente.
 
Stai parlando delle auto elettriche a batteria, immagino....
Vedi a_gricolo, come ho detto non ho la soluzione in tasca, mi piace però osservare e possibilmente, capire.
Le auto a "petrolio" sono comunque destinate ad essere superate.
Può essere che effettivamente anche le auto a batteria subiscano lo stesso destino.
Bene, guardiamo ancora avanti, ricerchiamo, proponiamo, innoviamo.
Personalmente sono curioso di vedere cosa ci riserverà il futuro.
Sarà idrogeno?
Sarà elettrico con batterie diverse e maggiormente performanti?
Saranno auto con mini reattori nucleari?
Sicuramente non saranno auto diesel.
 
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