Voglio raccontarvi una esperienza.
E' la seconda volta che mi capita in un paio d'anni e, visto il periodo di crisi e l'impunità di cui sembrano godere i delinquenti di ogni risma nel nostro paese, penso sia giusto avvisare quanta più gente possibile per cercare di prevenire il loro raggiro.
Due anni fa, in questo periodo (mio figlio aveva pochi mesi) ricevo una telefonata a casa: una signorina molto gentile, dopo avermi chiesto la composizione del nucleo familiare, mi comunicava che eravamo stati contattati per essere invitati ad una presentazione promozionale di una nuova ditta produttrice di pannolini. In cambio della nostra pertecipazione alla presentazione (presso un noto e raffinato hotel della mia città) avremmo ricevuto in omaggio, senza alcun obbligo di sorta, tre confezioni doppie di pannolini di altissima qualità.
Insospettito, chiedo alla voce se non vi siano clausole particolari, affiliazioni o menate simili: Assolutamente no. Devo presentarmi con moglie e figlio a nome suo presso la hall dell'albergo, dove un addetto prenderà nota dei miei dati e mi consegnerà il regalo promesso, dopodiché dovrò solo assistere alla presentazione. Fine.
Ne parlo con mia moglie e decidiamo di andare a dare un'occhiata. Tanto, cosa ci costa?
Giunti in albergo, troviamo una scena inusuale: alla fiumana di gente che entrava corrispondeva una fiumana di gente in uscita, ma mentre come prevedibile tutti entravano a mani vuote, molti di quelli che uscivano si trascinavano invece appresso non i tre pacchi di pannolini (o comunque non solo), ma scarpe, biciclette, tv lcd, playstation, forni a microonde...
Strano. Ma tant'è... entriamo.
Nella hall c'è la fila, in cima alla quale una signora seduta al bancone riceve i nuclei familiari uno alla volta e compila un modulo con i loro dati. Quando tocca a noi ci viene chiesto il nome della persona che ha telefonato e una serie di dati personali: nome, cognome, età, relazioni di parentela, professione, titolo di studio, provenienza. Perplesso, fornisco le informazioni richieste. Compilato il modulo ci viene detto di accomodarci in un salottino adiacente, in attesa di venire chiamati. Eseguiamo.
Nel salottino ci sono altre famiglie, coi pupi al seguito. Una coppia con un bambino sui sei anni ci avvicina, e la signora mi fa:
- (lei) Salve! Anche voi siete qui per la bicicletta?
- (io) No, veramente ci hanno detto che reclamizzavano pannolini... Perché, c'è pure la bicicletta?
- (lei) Ah, già... giusto: voi avete un bimbo piccolo, e quindi vi hanno promesso i pannolini. Per quelli più grandi invece ci sono le scarpe da tennis o la biciclettina.
- (io) Anche le scarpe? accidenti! Ma quante ditte sono?
- (lei) Ditte? La ditta è una sola, ma non vende nè pannolini, nè scarpe e nemmeno biciclette. Quelli sono esche per farci venire alla presentazione!
- (io) esche? e che vendono allora?
- (lei) E chi lo sa? Ma tanto non importa, perché comunque è sicuro che non compriamo niente. E' la prima volta che vi chiamano, vero?
- (io) Sì. Mi hanno detto che vendevano pannolini...
- (lei) No, no.. vedrà. Là dentro è una bolgia. Mi dia retta: li lasci dire e fare tutto quello che vogliono, ma PER CARITA' NON FIRMI NIENTE. Se le hanno promesso i pannolini entri e si faccia dare i pannolini, dopodiché non firmi nulla per nessun motivo, e trovi una scusa per andare via il prima possibile.
- (io) Addirittura?
- (lei) Certo! Noi ormai siamo degli habitué. Si entra, si prende l'omaggio, si ascoltano un pò di favole e poi si va via senza firmare nulla. Lei faccia come le dico, e vedrà che mi ringrazierà....
- (io) Ok. Grazie.
E poi ci chiamano.
Ci prende in consegna un venditore giovane e elegante. Premurosissimo, ci accompagna alla sala congressi aiutandomi perfino a manovrare con la carrozzina. Una volta entrati, lo scenario che ci si para davanti è molto simile a quello delle trasmissioni mattutine degli anni 90, dove bastava telefonare e rispondere a un'idiozia per vincere un premio tra quelli esposti in gran quantità (credo si chiamasse "i fatti vostri" e fosse condotta da Magalli): in tutta la sala sono apparecchiati dei tavolini tondi, ognuno occupato da un nucleo familiare e dal relativo venditore; lungo le pareti e in alcune isole nel mezzo della sala giacciono pile dei più vari beni di consumo, dai computer alle console di gioco, dalle scarpe ai completi in lana merinos, dai serviti di piatti e bicchieri ai televisori, frullatori, lampade abbronzanti, lettori dvd... un bazar.
Vicino all'ingresso, dove ci troviamo, ci sono tre grosse pile: pannolini, scarpe e tricicli. Il nostro venditore prende il foglio che abbiamo compilato all'ingresso, legge il premio promessoci e ci chiede la misura di pannolini che vogliamo. Dopo la risposta prende tre pacchi di pannolini e me li mette in mano: "questo è il vostro omaggio, col quale vi ringraziamo di essere venuti a trovarci..."
Improvvisamente in sala uno dei venditori si alza dal suo tavolino e grida a squarciagola: "COMPLIMENTI AI SIGNORI XYZ, CHE HANNO CONCLUSO IL LORO ACQUISTO!!!" e parte un applauso fragoroso a cui si unisce anche il mio venditore.
Lì per lì resto basito (e mia moglie con me) poi, mentre i signori XYZ escono trascinandosi appresso un ingombrante TV LCD, chiedo lumi al venditore, che mi risponde: "è usanza della nostra azienda festeggiare ogni cliente che ci omaggia di un acquisto, è una forma di rispetto che sentiamo di dovergli..." e poi ci invita a sedere al tavolo.
Una volta seduti, comincia la sua esposizione: "Come le è stato detto al telefono, lei è qui perché la ditta CANCHERS...
(il nome è di fantasia, ma i pannolini erano di una ditta ARCINOTA nonché presente DA ANNI sul mercato)
... nuovo competitor nel mercato dei pannolini per l'infanzia ...
(eh? :shock: maddeché?)
... ha bisogno di farsi conoscere. Siccome però queste manifestazioni hanno un costo non indifferente, per poterne fare il più possibile si serve dell'apporto economico di altri sponsors i quali, presentando anche i loro prodotti, permettono di realizzare più manifestazioni come questa e di proporre ai clienti selezionati come voi della merce di qualità a prezzi REALMENTE concorrenziali. Prima di andare avanti però, un'ultima domanda: lei ha un computer a casa? Sì? E ha anche un'enciclopedia? Sì? Di quando? Capisco... E acquista anche gli aggiornamenti? Sì? Bene.... e... senta: c'è un oggetto, tra quelli esposti in sala, che avrebbe voluto comprare ma non ha ancora preso? O che magari ha già ma deve cambiare perché vecchio o superato? Chessò... un bel tv color di ultima generazione, un computer... ce l'ha, ma è portatile? Ecco, il portatile non ce l'ha, potrebbe averlo oggi. Come? le spiego subito... noi oggi rappresentiamo questa ditta, LEADER DEL MERCATO DA NUMEROSI ANNI, che produce una stupenda enciclopedia multimediale, su nn CD/ROM....
Vi risparmio il seguito, anche perché sono scoppiato a ridere.
Mi preme precisare però che:
- il venditore ha tentato ogni strada possibile per cercare di convincermi all'acquisto.
- quando è apparso evidente che non volevo comprare ha chiamato una sedicente "direttrice di vendita" che, con piglio aggressivo, mi ha proposto DUE prodotti in omaggio e una rateizzazione pressoché infinita, con rate microscopiche.
- Mentre tutto questo succedeva, si sono scatenati non meno di 5/6 applausi, indicatori di altrettante vendite.
- Il costo dell'enciclopedia multimediale era di "soli" 5.700 euro. Avete letto bene: CINQUEMILASETTECENTO EURO.
- Il valore stimato non credo oltrepassi i due-trecento euro.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
La settimana scorsa, in un'altra telefonata, a mia moglie è stato chiesto di rispondere ad un sondaggio su tv e pubblicità, commissionato dalla Regione Toscana. Se lo avesse fatto avrebbe partecipato all'estrazione di un centinaio di buoni viaggio per 6 giorni per 4 persone in località italiane. Ha accettato.
(bip...........................bip............................bip...........................)
Venerdì pomeriggio un'altra telefonata ci ha avvisato che eravamo stati estratti e avevamo vnto un buono viaggio. Per ritirarlo dovevamo presentarci entrambi presso un noto e raffinato hotel del comune limitrofo al nostro....
(bip..............bip..............bip..............bip..............bip..............)
Naturalmente nulla era dovuto, nessuna spesa, nessun impegno: si doveva solo presentarsi, fornire il nome della persona che ci aveva contattato, ritirare il buono e utilizzarlo entro un anno. Fine....
(bip.........bip.........bip.........bip.........bip.........bip.........bip.........)
Nella hall dell'hotel veniamo presi immediatamente in consegna da una procace "addetta alle vendite" (ma non era una ricerca commissionata dalla Regione?) che ci accompagna nella sala congrassi per compilare comodamente il buono viaggio e farci vedere alcuni prodotti VERAMENTE INTERESSANTI....
(bip.....bip.....bip.....bip.....bip.....bip.....bip.....bip.....bip.....bip.....bip.....)
Varcato l'ingresso della sala congressi, un tuffo nel passato: tavolini, pile di pacchi, atmosfera dinamica, APPLAUSI...
(bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..)
Mi viene consegnato subito il buono viaggio, firmato dal sedicente "direttore di vendita" che si è materializzato al tavolino appena dopo il nostro ingresso (BIP..BIP..BIP..), mentre la venditrice (veneta) si toglie la giacchetta (fa tanto caldo...) rivelando una mini piantagione di zucche (2, ma notevoli) sotto la maglietta finissima che indossa sulla pelle nuda e mi fa: "un'ultima domanda: se potesse entrare in un centro commerciale e prendere completamente gratis uno di questi oggetti che ha sempre desiderato o che ha già e magari vorrebbe cambiare con uno nuovo, quale prenderebbe?...
(BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..)
dopodiché ci annuncia che:
- Vendono PENTOLE. In acciaio CHIRURGICO (BIP..BIP..BIP..). Con il fondo in fusione di metalli RARI (BIP..BIP..BIP..).
- Le loro pentole sono le uniche ad avere il fondo adatto alle piastre ad induzione. E siccome entro DUE anni, come da normativa europea (BIP..BIP..BIP..), non sarà più PERMESSO (BIP..BIP..BIP..) utilizzare il gas per cucinare ma si dovranno installare obbligatoriamente PANNELLI FOTOVOLTAICI (BIP..BIP..BIP..) su OGNI ABITAZIONE (BIP..BIP..BIP..) e sostituire i vecchi fuochi con piastre ad induzione, se non voglio farmi trovare impreparato dagli inevitabili problemi di fornitura (BIP..BIP..BIP..) dovuti alla massiccia richiesta (BIP..BIP..BIP..) dovrei approfittare subito della MERAVIGLIOSA (BIP..BIP..BIP..) OFFERTA (BIP..BIP..BIP..) ECCEZIONALE (BIP..BIP..BIP..) CHE SOLO PER OGGI (BIP..BIP..BIP..) abbiamo a disposizione.
Verso il fondo della sala, un venditore si alza in piedi gridando "UN BELL'APPLAUSO AI SIGNORI DFG PER IL FANTASTICO ACQUISTO! COMPLIMENTI!!!"
(BIP-BIP-BIP-BIP-BIP-BIP-BIP-BIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIP)
Mentre mi alzo, prendendo per un braccio mia moglie, chiedo con fare interessato: "e quanto costa questa sciccheria?" (8 pezzi a fuoco più coperchi e accessori)
Al tavolo accanto al nostro un "direttore di vendita" nel frattempo agggrediva verbalmente un signore anziano che nicchiava tremulo. Prima della fine anche lui procederà nell'acquisto, come confermato dall'immancabile applauso.
- (venditrice, ammiccando) "a negozio sarebbero 10.900 euro, ma noi eliminiamo il ricarico del negoziante e possiamo farle un sostanzioso sconto, per cui, A LEI E SOLO A LEI, la propongo a 6.990 euro compreso UN omaggio a sua scelta, da prendere subito..."
- (io) Non sono interessato. Arrivederci...
- (v) ma guardi che così rinuncia al futuro!
- (io) Sarà, ma io vivo nel presente. Arrivederci...
- (v) So che la cifra è importante, ma non deve pagare tutto subito: con un anticipo di 1.990 euro porta a casa batteria e omaggio, poi può pagare comodamente in dodici rate da 500 euro al mese....
- (io) E' quasi quanto pago di mutuo, si rende conto? Cosa dovrebbe fare uno poi, dormire nelle pentole? Arrivederci...
- (v, chiamando il "direttore di vendita") Aspetti, senta la proposta del direttore!
- (direttore) Qual'è il problema? Capisco... lei giustamente non era venuto per acquistare, ma l'affare è IR-RI-NUN-CIA-BI-LE! Facciamo così: visti i tempi di crisi, sono sicuro che in azienda nessuno avrà nente da ridire se le propongo l'acquisto con DUE omaggi a sua scelta e una rateizzazione spalmata in..... 60 MESI!!!! Rate PICCOLISSIME: 50 euro al mese!
CHI, OGGI, NON SI PUO' PERMETTERE
UNA RATA DA 50 EURO AL MESE?
EH!?!?!?!! ME LO DICA!!! CHI?!?!?!?
:|
Io. Arrivederci.
___________________________________________________________
PS - Contrariamente alla prima volta (i pannolini erano ottimi) l'"omaggio" della seconda (il buono viaggio) è a sua volta un'altra probabile truffa, e comunque una sòla sicura. Per poter usufruire del buono bisogna infatti:
a) richiedere l'invio del catalogo dal quale scegliere località e periodo, dietro pagamento di 50 euro.
b) pagare una "minima" quota di attivazione della promozione (?)
c) aderire alla promozione alberghiera che vincola a periodi (naturalmente di bassa stagione) località e strutture ben precise, con l'obbligo di prenotazione con largo anticipo, di pagamento della pulizia camere (?) e di consumazione di un tot minimo di pasti (a pagamento, s'intende) presso le suddette strutture (non proprio a buon mercato).
In pratica: come rovinarsi una vacanza.
E' la seconda volta che mi capita in un paio d'anni e, visto il periodo di crisi e l'impunità di cui sembrano godere i delinquenti di ogni risma nel nostro paese, penso sia giusto avvisare quanta più gente possibile per cercare di prevenire il loro raggiro.
Due anni fa, in questo periodo (mio figlio aveva pochi mesi) ricevo una telefonata a casa: una signorina molto gentile, dopo avermi chiesto la composizione del nucleo familiare, mi comunicava che eravamo stati contattati per essere invitati ad una presentazione promozionale di una nuova ditta produttrice di pannolini. In cambio della nostra pertecipazione alla presentazione (presso un noto e raffinato hotel della mia città) avremmo ricevuto in omaggio, senza alcun obbligo di sorta, tre confezioni doppie di pannolini di altissima qualità.
Insospettito, chiedo alla voce se non vi siano clausole particolari, affiliazioni o menate simili: Assolutamente no. Devo presentarmi con moglie e figlio a nome suo presso la hall dell'albergo, dove un addetto prenderà nota dei miei dati e mi consegnerà il regalo promesso, dopodiché dovrò solo assistere alla presentazione. Fine.
Ne parlo con mia moglie e decidiamo di andare a dare un'occhiata. Tanto, cosa ci costa?
Giunti in albergo, troviamo una scena inusuale: alla fiumana di gente che entrava corrispondeva una fiumana di gente in uscita, ma mentre come prevedibile tutti entravano a mani vuote, molti di quelli che uscivano si trascinavano invece appresso non i tre pacchi di pannolini (o comunque non solo), ma scarpe, biciclette, tv lcd, playstation, forni a microonde...
Strano. Ma tant'è... entriamo.
Nella hall c'è la fila, in cima alla quale una signora seduta al bancone riceve i nuclei familiari uno alla volta e compila un modulo con i loro dati. Quando tocca a noi ci viene chiesto il nome della persona che ha telefonato e una serie di dati personali: nome, cognome, età, relazioni di parentela, professione, titolo di studio, provenienza. Perplesso, fornisco le informazioni richieste. Compilato il modulo ci viene detto di accomodarci in un salottino adiacente, in attesa di venire chiamati. Eseguiamo.
Nel salottino ci sono altre famiglie, coi pupi al seguito. Una coppia con un bambino sui sei anni ci avvicina, e la signora mi fa:
- (lei) Salve! Anche voi siete qui per la bicicletta?
- (io) No, veramente ci hanno detto che reclamizzavano pannolini... Perché, c'è pure la bicicletta?
- (lei) Ah, già... giusto: voi avete un bimbo piccolo, e quindi vi hanno promesso i pannolini. Per quelli più grandi invece ci sono le scarpe da tennis o la biciclettina.
- (io) Anche le scarpe? accidenti! Ma quante ditte sono?
- (lei) Ditte? La ditta è una sola, ma non vende nè pannolini, nè scarpe e nemmeno biciclette. Quelli sono esche per farci venire alla presentazione!
- (io) esche? e che vendono allora?
- (lei) E chi lo sa? Ma tanto non importa, perché comunque è sicuro che non compriamo niente. E' la prima volta che vi chiamano, vero?
- (io) Sì. Mi hanno detto che vendevano pannolini...
- (lei) No, no.. vedrà. Là dentro è una bolgia. Mi dia retta: li lasci dire e fare tutto quello che vogliono, ma PER CARITA' NON FIRMI NIENTE. Se le hanno promesso i pannolini entri e si faccia dare i pannolini, dopodiché non firmi nulla per nessun motivo, e trovi una scusa per andare via il prima possibile.
- (io) Addirittura?
- (lei) Certo! Noi ormai siamo degli habitué. Si entra, si prende l'omaggio, si ascoltano un pò di favole e poi si va via senza firmare nulla. Lei faccia come le dico, e vedrà che mi ringrazierà....
- (io) Ok. Grazie.
E poi ci chiamano.
Ci prende in consegna un venditore giovane e elegante. Premurosissimo, ci accompagna alla sala congressi aiutandomi perfino a manovrare con la carrozzina. Una volta entrati, lo scenario che ci si para davanti è molto simile a quello delle trasmissioni mattutine degli anni 90, dove bastava telefonare e rispondere a un'idiozia per vincere un premio tra quelli esposti in gran quantità (credo si chiamasse "i fatti vostri" e fosse condotta da Magalli): in tutta la sala sono apparecchiati dei tavolini tondi, ognuno occupato da un nucleo familiare e dal relativo venditore; lungo le pareti e in alcune isole nel mezzo della sala giacciono pile dei più vari beni di consumo, dai computer alle console di gioco, dalle scarpe ai completi in lana merinos, dai serviti di piatti e bicchieri ai televisori, frullatori, lampade abbronzanti, lettori dvd... un bazar.
Vicino all'ingresso, dove ci troviamo, ci sono tre grosse pile: pannolini, scarpe e tricicli. Il nostro venditore prende il foglio che abbiamo compilato all'ingresso, legge il premio promessoci e ci chiede la misura di pannolini che vogliamo. Dopo la risposta prende tre pacchi di pannolini e me li mette in mano: "questo è il vostro omaggio, col quale vi ringraziamo di essere venuti a trovarci..."
Improvvisamente in sala uno dei venditori si alza dal suo tavolino e grida a squarciagola: "COMPLIMENTI AI SIGNORI XYZ, CHE HANNO CONCLUSO IL LORO ACQUISTO!!!" e parte un applauso fragoroso a cui si unisce anche il mio venditore.
Lì per lì resto basito (e mia moglie con me) poi, mentre i signori XYZ escono trascinandosi appresso un ingombrante TV LCD, chiedo lumi al venditore, che mi risponde: "è usanza della nostra azienda festeggiare ogni cliente che ci omaggia di un acquisto, è una forma di rispetto che sentiamo di dovergli..." e poi ci invita a sedere al tavolo.
Una volta seduti, comincia la sua esposizione: "Come le è stato detto al telefono, lei è qui perché la ditta CANCHERS...
(il nome è di fantasia, ma i pannolini erano di una ditta ARCINOTA nonché presente DA ANNI sul mercato)
... nuovo competitor nel mercato dei pannolini per l'infanzia ...
(eh? :shock: maddeché?)
... ha bisogno di farsi conoscere. Siccome però queste manifestazioni hanno un costo non indifferente, per poterne fare il più possibile si serve dell'apporto economico di altri sponsors i quali, presentando anche i loro prodotti, permettono di realizzare più manifestazioni come questa e di proporre ai clienti selezionati come voi della merce di qualità a prezzi REALMENTE concorrenziali. Prima di andare avanti però, un'ultima domanda: lei ha un computer a casa? Sì? E ha anche un'enciclopedia? Sì? Di quando? Capisco... E acquista anche gli aggiornamenti? Sì? Bene.... e... senta: c'è un oggetto, tra quelli esposti in sala, che avrebbe voluto comprare ma non ha ancora preso? O che magari ha già ma deve cambiare perché vecchio o superato? Chessò... un bel tv color di ultima generazione, un computer... ce l'ha, ma è portatile? Ecco, il portatile non ce l'ha, potrebbe averlo oggi. Come? le spiego subito... noi oggi rappresentiamo questa ditta, LEADER DEL MERCATO DA NUMEROSI ANNI, che produce una stupenda enciclopedia multimediale, su nn CD/ROM....
Vi risparmio il seguito, anche perché sono scoppiato a ridere.
Mi preme precisare però che:
- il venditore ha tentato ogni strada possibile per cercare di convincermi all'acquisto.
- quando è apparso evidente che non volevo comprare ha chiamato una sedicente "direttrice di vendita" che, con piglio aggressivo, mi ha proposto DUE prodotti in omaggio e una rateizzazione pressoché infinita, con rate microscopiche.
- Mentre tutto questo succedeva, si sono scatenati non meno di 5/6 applausi, indicatori di altrettante vendite.
- Il costo dell'enciclopedia multimediale era di "soli" 5.700 euro. Avete letto bene: CINQUEMILASETTECENTO EURO.
- Il valore stimato non credo oltrepassi i due-trecento euro.
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La settimana scorsa, in un'altra telefonata, a mia moglie è stato chiesto di rispondere ad un sondaggio su tv e pubblicità, commissionato dalla Regione Toscana. Se lo avesse fatto avrebbe partecipato all'estrazione di un centinaio di buoni viaggio per 6 giorni per 4 persone in località italiane. Ha accettato.
(bip...........................bip............................bip...........................)
Venerdì pomeriggio un'altra telefonata ci ha avvisato che eravamo stati estratti e avevamo vnto un buono viaggio. Per ritirarlo dovevamo presentarci entrambi presso un noto e raffinato hotel del comune limitrofo al nostro....
(bip..............bip..............bip..............bip..............bip..............)
Naturalmente nulla era dovuto, nessuna spesa, nessun impegno: si doveva solo presentarsi, fornire il nome della persona che ci aveva contattato, ritirare il buono e utilizzarlo entro un anno. Fine....
(bip.........bip.........bip.........bip.........bip.........bip.........bip.........)
Nella hall dell'hotel veniamo presi immediatamente in consegna da una procace "addetta alle vendite" (ma non era una ricerca commissionata dalla Regione?) che ci accompagna nella sala congrassi per compilare comodamente il buono viaggio e farci vedere alcuni prodotti VERAMENTE INTERESSANTI....
(bip.....bip.....bip.....bip.....bip.....bip.....bip.....bip.....bip.....bip.....bip.....)
Varcato l'ingresso della sala congressi, un tuffo nel passato: tavolini, pile di pacchi, atmosfera dinamica, APPLAUSI...
(bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..bip..)
Mi viene consegnato subito il buono viaggio, firmato dal sedicente "direttore di vendita" che si è materializzato al tavolino appena dopo il nostro ingresso (BIP..BIP..BIP..), mentre la venditrice (veneta) si toglie la giacchetta (fa tanto caldo...) rivelando una mini piantagione di zucche (2, ma notevoli) sotto la maglietta finissima che indossa sulla pelle nuda e mi fa: "un'ultima domanda: se potesse entrare in un centro commerciale e prendere completamente gratis uno di questi oggetti che ha sempre desiderato o che ha già e magari vorrebbe cambiare con uno nuovo, quale prenderebbe?...
(BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..BIP..)
dopodiché ci annuncia che:
- Vendono PENTOLE. In acciaio CHIRURGICO (BIP..BIP..BIP..). Con il fondo in fusione di metalli RARI (BIP..BIP..BIP..).
- Le loro pentole sono le uniche ad avere il fondo adatto alle piastre ad induzione. E siccome entro DUE anni, come da normativa europea (BIP..BIP..BIP..), non sarà più PERMESSO (BIP..BIP..BIP..) utilizzare il gas per cucinare ma si dovranno installare obbligatoriamente PANNELLI FOTOVOLTAICI (BIP..BIP..BIP..) su OGNI ABITAZIONE (BIP..BIP..BIP..) e sostituire i vecchi fuochi con piastre ad induzione, se non voglio farmi trovare impreparato dagli inevitabili problemi di fornitura (BIP..BIP..BIP..) dovuti alla massiccia richiesta (BIP..BIP..BIP..) dovrei approfittare subito della MERAVIGLIOSA (BIP..BIP..BIP..) OFFERTA (BIP..BIP..BIP..) ECCEZIONALE (BIP..BIP..BIP..) CHE SOLO PER OGGI (BIP..BIP..BIP..) abbiamo a disposizione.
Verso il fondo della sala, un venditore si alza in piedi gridando "UN BELL'APPLAUSO AI SIGNORI DFG PER IL FANTASTICO ACQUISTO! COMPLIMENTI!!!"
(BIP-BIP-BIP-BIP-BIP-BIP-BIP-BIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIP)
Mentre mi alzo, prendendo per un braccio mia moglie, chiedo con fare interessato: "e quanto costa questa sciccheria?" (8 pezzi a fuoco più coperchi e accessori)
Al tavolo accanto al nostro un "direttore di vendita" nel frattempo agggrediva verbalmente un signore anziano che nicchiava tremulo. Prima della fine anche lui procederà nell'acquisto, come confermato dall'immancabile applauso.
- (venditrice, ammiccando) "a negozio sarebbero 10.900 euro, ma noi eliminiamo il ricarico del negoziante e possiamo farle un sostanzioso sconto, per cui, A LEI E SOLO A LEI, la propongo a 6.990 euro compreso UN omaggio a sua scelta, da prendere subito..."
- (io) Non sono interessato. Arrivederci...
- (v) ma guardi che così rinuncia al futuro!
- (io) Sarà, ma io vivo nel presente. Arrivederci...
- (v) So che la cifra è importante, ma non deve pagare tutto subito: con un anticipo di 1.990 euro porta a casa batteria e omaggio, poi può pagare comodamente in dodici rate da 500 euro al mese....
- (io) E' quasi quanto pago di mutuo, si rende conto? Cosa dovrebbe fare uno poi, dormire nelle pentole? Arrivederci...
- (v, chiamando il "direttore di vendita") Aspetti, senta la proposta del direttore!
- (direttore) Qual'è il problema? Capisco... lei giustamente non era venuto per acquistare, ma l'affare è IR-RI-NUN-CIA-BI-LE! Facciamo così: visti i tempi di crisi, sono sicuro che in azienda nessuno avrà nente da ridire se le propongo l'acquisto con DUE omaggi a sua scelta e una rateizzazione spalmata in..... 60 MESI!!!! Rate PICCOLISSIME: 50 euro al mese!
CHI, OGGI, NON SI PUO' PERMETTERE
UNA RATA DA 50 EURO AL MESE?
EH!?!?!?!! ME LO DICA!!! CHI?!?!?!?
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Io. Arrivederci.
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PS - Contrariamente alla prima volta (i pannolini erano ottimi) l'"omaggio" della seconda (il buono viaggio) è a sua volta un'altra probabile truffa, e comunque una sòla sicura. Per poter usufruire del buono bisogna infatti:
a) richiedere l'invio del catalogo dal quale scegliere località e periodo, dietro pagamento di 50 euro.
b) pagare una "minima" quota di attivazione della promozione (?)
c) aderire alla promozione alberghiera che vincola a periodi (naturalmente di bassa stagione) località e strutture ben precise, con l'obbligo di prenotazione con largo anticipo, di pagamento della pulizia camere (?) e di consumazione di un tot minimo di pasti (a pagamento, s'intende) presso le suddette strutture (non proprio a buon mercato).
In pratica: come rovinarsi una vacanza.