:shock: La strage silenziosa dei navigatori satellitari
Vetri infranti, cavi tagliati, danni per migliaia di euro. No, non sono le conseguenze di un atto vandalico, ma della strage di navigatori satellitari che negli ultimi tempi vede protagoniste in particolare le auto del gruppo Volkswagen.
La tecnica del furto è rozza, ma tanto rapida quanto efficace (per i ladri).
Azione numero 1: Il bersaglio. Viene individuata l'auto da colpire grazie all'antenna a "pinna" sul tetto, inequivocabile segnale che su quel mezzo è montato un navigatore "integrato", virgolette necessarie il perché lo vedremo dopo.
Azione 2: Il controllo. I ladri effettuano alcuni giri di perlustrazione per verificare che il proprietario non compaia all'improvviso. Di solito preferiscono agire la sera o anche di giorno in parcheggi e luoghi da loro controllabili.
Azione 3: La banda. Di solito ad agire sono due complici, con eventualmente un terzo sull'auto di appoggio.
Azione 4: L'assalto. In rapida successione viene infranto uno dei cristalli anteriori o posteriori (in alcuni casi entrambi), viene fatta saltare la mascherina del navigatore, vengono messe allo scoperto e svitate le quattro (quattro) viti che lo assicurano alla plancia e tagliati tutti i cavi del cablaggio.
Quanto tempo? Uno o due minuti, non di più.
Il danno ed i disagi sono pesantissimi. Cristallo infranto, vetri ovunque, un sistema multimediale da quasi 3mila euro sparito, un cablaggio da rifare. Sfortuna? Non proprio, visto che basta arrivare all'officina con il vetro sostituito dal cellophane per sentirsi dire dal meccanico, ancor prima ancora di aver guardato dentro l'auto: "Ecco un altro furto di navigatore".
La raffica di assalti viene segnalata da diversi siti di discussione su Golf ecc. che segnalano come l'offerta sui siti di commercio elettronico fra privati di questi strumenti sia estremamente abbondante grazie al fatto che sono compatibili su molti modelli.
La Volkswagen, ovviamente a conoscenza del fenomeno, è corsa ai ripari: introducendo un codice che rende inutilizabbile l'apparecchio rubato
La sfida, dunque, è aperta.
Ah, un'ultima cosa: volete sapere come sono venuto a conoscenza di queste informazioni? Tutte notizie di prima mano,ovviamente, perché hanno rubato anche a me proprio questo tipo di navigatore.
ARTICOLO TROVATO SUL SOLE 24 ORE OGGI ....
Vetri infranti, cavi tagliati, danni per migliaia di euro. No, non sono le conseguenze di un atto vandalico, ma della strage di navigatori satellitari che negli ultimi tempi vede protagoniste in particolare le auto del gruppo Volkswagen.
La tecnica del furto è rozza, ma tanto rapida quanto efficace (per i ladri).
Azione numero 1: Il bersaglio. Viene individuata l'auto da colpire grazie all'antenna a "pinna" sul tetto, inequivocabile segnale che su quel mezzo è montato un navigatore "integrato", virgolette necessarie il perché lo vedremo dopo.
Azione 2: Il controllo. I ladri effettuano alcuni giri di perlustrazione per verificare che il proprietario non compaia all'improvviso. Di solito preferiscono agire la sera o anche di giorno in parcheggi e luoghi da loro controllabili.
Azione 3: La banda. Di solito ad agire sono due complici, con eventualmente un terzo sull'auto di appoggio.
Azione 4: L'assalto. In rapida successione viene infranto uno dei cristalli anteriori o posteriori (in alcuni casi entrambi), viene fatta saltare la mascherina del navigatore, vengono messe allo scoperto e svitate le quattro (quattro) viti che lo assicurano alla plancia e tagliati tutti i cavi del cablaggio.
Quanto tempo? Uno o due minuti, non di più.
Il danno ed i disagi sono pesantissimi. Cristallo infranto, vetri ovunque, un sistema multimediale da quasi 3mila euro sparito, un cablaggio da rifare. Sfortuna? Non proprio, visto che basta arrivare all'officina con il vetro sostituito dal cellophane per sentirsi dire dal meccanico, ancor prima ancora di aver guardato dentro l'auto: "Ecco un altro furto di navigatore".
La raffica di assalti viene segnalata da diversi siti di discussione su Golf ecc. che segnalano come l'offerta sui siti di commercio elettronico fra privati di questi strumenti sia estremamente abbondante grazie al fatto che sono compatibili su molti modelli.
La Volkswagen, ovviamente a conoscenza del fenomeno, è corsa ai ripari: introducendo un codice che rende inutilizabbile l'apparecchio rubato
La sfida, dunque, è aperta.
Ah, un'ultima cosa: volete sapere come sono venuto a conoscenza di queste informazioni? Tutte notizie di prima mano,ovviamente, perché hanno rubato anche a me proprio questo tipo di navigatore.
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