Urs ha scritto:Sarà l`inizio della fine?
matteomatte1 ha scritto:Urs ha scritto:Sarà l`inizio della fine?
non è mai iniziata...
matteomatte1 ha scritto:Urs ha scritto:Sarà l`inizio della fine?
non è mai iniziata...
cocis18 ha scritto:chi è che si fida a spendere soldi x un'auto che non sai se ha i pezzi di ricambio ???
peccato perchè le saab mi piacevano ..
cocis18 ha scritto:chi è che si fida a spendere soldi x un'auto che non sai se ha i pezzi di ricambio ???
peccato perchè le saab mi piacevano ..
una saab da sola è semplicemente impensabile nel mercato auto odierno..ormai se non si hanno grandi masse critiche non si sopravvive nel mercato generalista|Mauro65| ha scritto:Fresca di giornata
http://www.quattroruote.it/notizie/industria/saab-accordi-in-russia-e-cina-per-il-rilancio
Tempo di grandi movimenti alla Saab. Il marchio svedese, acquistato poco più di un anno fa da GM, ha annunciato le dimissioni del suo presidente e amministratore delegato, Jan Åke Jonsson, e la stipula di due contratti per la distribuzione delle automobili in Cina e Russia. In più, fra un paio di mesi l'azienda che possiede Saab - Spyker Cars - cambierà nome, dopo essersi sbarazzata del marchio di supercar artigianali Spyker, e sarà quotata alla borsa di Stoccolma
Pensione. Jonsson, classe 1951, lascia per dedicarsi a vita privata. "Ho lavorato con Saab per quasi tutti i quarant'anni della mia carriera. Gli ultimi tre sono stati molti impegnativi", ha detto, riferendosi al difficile compito di traghettare la Casa dalle mani di GM all'indipendenza, "sono stato costretto a concentrarmi solo sul mio lavoro. Ora per me è giunto il momento di dedicare tempo a persone e cose che hanno dovuto passare in secondo piano". Jonsson si ritira dal suo incarico a partire dal 19 maggio; al suo posto, provvisoriamente, si siederà Victor Muller, che già è amministratore delegato di Spykers Cars e presidente del consiglio di amministrazione di Saab.
2010 deludente. Le altre novità vanno nella direzione di rilanciare il marchio, che nel 2010, anno della sua "rifondazione", come lo definisce Muller, ha venduto 28.284 esemplari, meno di quanto previsto nel piano industriale e addirittura il 29% in meno rispetto al 2009. "Oltre allo stabilimento", dicono alla Saab, "dopo mesi di inattività doveva essere riavviato anche il canale delle vendite". Il risultato netto vede una perdita di 218 milioni di euro, il risultato finanziario è in passivo di 17 milioni.
Verso nuovi mercati. A colmare il "gap" stanno arrivando nuovi interessanti modelli: quest'anno la 9-4X e la 9-5 Wagon, a fine 2012 la nuova 9-3, che avrà anche motori a benzina forniti da BMW. Per vendere queste auto sui mercati più grandi, Saab sta allacciando rapporti con alcuni grandi distributori: Armand Import per la Russia, Catc (China automobile trading co.) per la Cina. Per quanto riguarda la Russia, Armand Import rileverà tutte le attività di marketing, vendita e distribuzione; la rete sarà composta da 12 concessionarie, che inizieranno le vendite a metà anno. In Cina, invece, Catc rileverà le attività di distribuzione e post-vendita di Shanghai GM (oggi responsabile delle vendite Saab in Cina), importerà per conto di Saab le auto prodotte in Svezia e inizierà le vendite a settembre del 2011, dopo che Saab avrà costituito nel Paese una società di vendita nazionale.
Ma se dovesse fallire, i ricambi non li troveresti più dopo 10 minuti.Urs ha scritto:cocis18 ha scritto:chi è che si fida a spendere soldi x un'auto che non sai se ha i pezzi di ricambio ???
peccato perchè le saab mi piacevano ..
Beh, per legge i ricambi devono essere disponibili per 10 anni....
Più che altro si devono avere masse adeguate alla tipologia di prodotto.skid32 ha scritto:una saab da sola è semplicemente impensabile nel mercato auto odierno..ormai se non si hanno grandi masse critiche non si sopravvive nel mercato generalista
Kentauros - 28 giorni fa
agricolo - 8 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 5 mesi fa