<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La prof fantasma.. | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

La prof fantasma..

Ragionando come ragioni tu, non era in grado di produrre come da contratto, quindi via ed avanti un altro.

Se una persona ha un tumore o una patologia di quella entità ovviamente le assenze anche molto prolungate sono giustificate.
E i casi in cui i colleghi sono solidali e donano le proprie ferie o comunque sostengono chi non può lavorare per ragioni di salute molto serie non mancano per fortuna.

Però oggettivamente ha senso che una persona mantenga il proprio posto di lavoro per 10 anni se non può lavorare?
Non sarebbe meglio riconoscerle un assegno mensile che le permetta di stare a casa e curarsi?
Nel caso della scuola se ad ammalarsi è un professore di ruolo al suo posto insegneranno un numero infinito di supplenti perchè quel posto non può essere assegnato.
O almeno i supplenti che ho avuto io erano tutti precari,nessuno è durato più di qualche mese.
Imho avrebbe più senso congelare la posizione in graduatoria della persona che non può lavorare in modo che una volta guarita possa rientrare.
Ma nel frattempo nominare un altro insegnante di ruolo o un supplente fisso che garantisca oltre alla presenza anche la continuità che imho è indispensabile perchè la preparazione degli studenti non ne risenta.
Capisco che il posto di ruolo sia un diritto acquisito ma non può prevalere sul diritto degli studenti ad avere lo stesso insegnante almeno per tutto l'anno scolastico ne può alimentare il fenomeno del precariato.
 
Nel mio caso, 33 anni di lavoro e 20 (VENTI) giorni di malattia, covid compreso.

Io per ora sono a zero,ma ho "solo" 36 anni.
Un fornitore quando telefona mi chiama giovane e la cosa mi fa piacere,non so quanto durerà ancora.

In ogni caso non ritengo un mio merito il fatto di godere di buona salute.
Come non è un demerito avere dei problemi di salute.
Purtroppo va a fortuna,non solo a fortuna ma anche.
Nel senso che lo stile di vita conta ma ci sono dei miei coetanei che a 20 anni avevano già girato buona parte dei reparti dell'ospedale.

Però ci tengo a esprimere un parere personale,che magari non sarà condiviso.
Godere di buona salute e quindi non assentarsi dal lavoro non sarà un merito.
Ma non può neanche diventare un demerito o andare a peggiorare la qualità della vita di una persona sul posto di lavoro.
Io sto bene sono contento di questo.
Ma se siccome io sto bene devo sostituire sempre gli altri o sobbarcarmi un carico di lavoro maggiore la mia buona salute in pratica mi si ritorce contro.
Per carità meglio stare bene e dover fare un turno in più piuttosto che stare a casa ammalati,almeno io preferisco così.
Però onestamente non mi andrebbe a genio se dovessi sostituire un collega che non sta davvero male ma ci marcia.
 
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