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La percentuale di musica italiana in radio ?

che vuol dire però mettere musica bella alla radio?
Niente, per me proprio niente.
Sarebbe più esatto dire "mettere musica che piace a me alla radio".
È estremamente soggettivo.
Per me ad esempio non c'è una radio che trasmette musica leggera* che piace a me.
La radio me la faccio da solo, con le mie playlist personali in modalità random. E pure in alta qualità (alta risoluzione), che di solito la musica viene ascoltata in pessima qualità.

* per musica leggera intendo tutto ciò che non è classica, quindi un mare magnum di generi diversissimi tra loro
 
Per fare un esempio della diversità dei gusti musicali, quando avevo 16-18 anni ascoltavo prevalentemente Pink Floyd, Yes, Genesis e roba del genere, mentre mio fratello - di un anno e mezzo più piccolo di me - ascoltava quasi solo Claudio Baglioni e Spandau Ballet, e diceva che la musica che ascoltavo io era solo un caos inascoltabile...
Eppure siamo cresciuti a stretto contatto, facevamo praticamente tutto insieme.
Poi, per ironia della sorte, suo figlio maggiore ha gusti musicali molto simili ai miei ed è pure diventato molto bravo con la chitarra elettrica.
 
Niente, per me proprio niente.
Sarebbe più esatto dire "mettere musica che piace a me alla radio".
È estremamente soggettivo.
Per me ad esempio non c'è una radio che trasmette musica leggera* che piace a me.
La radio me la faccio da solo, con le mie playlist personali in modalità random. E pure in alta qualità (alta risoluzione), che di solito la musica viene ascoltata in pessima qualità.

* per musica leggera intendo tutto ciò che non è classica, quindi un mare magnum di generi diversissimi tra loro

pienamente d'accordo con te, la radio tradizionale non è il canale migliore per ascoltare quello che a noi piace, giustamente li mettono la musica del momento o quella che piace in generale ma poi se non raccoglie , come dici tu secondo me poi la musica che piace a noi ce la dobbiamo fare da soli
 
pienamente d'accordo con te, la radio tradizionale non è il canale migliore per ascoltare quello che a noi piace, giustamente li mettono la musica del momento o quella che piace in generale ma poi se non raccoglie , come dici tu secondo me poi la musica che piace a noi ce la dobbiamo fare da soli
Su questo siamo perfettamente allineati. :emoji_wink:
Sapessi che tortura per me quando, per esempio in uno stabilimento sulla spiaggia, mettono ad alto volume musica che non sopporto, ma che evidentemente piace alla massa... e non si può manco chiedere di abbassare il volume.
Per me in quei casi l'unica soluzione è mettermi le cuffie (quelle più isolanti che ho, le Beyerdynamic) e ascoltare musica che piace a me, ma non si può stare sempre con le cuffie in spiaggia ad agosto...
 
Per anni sono stato un ascoltatore appassionato di radio. Da tanto tempo ormai l'ho completamente abbandonata.

In macchina preferisco il silenzio, anche per lunghi viaggi. Può succedere di ascoltare qualche podcast (Barbero su tutti) . In giro ascolto la mia playlist.

La mattina mi piace ascoltare Radio Anch'io su Radio uno con Zanchini. E a pranzo Geppi e Lauro a un giorno da pecora.

Gli speaker li trovo tutti uguali, banali che parlano di cose inutili, stupide, spesso gridano, oppure provano a usare voci seduttive, e sono fastidiosi. Tutti. Non escludo nessuno.

Se devo ascoltare musica alla radio, Radio Nostalgia, che non ha speaker, e mi risparmia " le hit del momento".
 
Gli speaker li trovo tutti uguali, banali che parlano di cose inutili, stupide, spesso gridano, oppure provano a usare voci seduttive, e sono fastidiosi. Tutti. Non escludo nessuno.
Infatti questo è uno dei motivi per cui da decenni non ascolto più musica alla radio.
Se voglio ascoltare musica, non voglio chiacchiere inutili e pubblicità tra un pezzo e l'altro.
Le uniche "chiacchiere" che accetto sono informazioni e aneddoti sul pezzo musicale o sull'artista che passano.
Questo lo facevano abbastanza spesso su Radio Rock negli anni 90 (dipendeva dagli speaker) e lo apprezzavo, oggi non lo so se è sempre così.
 
forse la radio si è dovuta aggiornare negli ultimi anni, se fosse restata un sistema più che altro per trasmettere musica sarebbe stata soppiantata dalla rete, invece si è riciclata e ora io la vedo più come una compagnia a 360° che tratta un poco di tutto, in questo probabilmente ci ha rimesso il servizio che faceva musicale ma per il resto io la trovo in generale un mezzo piacevole, molto più della TV che io invece non seguo proprio più se non per pochissimi eventi.
 
io invece la radio la sento spesso, e la alterno con le mie playlist.
ascoltarla serve a conoscere musica recente, che poi magari non mi piace, ma almeno so che esiste :D
alterno tra la radio classica, in fm, o radio in streaming, per quanto riguarda il country (visto che, in italia, piuttosto che trasmetterlo, spengono le antenne :D)
radio solo in auto ed in cucina, se preparo da mangiare, la prima cosa che faccio, e' accendere la radio :D
 
io invece la radio la sento spesso, e la alterno con le mia playlist.
ascoltarla serve a conoscere musica recente, che poi magari non mi piace, ma almeno so che esiste :D
alterno tra la radio classica, in fm, o radio in streaming, per quanto riguarda il country (visto che, in italia, piuttosto che trasmetterlo, spengono le antenne :D)
radio solo in auto ed in cucina, se preparo da mangiare, la prima cosa che faccio, e' accendere la radio :D

ti quotissimo, effettivamente il demand ti permette di ascoltare quello che ti piace ma ha come rovescio delle medaglia che rischi da non uscire da quello, la radio in parte ti costringe a sentire anche altro e a scoprire altro. Faccio anche un altro esempio, per un poco avevo l'abbonamento per un demand, sentivo sempre le stesse cose quelle che piacciono a me, poi non ho rinnovato e quindi mi prendo la musica randomica, cosi ho scoperto artisti che non conoscevo e che nell'altro modo forse non avrei conosciuto. Forse l'ottimale sarebbe sentire quello che ci piace ma sforzarci anche di ascoltare altro perchè poi in questo si scoprono altri artisti
 
Infatti questo è uno dei motivi per cui da decenni non ascolto più musica alla radio.
Se voglio ascoltare musica, non voglio chiacchiere inutili e pubblicità tra un pezzo e l'altro.
Le uniche "chiacchiere" che accetto sono informazioni e aneddoti sul pezzo musicale o sull'artista che passano.
Questo lo facevano abbastanza spesso su Radio Rock negli anni 90 (dipendeva dagli speaker) e lo apprezzavo, oggi non lo so se è sempre così.
Hai detto bene, le chiacchiere inutili.
 
ascoltarla serve a conoscere musica recente, che poi magari non mi piace, ma almeno so che esiste :D
Sì, anch'io una volta facevo così. Ma devi beccare la radio giusta, e attualmente non ne conosco.
Spesso ti fanno conoscere musica che devono "spingere", e non è detto che incontri i propri gusti.
Io invece procedo in altro modo: seguo ogni nuova uscita, leggo recensioni su siti e portali ormai collaudati, cerco in streaming e ascolto. Di solito ci metto pochi minuti a capire se è musica che fa per me oppure no.
In caso di dubbio (mi è capitato innumerevoli volte musica che a un primo ascolto non capivo, e poi magari per me è diventata di culto) comunque la aggiungo a una delle mie playlist. Di solito con ascolti successivi si capisce meglio.
Con la radio è impossibile fare un discorso del genere: capita che mettono un pezzo che magari ti piace e però non hai capito il nome di artista e brano (non sempre si ha Shazam pronto a intervenire!), e magari non la passano più. Mi capita anche con musica ascoltata in televisione, che usano come colonna sonora per qualche servizio.
Sai quante volte ho pensato: ma quel pezzo che mi piaceva e ho ascoltato una sola volta... ma che era? Come lo posso riascoltare?
 
Per esempio, la mia playlist del decennio attuale (2020-2029) attualmente ha già 1110 tracce all'attivo!
(e siamo solo a poco più di metà strada...)
Ovviamente tutta musica che non conoscevo (e moltissimi artisti per me sconosciuti) e da riascoltare altre volte per capire se mi piace davvero oppure no.
Finora sono stati pochi i casi di cancellazione in caso di secondo o terzo ascolto. Vuol dire che sono abbastanza allenato a capire i miei gusti! :emoji_grin:
 
Un'altra cosa: io di solito non consiglio mai i miei pezzi preferiti a nessuno perché so che i gusti degli altri possono non coincidere con i miei.
Non lo faccio neanche con mia moglie, anche se so che in genere i nostri gusti coincidono (casi un po' estremi a parte).
L'unica cosa che faccio è farle ascoltare qualcuna delle mie playlist random mentre viaggiamo o mentre mi alleno in casa. Lei di solito ha due possibili reazioni: o non reagisce proprio (magari perché distratta da altre cose o pensieri) oppure si muove a tempo di musica (e allora sono sicuro che le piace). Finora non mi è capitato quasi mai che mi dicesse che non le piaceva ciò che le facevo ascoltare.
Ricordo in particolare solo una volta, che mi disse: "questo pezzo non ti sembra un po' una lagna?", ed era un pezzo dei Cranberries, gruppo che lei di solito apprezza. Riconobbi che aveva ragione e cancellai subito la lagna dalla mia playlist!
 
una playlist con 1100 tracce, non e' piu' una playlist, perde il suo significato.
la mia ne ha poco piu' di un centinaio, e gia' per sentirla tutta servono parecchie ore di guida in auto.
ogni tanto aggiungo qualcosa e, a volte, nel levo anche.

in casa non metto mai nessuna playlist, o la radio fm/streaming o ascolto un cd
 
una playlist con 1100 tracce, non e' piu' una playlist, perde il suo significato.
la mia ne ha poco piu' di un centinaio, e gia' per sentirla tutta servono parecchie ore di guida in auto.
ogni tanto aggiungo qualcosa e, a volte, nel levo anche.

in casa non metto mai nessuna playlist, o la radio fm/streaming o ascolto un cd
Già l'avevo scritto, le mie playlist che coprono un determinato decennio sfiorano le 2000 tracce. Per me sono una specie di enciclopedia che racchiude tutto ciò che mi piace - ovvero che riascolterei volentieri - di quel determinato decennio.
Sono frutto di un lunghissimo - e interminabile, in teoria - lavoro di ricerca, anche su periodi che in teoria dovrei conoscere già abbastanza bene (ho scoperto tantissima musica degli anni 90, periodo in cui seguivo molto la musica, che non conoscevo).

Per quanto riguarda la lunghezza, è verissimo: sono playlist lunghissime, impossibile ascoltarle tutte (richiederebbero circa 150 ore di ascolto continuativo ognuna... e saranno otto, quando le avrò completate!)
Ma in modalità di ascolto random, sono molto meglio di qualsiasi radio: musica già selezionata secondo i miei gusti, e sempre diversa. Difficilissimo che mi capiti lo stesso brano a poco tempo dall'ultima volta che l'ho ascoltato!
Ciò non toglie che, se ne ho voglia, posso ascoltarmi - sempre in streaming, spesso in modalità HiRes - un determinato album che mi piace, senza casualità. Ho centinaia di cd musicali in casa, ma non li ascolto più da almeno quindici anni.
La potenza dello streaming! :emoji_grin:
 
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