<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> la Panda &#34;vecchia&#34;... rinasce come Panda Classic | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

la Panda &#34;vecchia&#34;... rinasce come Panda Classic

nickymartin ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
nickymartin ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
nickymartin ha scritto:
Chissà quanto c'è di autentico e sentito in questo vostro richiamo alla Panda Young dei bei tempi.
Il richiamo è suggestivo sicuramente, ma...
a casa mia c'è davvero una Panda 750 Young del 1989, quella col motore derivato dal 903 c.c., e sfido chiunque a dire che è mitica o splendida o che so io.
Lenta, rumorosa, priva di qualsiasi accessorio, sprovvista di servofreno, con plastiche (poche) di infima qualità, con lo sterzo screpolato pur lasciando la vettura in garage, incapace di un sorpasso che non sia di un trattore, con una illuminazione notturna della strada pari a quella di uno scooter...
per non dire del liquido di raffreddamento, ricolmo di ruggine, al punto che l'estate scorsa ho attaccato direttamente la pompa dell'acqua agricola alla vaschetta di controllo del radiatore per far circolare ed uscire acqua più pulita, ovviamente con motore acceso perchè la pompa dell'acqua fosse in funzione...
è uscita così tanta acqua piena di ruggine da macchiare parte del piazzale di color giallo-marrone.

I miti diventano tali per motivi che vanno ben oltre la razionalità. Una Panda Young del 1989 giudicata col metro di oggi ovviamente perderebbe il confronto con il peggio della produzione cinese. Esattamente come Dante Alighieri giudicato con il metro di oggi non saprebbe parlare l'italiano.
La Panda Young del 1989, negli anni '90 era una signora utilitaria che non solo reggeva il confronto con le sue concorrenti di allora, ma lo vinceva a mani basse.
Per noi che abbiamo la patente da oltre un ventennio è stata spesso la prima auto o comunque una delle auto con le quali siamo cresciuti e con le quali abbiamo avuto le prime esperienze al volante. Il mito sta tutto lì, non nelle qualità dei fari o nei tempi di ripresa (che con 34 CV non è che possano essere quelli di una Ferrari).
Quanto alla ruggine che hai trovato nell'impianto di raffreddamento della tua Panda, beh, non credo sia colpa dell'auto ma di chi evidentemente non ne ha curato la manutenzione, se il liquido di raffreddamento lo cambi quando è prescritto farlo (ogni paio d'anni) quelle cose non succedono.

Saluti

Hai detto bene, non conta solo la razionalità delle vetture.
Il mio pensiero era inteso non ad un assurdo paragone presente - futuro tra modelli di utilitaria di diversa epoca, ma a sottolineare che, per le ragioni che hai tu stesso menzionato, la Panda non era poi così mitica, aveva limiti progettuali e commerciali eccessivi, pensa al servofreno assente su certi allestimenti.
Per la ruggine, sfido uno qualsiasi di voi che mi rintuzza al riguardo a giurare di aver cambiato ogni biennio - come prescritto dalla Casa - il liquido di raffreddamento del motore, cmq alla Punto fire 1.1 che ha ora 13 anni non si verifica produzione di ruggine nell'impianto! :!:

Guarda che alla fine degli anni '80 ed all'inizio dei '90 era perfettamente normale per le auto del segmento A non avere il servofreno, e che la dotazione di accessori della Panda Young all'epoca era anzi più che discreta visto che in quel segmento molte concorrenti non avevano nemmeno i poggiatesta anteriori (che sulla Panda Young erano di serie), il tergilunotto era sempre un optional (di serie sulla Panda Young) e che i vetri elettrici e le amenità di quel genere, sempre all'epoca non li avevano di serie nemmeno le auto del segmento C (almeno nelle versioni base) per non parlare di quel che oggi è normale come ABS, airbag e clima che all'epoca erano riservati alle superammiraglie dal segmento E in su. Negli anni '80 nel segmento A c'erano ancora i bicilindrici raffreddati ad aria ed i cambi a 4 marce, talvolta i 4 freni a tamburo, non so se te lo ricordi. Insomma, quelli che tu OGGI vedi come limiti (ed oggi lo sarebbero certamente) IERI non lo erano affatto, erano caratteristiche assolutamente normali. E' per questo che trovo assolutamente immotivate le tue accuse alla Panda o meglio, le trovo non riferibili all'epoca dell'auto.
Quanto al discorso del liquido di raffreddamento, io lo faccio cambiare ogni due anni (lo facevo anche sulla Panda che avevo vent'anni fa), non aggiungo MAI acqua e non ho MAI visto ruggine. Continuo a ritenere che il fenomeno che tu hai osservato sia colpa solo della manutenzione che è stata fatta all'auto e non c'entra nulla quel che gli altri fanno alle altre auto.

Saluti

Ricordo un vicino di casa che aveva una Austin Metro (un'auto veramente antipatica per i miei gusti), vettura coeva della nostra Panda: è vero che aveva altre ambizioni rispetto alla Panda, ma la castigava sotto ogni profilo, altro che assenza di servofreno e tamburi sulle quattro ruote.
Non rimembro la concorrenza della Panda a fine anni Ottanta, la Peugeot 106 è posteriore o addirittura del 1992, ma la storia dei poggiatesta anteriori faceva sorridere già allora, questo lo ricordo bene, altrochè... in quegli anni gli indiani presentavano la Maruti Suzuki tricilindrica 800c.c. con interni in pelle a meno di 10 milioni di Lire...
insomma il quadro era più sofisticato di quanto rappresentato.

Per il liquido di raffreddamento, la sostituzione periodica biennale era scontata per te che sei un amante e cultore delle auto: la mia provocazione era riferita all'utente medio, che di sostituire periodicamente il liquido in questione non ci pensa affatto, anche perchè sul Fire (e tu avevi un motore Fire) NON SERVE se non si abita in zone fredde.
Preciso, a scanso di potenziali equivoci, che l'acqua al posto del liquido di raffreddamento fu inserita nella Panda di casa quando l'impianto già vomitava ruggine (immagino che la tua replica sia connessa al fatto che la sostituzione periodica l'avrebbe cmq evitato).

Saluti anche da parte mia

la Metro costava ben di più della Panda... la Maruti sembrava la macchina di topolino (non so se avete visto dopo poco tempo quelle che giravano con i fanali scoloriti...)...
la Panda in quegli anni era un po' unica... c'erano le ultime Renault 4, le Supercinque (che costavano comunque di più), le orrende Peugeot 104... Vw sotto la Polo non aveva nulla...

ora l'offerta è ben più ricca...
 
Beh, anche in qsto caso il rischio che si corre parlando di cose passate è di credere di rimpiangerle, mentre si rimpiange + che altro il passato.
Obiettivamente la Panda era un'auto semplice, "basica", che ha fatto della sua semplicità un cavallo di battaglia, ma non mitizzerei oltremodo.
Era +ttosto affidabile in onore al prinicipio di Henry Ford x cui qllo che non c'è non si rompe: non c'era quasi nulla.... ;)
Grazie all'aver poche pretese, riusciva ad accontentare con poco: andava avanti.

Molto fruibile all'interno: certo, aveva quasi solo carrozzeria a vista, che non rubava certo spazio e non temevi di rigare!
Qndo i miei sostituirono l'Y10 4WD con una Panda 4wd, nonostante la prima fosse stata un'auto con parecchie magagne parve di essere scesi da una Classe S e saliti su di un trattore.
Inarrestabile, ma un trattorino.
E' stato un lampo di genio il farla, ma non per meriti ingegneristici o abilità costruttiva: bensì per l'aver colto la necessità di un'auto con tali caratteristiche!
 
[/quote]

A questo riguardo come non citare la Talbot samba? Un gioiello.
Anche se avrete in testa senz'altro la piu spettacolare Talbot solara :D
 

A questo riguardo come non citare la Talbot samba? Un gioiello.
Anche se avrete in testa senz'altro la piu spettacolare Talbot solara :D [/quote]

La Talbot Samba era semplicemente una Peugeot 104 Z o, se preferisci, una Citroen LN/LNA. Così ti fa meno ridere? Non solo, come cabriolet (assemblata in Italia) ebbe anche un grande successo.
Quanto alla Solara era un'onestissima berlina tre volumi che all'epoca stava a pieno titolo nel segmento D. Nella versione top, la SX, aveva un motore 1.6 da 92 CV, il cambio automatico di serie, i vetri elettrici e la chiusura centralizzata ed addirittura trip computer e cruise control. Nel 1980, quando NESSUNO in quel segmento (e nemmeno nel superiore) aveva quell'equipaggiamento.

Saluti
 
nickymartin ha scritto:
Ricordo un vicino di casa che aveva una Austin Metro (un'auto veramente antipatica per i miei gusti), vettura coeva della nostra Panda: è vero che aveva altre ambizioni rispetto alla Panda, ma la castigava sotto ogni profilo, altro che assenza di servofreno e tamburi sulle quattro ruote.
Non rimembro la concorrenza della Panda a fine anni Ottanta, la Peugeot 106 è posteriore o addirittura del 1992, ma la storia dei poggiatesta anteriori faceva sorridere già allora, questo lo ricordo bene, altrochè... in quegli anni gli indiani presentavano la Maruti Suzuki tricilindrica 800c.c. con interni in pelle a meno di 10 milioni di Lire...
insomma il quadro era più sofisticato di quanto rappresentato.

Per il liquido di raffreddamento, la sostituzione periodica biennale era scontata per te che sei un amante e cultore delle auto: la mia provocazione era riferita all'utente medio, che di sostituire periodicamente il liquido in questione non ci pensa affatto, anche perchè sul Fire (e tu avevi un motore Fire) NON SERVE se non si abita in zone fredde.
Preciso, a scanso di potenziali equivoci, che l'acqua al posto del liquido di raffreddamento fu inserita nella Panda di casa quando l'impianto già vomitava ruggine (immagino che la tua replica sia connessa al fatto che la sostituzione periodica l'avrebbe cmq evitato).

Saluti anche da parte mia

La Metro era una segmento B non una segmento A e concorreva con la Uno non con la Panda.
Le concorrenti della Panda erano la 126 Bis, la Renault 4 (ebbenesì, c'era ancora), la Citroen 2CV, tutte senza servofreno. La Maruti Suzuki che tu hai citato venne ben dopo, e comunque a parte gli accessori che montava (clima e pelle) aveva i vetri a manovella ed il cambio a 4 marce. Non credo tu l'abbia provata (io si), era una porcheria.

Sul discorso manutentivo ritengo che abbia le idee poco chiare. La necessità di sostituire il liquido di raffreddamento non c'entra NULLA con le temperature (io abito in Sardegna) ma col degrado chimico/fisico che esso subisce nel tempo. Te lo dico da chimico.

Saluti
 
Come si è detto la Panda va giudicata nel suo contesto storico e gli anni in cui ha vissuto!
Io ne ho avute 4 : una Young 903, una 750 fire 5m, e due modelli 03, una active ed una My life!

Con la Young facevo il rappresentante e dalla Puglia arrivavo fino alla Calabria!
Un mulo,auto molto pratica e sbarazzina!
Con quel contakilometri 10x10 e il padiglione portaoggetti a mò di amàca, i vetri che traballavano e gli interni da sdraio del mare, comunque aveva il pregio di essere molto funzionale!

Oggi sarebbe fuori luogo fare un confronto ma all'epoca la Panda era la Panda.

Auto spesso sfruttate senza dedicargli un minuto di attenzione nel controllargli l'olio, il liquido radiatore, nei parcheggi selvaggo sulle banchine e dossi, le tante buche, il dolore arrecatogli nell'uso di tutti i giorni.

In fondo, diciamocelo, NOI le FIAT le abbiamo sempre trattate un po' senza riguardo perchè le vediamo come auto da usare e da sfruttare al massimo, mentre le altre le vediamo come auto da riverire e curare!

Se in una casa ci sono due auto una Fiat ed una Volkswagen ad esempio, la Fiat è sempre quella con le chiavi pronte, di tutti, e per ovunque vuoi andare, la Volkswagen (o la Toyota o la Mercedes, o l'Audi, non fa testo dire questo o quel marchio) è riservata, controllata, tagliandata, pulita,curata,ecc!

La Fiat è l'auto JEANS, cioè utilizzata dall'elegante al lavoro duro, dalla terra al salone, dal fango alla cerimonia (come noi che sopra ad un jeans ci mettiamo una camicia bianca, ed una giacca blu; oppure due scarpe anfibi ed una maglia per spalare terra, quindi il senso di versatilità) una "all user"!

LA PANDA RAPPRESENTAVA TUTTO CIO' IN MANIERA PERFETTA!

Non è brutto quello che ho detto, anzi è sinonimo che per noi FIAT rappresenta il mezzo ideale e secondo me lo è!

Poi ci lamentiamo della ruggine o dei cigolii, spesso li vediamo solo sui mezzi FIAT perchè siamo così, non perdoniamo nulla a chi ci serve duramente, al prodotto nazionale, e stiamo zitti se su una Golf si cambia il motore (il Tsi 1400) o su una Passat gli iniettori, cose che avremmo sputtanato la FIAT nei secoli!
 
fabiologgia ha scritto:
nickymartin ha scritto:
Ricordo un vicino di casa che aveva una Austin Metro (un'auto veramente antipatica per i miei gusti), vettura coeva della nostra Panda: è vero che aveva altre ambizioni rispetto alla Panda, ma la castigava sotto ogni profilo, altro che assenza di servofreno e tamburi sulle quattro ruote.
Non rimembro la concorrenza della Panda a fine anni Ottanta, la Peugeot 106 è posteriore o addirittura del 1992, ma la storia dei poggiatesta anteriori faceva sorridere già allora, questo lo ricordo bene, altrochè... in quegli anni gli indiani presentavano la Maruti Suzuki tricilindrica 800c.c. con interni in pelle a meno di 10 milioni di Lire...
insomma il quadro era più sofisticato di quanto rappresentato.

Per il liquido di raffreddamento, la sostituzione periodica biennale era scontata per te che sei un amante e cultore delle auto: la mia provocazione era riferita all'utente medio, che di sostituire periodicamente il liquido in questione non ci pensa affatto, anche perchè sul Fire (e tu avevi un motore Fire) NON SERVE se non si abita in zone fredde.
Preciso, a scanso di potenziali equivoci, che l'acqua al posto del liquido di raffreddamento fu inserita nella Panda di casa quando l'impianto già vomitava ruggine (immagino che la tua replica sia connessa al fatto che la sostituzione periodica l'avrebbe cmq evitato).

Saluti anche da parte mia

La Metro era una segmento B non una segmento A e concorreva con la Uno non con la Panda.
Le concorrenti della Panda erano la 126 Bis, la Renault 4 (ebbenesì, c'era ancora), la Citroen 2CV, tutte senza servofreno. La Maruti Suzuki che tu hai citato venne ben dopo, e comunque a parte gli accessori che montava (clima e pelle) aveva i vetri a manovella ed il cambio a 4 marce. Non credo tu l'abbia provata (io si), era una porcheria.

Sul discorso manutentivo ritengo che abbia le idee poco chiare. La necessità di sostituire il liquido di raffreddamento non c'entra NULLA con le temperature (io abito in Sardegna) ma col degrado chimico/fisico che esso subisce nel tempo. Te lo dico da chimico.

Saluti

La Metro era per ambizione una segmento B (dotazioni e propulsori), ma aveva le misure di una segmento A, era lunga circa 3,5 metri e molto più piccola di una Uno all'interno. L'ho richiamata per questo, capisco che però aveva nel mirino ben più della semplice Panda.
La R4 era un relitto del passato come sai bene, la R5 era segmento B, la 126 bis imparagonabile, la 2Cv poi...
La fortuna della Panda era proprio la mancanza di vere concorrenti, oltre alla semplicità del progetto e all'economia di gestione.
L'indiana? Mai provata effettivamente.

Sul liquido di raffreddamento voglio solo sottolineare che i Fire di casa dopo 10 anni non emettono ruggine dall'impianto di raffreddamento senza aver provveduto a sostituzioni periodiche biennali del liquido, il 769 c.c. della Panda sì. Da chimico trai tu le conclusioni, io mi limito ad osservare il fenomeno.
 
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