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LA NOTTE PIU' LUNGA !

Domani, per il gruppo FIAT potrebbe iniziare una giornata diversa dalla solita routine.

Panorami notturni possibili:

1) OK all'operazione Opel e quindi circa 2 milioni di veicoli in più da vendere in giro per il mondo

2) OK a Magna e quindi attuazione piano B

3) Orgoglio tedesco che prende il sopravvento e quindi in barba alle leggi di mercato e alla comunità Europea, come peraltro hanno già fatto tempo fa con VW, potrebbero inventarsi qualche scusa e nazionalizzare "temporaneamente" la OPEL oramai scorporata da GM.

4) Un miracoloso e provvidenziale nuovo acquirente in grado di congelare l'operazione con una nuova e vantaggiosa offerta. (Cina ????).

Qualsiasi opzione dovesse avverarsi, una cosa è certa, la FIAT non è più quella a cui eravamo abituati, oramai è al punto di non ritorno, la DECISIONE è stata presa con estrema chiarezza, FIAT deve diventare molto più grande, quindi OPEL o non OPEL, il TARGET è di arrivare a circa 6 milioni di veicoli prodotti ogni anno.

Sono convinto che ne vedremo delle belle ! :thumbup: :thumbup: :thumbup: E a molti produttori che dormivano sonni tranquilli, verrà, a breve, un terribile mal di testa.
 
Per adesso, in Germania, comunque le cose stanno così:

Opel: candidati sotto pressione, Fiat e Magna favorite
mercoledì 27 maggio 2009 21:45

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BERLINO/FRANCOFORTE (Reuters) - Il governo tedesco punta a restringere la rosa dei candidati per Opel questa sera e a raggiungere un accordo per un finanziamento temporaneo nel caso in cui la casa madre GM dovesse far ricorso al Chapter 11.

Secondo quanto scrive il quotidiano tedesco Die Welt, citando fonti vicine ai colloqui in corso oggi presso la Cancelleria, il governo tedesco avrebbe deciso di concedere a Fiat e a Magna lo status di acquirenti preferenziali per Opel e di garantire alle due società l'accesso ai libri contabili della casa automobilistica.

Il giornale dice che gli altri due candidati all'acquisto RHJ International e la cinese BAIC dovranno sviluppare ulteriormente le loro offerte.

Nessun esponente del governo tedesco è stato immediatamente disponibile a commentare la notizia.

Da questo pomeriggio alle 17 l'esecutivo di Angela Merkel sta valutando tutte e quattro le offerte per Opel, in un meeting che coinvolge politici senior e rappresentanti di GM e degli offerenti, ma con ogni probabilità non arriverà a selezionare un solo concorrente, secondo il portavoce del governo Thomas Steg.

"E' molto più probabile che i colloqui proseguiranno con almeno due investitori dopo il meeting di oggi", ha aggiunto Steg.

Il focus dell'incontro odierno è anche quello di porre le basi per una separazione degli asset Opel da quelli della controllante per garantire alla casa tedesca la protezione dai creditori di GM durante i colloqui con i potenziali acquirenti.

Intanto i candidati all'acquisto di Opel sono sotto pressione da parte del governo tedesco per apportare cambiamenti dell'ultimo minuto alle loro offerte.

Il ministro all'Economia Karl-Theodor zu Guttemberg ha dichiarato che Fiat e Magna devono migliorare le rispettive offerte in modo significativo.

Da casa Fiat l'unico commento è arrivato stamane dal presidente Luca Cordero di Montezemolo secondo cui l'AD Sergio "Marchionne ha fatto tutto quello che si doveva e si poteva fare". "Opel è una straordinaria opportunità e quindi mi auguro che ci siano le condizioni", ha aggiunto.

La pressione per una decisione rapida è salita in vista dell'1 giugno, data in cui scade il termine per la ristrutturazione di Gm fissato da Washington che potrebbe portare il colosso Usa alla richiesta del Chapter 11.

Intanto il supervisory board di Opel ha deciso, in una riunione straordinaria, il trasferimento di tutti gli impianti europei, delle organizzazioni di vendita e di alcuni asset Gm alla divisione tedesca.

"Con il trasferimento di impianti, brevetti e diritti tecnologici, la nuova Adam Opel sarà in grado di siglare una partnership con un potenziale investitore senza debiti", spiega Klaus Franz, leader dei sindacati.
 
Inizio a chiedermi, vista la richiesta di 300 milioni ei ? in più fatta da GM USA questa notte, che spiazza il governo di Berlino ed anche i due pretendenti rimasti (Fiat e Magna).

Perché FIAT e MAGNA non collaborano lasciando fuori i russi?

Magna non ha una gamma sua che si sovrapponga a FIAT-OPEL-RESTO DEI MARCHI, hanno già collaborato sul piano industriale, di fatto Magna è stato uno storico fornitore assemblatore di Chrysler.

I due piani industriali NON sono alternativi, anzi mi paiono per molti aspetti integrabili: economie di scala e condivisione industriale quello di FIAT, lavoro conto terzi e apertura nuovi mercati quello di Magna.

Da fuori e molto a grandi linee mi sembra un accordo possibile.
 
Ma tutto questo clamore per Opel, vale?

Il brand non è poi così forte, il Know how mi pare limitato, a parte Insigna non mi pare che la gamma sia così irresistibile.
 
Buceci ha scritto:
Ma tutto questo clamore per Opel, vale?

Il brand non è poi così forte, il Know how mi pare limitato, a parte Insigna non mi pare che la gamma sia così irresistibile.
La gamma è in via di rinnovamento; è appena arrivata l'Insigna (che non è proprio male), l'Agila ha un annetto quindi è fresca, l'Astra nuova arriverà fra qualche mese con tutte le sue varianti fra cui la Zafira, e anche la Meriva è in via di presentazione. Nel giro di meno d'un paio d'anni, il mezzo più vetusto a listino sarà la Corsa...
 
modus72 ha scritto:
Buceci ha scritto:
Ma tutto questo clamore per Opel, vale?

Il brand non è poi così forte, il Know how mi pare limitato, a parte Insigna non mi pare che la gamma sia così irresistibile.
La gamma è in via di rinnovamento; è appena arrivata l'Insigna (che non è proprio male), l'Agila ha un annetto quindi è fresca, l'Astra nuova arriverà fra qualche mese con tutte le sue varianti fra cui la Zafira, e anche la Meriva è in via di presentazione. Nel giro di meno d'un paio d'anni, il mezzo più vetusto a listino sarà la Corsa...

....quasi come la "fresca" gamma del "gruppone", oltretutto con continui rinvii delle "novità"....
 
modus72 ha scritto:
Buceci ha scritto:
Ma tutto questo clamore per Opel, vale?

Il brand non è poi così forte, il Know how mi pare limitato, a parte Insigna non mi pare che la gamma sia così irresistibile.
La gamma è in via di rinnovamento; è appena arrivata l'Insigna (che non è proprio male), l'Agila ha un annetto quindi è fresca, l'Astra nuova arriverà fra qualche mese con tutte le sue varianti fra cui la Zafira, e anche la Meriva è in via di presentazione. Nel giro di meno d'un paio d'anni, il mezzo più vetusto a listino sarà la Corsa...
E soprattutto, ha un'ottima rete distributiva nel centro/nord dell'Europa, dove Fiat è invece piuttosto carente
 
sitorno ha scritto:
modus72 ha scritto:
Buceci ha scritto:
Ma tutto questo clamore per Opel, vale?

Il brand non è poi così forte, il Know how mi pare limitato, a parte Insigna non mi pare che la gamma sia così irresistibile.
La gamma è in via di rinnovamento; è appena arrivata l'Insigna (che non è proprio male), l'Agila ha un annetto quindi è fresca, l'Astra nuova arriverà fra qualche mese con tutte le sue varianti fra cui la Zafira, e anche la Meriva è in via di presentazione. Nel giro di meno d'un paio d'anni, il mezzo più vetusto a listino sarà la Corsa...

....quasi come la "fresca" gamma del "gruppone", oltretutto con continui rinvii delle "novità"....
strano che la "fresca gamma del "gruppone" sia divenuta proprio in terra tedesca la più apprezzata dopo quelle nazionali e si piazzi mi pare 4° o terza a livello europeo.
Ma come fai ad esprimerti sempre in modo tale da farti contestare?
Guarda che sei un fenomeno.
 
Mossa a sorpresa di Magna?

da sito del Sole 24 Ore:

Opel, GM chiede altri 300 mln Magna: pronti ad anticiparli

Mossa a sorpresa del colosso della componentistica Magna. La società in corsa per Opel, si é detta disposta ad anticipare i 300 milioni di euro richiesti da General Motors (Gm) se il Governo tedesco potrà fornire garanzie. Frank Stronach, presidente del gruppo canadese-austriaco, ha aggiunto che la società ha sensibilmente aumentato la cifra che era disposto ad offrire a Gm per la casa tedesca. La richiesta, da parte della casa automobilistica di Detroit, di altri 300 milioni a laender e governo tedesco ha cambiato le carte in tavola della questione Opel. Il governo federale e i quattro laender che ospitano gli impianti della Opel erano disposti a sborsare 1,5 miliardi di euro sotto forma di prestito ponte. Ma la controllante di Opel ha alzato la posta. Facendo si che l'unico risultato della maratona di quasi 12 dell'esecutivo tedesco fosse quello di restringere la rosa dei potenziali acquirenti a Fiat e Magna.

Nuovi incontri tra Magna e Gm sono previsti oggi, ha proseguito Stronach, per il quale la casa americana «non si era preparata in modo adeguato» per la maratona terminata senza esito per Opel nelle prime ore di stamani. Fonti industriali hanno indicato a Radiocor che la richiesta di 300 milioni da parte di Gm é stata «una vera e propria sorpresa per la stessa Gm Europe».

Peraltro, gli incontri cominciati ieri alle 17:00 e terminati all'alba di oggi, verso le 4:30, gli incontri sul futuro della casa automobilistica tedesca, tenuti in cancelleria hanno prodotto la classica fumata grigia.

La strada, per i due gruppi e per il governo tedesco, resta in salita. Il Lingotto e il produttore di componenti d'auto austro-canadese potranno presentare domani le loro offerte rielaborate alla luce degli incontri - e degli sviluppi - di queste ultime ore. Per il governo, come ha indicato il ministro dell'Economia Karl-Theodor zu Guttenberg (Csu) al termine del super-vertice, rimane il nodo dell'amministrazione fiduciaria e dei finanziamenti ponte.

Tutto, quindi, è rimandato a domani. «È stata una notte notevole, una notte che ha dimostrato che abbiamo a che fare con un tema complesso», ha detto Guttenberg al termine del vertice. «Ieri ci siamo confrontati una volta di più con nuovi dati», ha spiegato, sottolineando - riferendosi alla richiesta della maggiore liquidità da parte di Gm - che, «soprattutto la General Motors, ci ha presentato delle sorprese». Anche Roland Koch (Cdu), il governatore dell'Assia, la regione in cui si trova il principale impianto della Opel (Ruesselsheim, 15.300 dipendenti), è stato critico nei confronti degli americani: «Penso che possiamo dire chiaramente che una buona parte dei problemi questa notte siano derivati da una combinazione di fattori: i nuovi numeri della General Motors e una posizione negoziale non molto d'aiuto da parte degli americani, del Tesoro Usa». Una delle conclusioni di «questa notte - ha osservato da parte sua Guttenberg - è che abbiamo ancora bisogno di ulteriori verifiche».

Verifiche che dovrà fare non solo il governo tedesco, «ma soprattutto gli investitori, che devono rielaborare le loro proposte», ha spiegato il ministro. Ma anche Berlino, ha detto Guttenberg, ha «presentato ulteriori richieste al Tesoro americano e attendiamo entro venerdì delle risposte». Queste risposte, ha sottolineato, «sono indispensabili per elaborare un piano» per il futuro della Opel.

«Speriamo di arrivare entro venerdì a una soluzione che offra una prospettiva - ha concluso -. Non abbiamo ancora le certezze per poter mettere in piedi un finanziamento ponte, poichè aspettiamo queste garanzie dal Tesoro Usa e dagli investitori».

Nel frattempo, per Guttenberg lo scenario di un'insolvenza della Opel rimane una possibilità. Ma la Grande Coalizione, così come il governo Usa, non vorrebbero arrivare a questo punto. E, per facilitare un accordo con il futuro investitore, le attività europee della Gm (stabilimenti, della rete vendite e dei brevetti sulle tecnologie) sono già state scorporate dalla casa madre e sono confluite - al netto del debito - nella controllata tedesca Adam Opel GmbH.

Ma all'orizzonte potrebbe esserci anche un altro ostacolo: l'Antitrust europeo. Secondo il Financial Times Deutschland, infatti, Bruxelles potrebbe vincolare la concessione dei previsti prestiti ponte alla vendita o alla chiusura di alcuni impianti della Opel per controbilanciare la distorsione della concorrenza che si verrebbe a creare. Su quest'ultima ipotesi, il portavoce di Guttenberg ha detto che, trattandosi di un importante salvataggio, serve una valutazione ad hoc del problema.
 
" Ma all'orizzonte potrebbe esserci anche un altro ostacolo: l'Antitrust europeo. Secondo il Financial Times Deutschland, infatti, Bruxelles potrebbe vincolare la concessione dei previsti prestiti ponte alla vendita o alla chiusura di alcuni impianti della Opel per controbilanciare la distorsione della concorrenza che si verrebbe a creare. Su quest'ultima ipotesi, il portavoce di Guttenberg ha detto che, trattandosi di un importante salvataggio, serve una valutazione ad hoc del problema. "

...e si...! mettila come vuoi, sempre tedeschi sono... :rolleyes: Presuntuosi... :hunf:
 
Chrom ha scritto:
" Ma all'orizzonte potrebbe esserci anche un altro ostacolo: l'Antitrust europeo. Secondo il Financial Times Deutschland, infatti, Bruxelles potrebbe vincolare la concessione dei previsti prestiti ponte alla vendita o alla chiusura di alcuni impianti della Opel per controbilanciare la distorsione della concorrenza che si verrebbe a creare. Su quest'ultima ipotesi, il portavoce di Guttenberg ha detto che, trattandosi di un importante salvataggio, serve una valutazione ad hoc del problema. "

...e si...! mettila come vuoi, sempre tedeschi sono... :rolleyes: Presuntuosi... :hunf:

sì, ma a tirar troppo la corda poi si resta col moccolo in mano...
 
quadamage76 ha scritto:
Chrom ha scritto:
" Ma all'orizzonte potrebbe esserci anche un altro ostacolo: l'Antitrust europeo. Secondo il Financial Times Deutschland, infatti, Bruxelles potrebbe vincolare la concessione dei previsti prestiti ponte alla vendita o alla chiusura di alcuni impianti della Opel per controbilanciare la distorsione della concorrenza che si verrebbe a creare. Su quest'ultima ipotesi, il portavoce di Guttenberg ha detto che, trattandosi di un importante salvataggio, serve una valutazione ad hoc del problema. "

...e si...! mettila come vuoi, sempre tedeschi sono... :rolleyes: Presuntuosi... :hunf:

sì, ma a tirar troppo la corda poi si resta col moccolo in mano...

LA Germania è ben consapevole del suo peso politico in seno all'UE...difficile credere che un giorno verrà fatta bersaglio di una qualsivoglia procedura d'infrazione nonostante i proclami.
Per quanto il FT sia un quotidiano autorevole quella è una considerazione un pò troppo ottimista..uno perchè è appunto "solo un giornale"...due perchè non fa nemmeno parte di un paese membro dell'UEM (ergo peso zero).
 
harada31 ha scritto:
sitorno ha scritto:
modus72 ha scritto:
Buceci ha scritto:
Ma tutto questo clamore per Opel, vale?

Il brand non è poi così forte, il Know how mi pare limitato, a parte Insigna non mi pare che la gamma sia così irresistibile.
La gamma è in via di rinnovamento; è appena arrivata l'Insigna (che non è proprio male), l'Agila ha un annetto quindi è fresca, l'Astra nuova arriverà fra qualche mese con tutte le sue varianti fra cui la Zafira, e anche la Meriva è in via di presentazione. Nel giro di meno d'un paio d'anni, il mezzo più vetusto a listino sarà la Corsa...

....quasi come la "fresca" gamma del "gruppone", oltretutto con continui rinvii delle "novità"....
strano che la "fresca gamma del "gruppone" sia divenuta proprio in terra tedesca la più apprezzata dopo quelle nazionali e si piazzi mi pare 4° o terza a livello europeo.
Ma come fai ad esprimerti sempre in modo tale da farti contestare?
Guarda che sei un fenomeno.

Non preoccuparti, Si-torno, si beccherà il giro di Si-ritorno del gruppone, sarà implacabile come un tornado !!! Lo spiazzerà a tal punto che verrà a scrivere qui in punta di piedi. :evil:
 

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