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http://www.corriere.it/cronache/10_novembre_17/proietti-minetti-giallo-auto-con-il-fermo_b9140fc2-f214-11df-a59d-00144f02aabc.shtml
Una notizia che mi fa' sorridere con un po' di amarognolo.
La Minetti e il giallo dell'auto con il fermo
Il consigliere su «Novella 2000» fotografata sulla sua Mini, sottoposta però a fermo amministrativo
MILANO - Non c'è pace (mediatica) per il consigliere regionale della Lombardia Nicole Minetti. Dopo il coinvolgimento nel caso di Ruby Rubacuori, la minorenne marocchina fermata in Questura a Milano la notte dello scorso 27 maggio per un furto, la Minetti torna a far parlare di sé sul numero di Novella 2000 in edicola domani per un fermo amministrativo a cui sarebbe stata sottoposta la sua auto.
Il consigliere prescelto dal premier Berlusconi per l'«affido» della giovane Ruby, è stata fotografata da un paparazzo che si era messo sulle sue tracce e del suo nuovo (presunto) fidanzato. Quando è stata vista salire a bordo di una Mini, pensando di identificare il conducente (e dunque l'accompagnatore), il fotografo ha scattato una serie di immagini e poi, una volta in ufficio, ha controllato sul sito dell'Aci la targa dell'auto. Imbattendosi, senza volerlo, in uno scoop nello scoop.
Il ritorno di Nicole
La vettura apparterebbe infatti Nicole Minetti, consigliere regionale del Pdl, ma è sottoposta a fermo amministrativo su richiesta di una società di riscossione crediti che contesta all'ex igienista del premier Berlusconi un debito arretrato di 3.015 euro, forse per multe o tasse locali non saldate. La vettura non potrebbe dunque circolare, a meno che la Minetti non abbia ancora ricevuto la comunicazione del provvedimento o che abbia già pagato il debito e si sia dimenticata di comunicarlo alle autorità.
Per completare il quadro di presunte irregolarità, il fotografo ha puntato il suo obiettivo su un altro dettaglio destinato a far discutere: la Minetti ha parcheggiato l'auto esibendo sul cruscotto il pass regionale che autorizza chi lo espone a posteggiare ovunque e gratuitamente a Milano.
M. Pro.
17 novembre 2010
Una notizia che mi fa' sorridere con un po' di amarognolo.