batridro ha scritto:In ogni caso bisogna vedere cosa intendono fare questi due "imprenditori" milanesi con la Moto Morini, che peraltro aveva anche lei delle belle moto a listino.
batridro ha scritto:Si nell'epoca della globalizzazione i "piccoli" marchi faticano a sopravvivere se non sono collegati a grandi gruppi con le relative econimie di scala.
Quindi anche se si hanno delle noteli moto a listino e non si riesce a tenere un prezzo "giapponese" il gioco si fa duro...
batridro ha scritto:Forza, non essere così pessimistabumper morgan ha scritto:la fine ingloriosa della industria motociclistica italiana dove, praticamente, si salva le Vespa. Piaggio ovviamente.
Non da oggi si sa :cry:
pensa alla DUCATI (in attesa della riscossa di Rossi)... la nuova Multistrada è un successo tanto da insidiare nelle vendite la monolitica GS teutonica :-o
La Moto Guzzi, che per ora sopravvive, ha delle bellissime moto a listino.
L'Aprilia vince in superbike e ha anche lei dei bei "bolidi" a listino, per non parlare dei "bolidi" della MV Agusta...
Ma la Benelli, che ha anche lei delle notevoli moto a listino http://www.benelli.com/MotoLista.asp è ancora italiana?
In ogni caso bisogna vedere cosa intendono fare questi due "imprenditori" milanesi con la Moto Morini, che peraltro aveva anche lei delle belle moto a listino.
biasci ha scritto:La Gilera è piaggio.
Cagiva........... MV AGUSTA MOTOR S.p.A., comprensiva di Cagiva Motor, Husqvarna Motorcycles e MV Agusta S.p.A..
Gruppo Camuzzi... ma non è fallito!!belpietro ha scritto:batridro ha scritto:In ogni caso bisogna vedere cosa intendono fare questi due "imprenditori" milanesi con la Moto Morini, che peraltro aveva anche lei delle belle moto a listino.
le persone che si sono aggiudicata l'asta sono Sandro Capotosti, ex presidente di Banca Profilo, e Ruggeromassimo Jannuzzelli, ex vicepresidente e ad del gruppo Camuzzi
(fonte: ANSA.it)
batridro ha scritto:la vedo grigia,
stefano_68 ha scritto:batridro ha scritto:la vedo grigia,
[OT] come disse la vecchia contessa camminando sullo specchio[/OT]
biasci ha scritto:La Gilera è piaggio.bumper morgan ha scritto:batridro ha scritto:vero, avevo dimenticato la Ducati. Tuttavia, se pensi a qualche decennio fa, siamo in picchiata. Aprilia vende molto meno rispetto solo a pochi anni fa, la Guzzi, come dici tu, sopravvive ( e mi spiace perchè le moto son belline e buone), ma la Gilera e la M Morini, vendevano bene, la Laverda ha chiuso, la Malaguti pure, la Cagiva? e forse ni son dimenticato qualcosabumper morgan ha scritto:la fine ingloriosa della industria motociclistica italiana dove, praticamente, si salva le
Forza, non essere così pessimista
pensa alla DUCATI (in attesa della riscossa di Rossi)... la nuova Multistrada è un successo tanto da insidiare nelle vendite la monolitica GS teutonica :-o
La Moto Guzzi, che per ora sopravvive, ha delle bellissime moto a listino.
L'Aprilia vince in superbike e ha anche lei dei bei "bolidi" a listino, per non parlare dei "bolidi"
In ogni caso bisogna vedere cosa intendono fare questi due "imprenditori" milanesi con la Moto Morini, che peraltro aveva anche lei delle belle moto a listino.
Cagiva........... MV AGUSTA MOTOR S.p.A., comprensiva di Cagiva Motor, Husqvarna Motorcycles e MV Agusta S.p.A..
stefano_68 ha scritto:batridro ha scritto:Si nell'epoca della globalizzazione i "piccoli" marchi faticano a sopravvivere se non sono collegati a grandi gruppi con le relative econimie di scala.
Quindi anche se si hanno delle noteli moto a listino e non si riesce a tenere un prezzo "giapponese" il gioco si fa duro...
Sì infatti.
La maggior parte delle Case motociclistiche italiane dall'inizio degil anni '80 fino a un pezzo dei '90 sono riuscite a sopravvivere grazie a solo uno o due modelli riusciti in listino, ma sono poi state sopraffatte dalle mutate condizioni del mercato, che non consente la sopravvivenza ad aziende di piccole dimensioni.
Anche a me dispiace che se ne vada un pezzo di storia, ma il malessere lo si è notato già quando hanno cominciato a non sfornare + modelli interessanti, o a replicarsi all'infinito.
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dukeiiktm ha scritto:più che altro quando anni fa è stata cambiata la legislazione riguardante le moto di 125cc limitandone drasticamente la potenza il mercato è crollato letteralmente trascinando nel baratro quelle case italiane che dei 125 avevano fatto il loro cavallo di battaglia....cagiva con la freccia e la mito, gilera con la serie sp 01-02, aprilia con la rs e la futura.
Guzzi deve ringraziare per i suoi guai l'illuminataamministrazione di de tomaso(che aveva già messo in ginocchio la maserati), Aprilia è finita nei guai grazie alle prodezze di beggio,per cagiva ed husqvarna stendiamo un velo pietoso su castiglioni, da ex possessore delle loro moto ho ancora gli incubi sui guasti e soprattutto l'assistenza :evil:
oddio, mica tanto. Triumph, Ducati e BMW sono esempi di come un marchio 'piccolo' e' in grado di sopravvivere benissimo.batridro ha scritto:Si nell'epoca della globalizzazione i "piccoli" marchi faticano a sopravvivere se non sono collegati a grandi gruppi con le relative econimie di scala.
Quindi anche se si hanno delle noteli moto a listino e non si riesce a tenere un prezzo "giapponese" il gioco si fa duro...
... ma che col senno di poi e' stata quasi migliore delle varie beggiate e sopratutto dell'odierna - pessima - conduzione, o meglio dire, deriva di colaninno e compagni .... :? :evil:dukeiiktm ha scritto:Guzzi deve ringraziare per i suoi guai l'illuminataamministrazione di de tomaso(che aveva già messo in ginocchio la maserati) ....
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