BelliCapelli3 ha scritto:
Scusate, pur nella confusione commerciale di quel tempo ( il marketing era ancora molto debole ) se la Alfetta era una segmento D, a qualcuno pare plausibile che la Giulietta conseguentemente fosse una segmento C, al pari di una 127, l'Alfasud invece una segmento B, al pari di una 500? Andiamo....non torna.
Io preferisco considerare un'anomalia la 6, una specie di salto nell'iperurano delle ammiraglie, perchè aiuta a riordinare tutto il resto sottostante.
Del resto, se si mette la gamma in prospettiva, si nota che all' Alfasud è seguita la 33, alla Giulietta la 75, ed all'Alfetta la 90. E mi pare abbastanza sxontato considerare che queste tre auto fossero, nell'ordine, una segmento C, una D ed una E.
Non mi fiderei tanto nemmeno delle cilindrate, che col tempo sono cresciute per tutti i segmenti.
Scusa ma per far notare una castroneria ne hai scritte due tu.
La castroneria che ci si sta portando dietro (a mio modesto parere) è inserire l'Alfetta nel segmento D e su questo sono perfettamente d'accordo con te, l'Alfetta all'epoca era una segmento E che competeva con le analoghe segmento E delle altre Case, la Giulietta era una segmento D, l'Alfasud una segmento C.
Le due che hai scritto tu sono che la 127 era una segmento C e la 500 una segmento B, quando invece la 500 era una tipica segmento A (perchè sotto la A non c'è nulla), la 127 era una tipica segmento B.
Nei primi anni '70 i segmenti sul mercato erano molto ben definiti, in Casa Alfa dal '77 in poi si generò in effetti un pò troppa sovrapposizione tra Alfetta e Giulietta ma non per questo si modificarono le definizioni dei segmenti.
Il segmento D era definito quello delle "medie" e il segmento E quello delle "medie superiori". Negli anni '70 un'auto la cui motorizzazione baricentrica era un 1800, come lo era l'Alfetta (ricordiamoci che la motorizzazione 1600 fu solo un escamotage per ovviare alla crisi petrolifera del 1973), non poteva essere considerata una semplice "media" ma a tutti gli effetti una "media superiore". La tipica "media" italiana degli anni '70, quindi la tipica segmento D, aveva una cilindrata baricentrica di 1300, ovviamente per cilindrata baricentrica intendo quella più diffusa, non l'unica esistente (difatti quasi tutte le segmento D esistevano anche con motore 1600). Volendo essere pignoli la Giulietta era un pò atipica in quanto, pur essendo una segmento D, la sua cilidrata baricentrica era il 1600 al contrario della sua progenitrice Giulia che vendeva benissimo come 1300.
Il segmento F era quello delle cosiddette "superiori", ossia auto con cilidrata baricentrica superiore ai 2000 ed inferiore ai 3000, l'Alfa 6 rientrava a pieno titolo in questo segmento, certamente non la si poteva considerare una "media superiore".
Tirando le somme, mi pare che molti stiano valutando le auto di ieri secondo le classificazioni di oggi, che sono molto diverse e più basate sulle dimensioni che non sulle cilindrate. Oggi troviamo il 1600 (benzina) come motorizzazione baricentrica addirittura nel segmento C (le "medie inferiori" che 40 anni fa avevano una cilindrata baricentrica di 1100 cc), le segmento D hanno normalmente un bel 2 litri sotto il cofano e così via.
Oggi l'Alfetta sarebbe una segmento D, anzi, forse sarebbe anche troppo piccola per essere considerata tale (era solo 4,3 metri, appena più di una Bravo, che è una C), ma negli ani '70 non era assolutamente così.
Saluti