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La Lancia non ha storia fuori dall'Italia ... !?

Ex Batri

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questo commento l'ho sentito di recente, peccato che la Lancia sia la Marca che ha vinto più mondiali rally...
Chi ha detto questo è sicuramente uno disinformato e non del settore. :hunf:
 
Ex Batri ha scritto:
questo commento l'ho sentito di recente, peccato che la Lancia sia la Marca che ha vinto più mondiali rally...
Chi ha detto questo è sicuramente uno disinformato e non del settore. :hunf:
Come vendite in Europa non ha mai brillato molto, purtroppo.
Le vittorie nei rally oramai sono lontane e mancano i soldi, o meglio li devono investire su Alfa.
Io però conservo la speranza che in un futuro non troppo lontano, col recupero di Alfa e il consolidamento di Maserati, qualcuno decida di riprovarci anche con Lancia.
 
a livello commerciale la Lancia ha un suo mercato fatto solo di Ypsilon solo in italia, a livello di passione e storia i suoi estimatori e gli appassionati ci sono in tutto il mondo quasi alla pari degli alfisti, in Giappone ci sono diversi club per esempio. Ma più che Marchionne la colpa la do agli investitori il più grande dei quali è la Exor della famiglia Agnelli presieduta dal sig. John Elkann che oltre alla S di dollaro non riesce a guardare. Guardate il fratello Lapo cosa fa con la SUA Italian Independent, come riesce a portare e a pubblicizzare il made in Italy in tutto il mondo, a valorizzarlo....e sempre in giro orgoglioso dentro una vettura del gruppo FCA personalizzata, come faceva il nonno Gianni. Lapo ricorda spesso il nonno, twitta immagini, pubblica foto pure di vetture italiane all'estero, d'epoca ed attuali (l'ultima una Fiat 500 nuova beccata in giappone) e non è nemmeno dentro al consiglio d'amminstrazione della Exor!!! Datela a lui la Lancia!!! Lapo prendi la Lancia per favore e farne una degna concorrente di Maserati e Mercedes, sei l'unico che può fare quanto e più di Montezemolo!!! A John non gli farei dirigere manco il panificio sotto casa!!!
 
ottovalvole ha scritto:
a livello commerciale la Lancia ha un suo mercato fatto solo di Ypsilon solo in italia, a livello di passione e storia i suoi estimatori e gli appassionati ci sono in tutto il mondo quasi alla pari degli alfisti, in Giappone ci sono diversi club per esempio. Ma più che Marchionne la colpa la do agli investitori il più grande dei quali è la Exor della famiglia Agnelli presieduta dal sig. John Elkann che oltre alla S di dollaro non riesce a guardare. Guardate il fratello Lapo cosa fa con la SUA Italian Independent, come riesce a portare e a pubblicizzare il made in Italy in tutto il mondo, a valorizzarlo....e sempre in giro orgoglioso dentro una vettura del gruppo FCA personalizzata, come faceva il nonno Gianni. Lapo ricorda spesso il nonno, twitta immagini, pubblica foto pure di vetture italiane all'estero, d'epoca ed attuali (l'ultima una Fiat 500 nuova beccata in giappone) e non è nemmeno dentro al consiglio d'amminstrazione della Exor!!! Datela a lui la Lancia!!! Lapo prendi la Lancia per favore e farne una degna concorrente di Maserati e Mercedes, sei l'unico che può fare quanto e più di Montezemolo!!! A John non gli farei dirigere manco il panificio sotto casa!!!
otto il confronto con Italian Indipendent non ci azzecca molto.
Lancia non ha una rete di vendita e di assistenza capillare, ci vogliono comunque molti soldi per realizzarle e ancora molti soldi per la promozione.
La moda è una cosa l'auto è una cosa ben diversa.
 
Ex Batri ha scritto:
questo commento l'ho sentito di recente, peccato che la Lancia sia la Marca che ha vinto più mondiali rally...
Chi ha detto questo è sicuramente uno disinformato e non del settore. :hunf:
Infatti l'ha detto Marchionne. :lol: :lol:
 
semplice se lancia dovesse risorgere porterebbe via clienti a fiat ( 500 oramai) alfa e maserati....

oltretutto gia' il commerciale fca ha seri problemi per promuovere "una" auto all'anno...fiduriamoci con un marchio "nuovo"..... :D :D :D
 
Aerei Italiani ha scritto:
semplice se lancia dovesse risorgere porterebbe via clienti a fiat ( 500 oramai) alfa e maserati....

oltretutto gia' il commerciale fca ha seri problemi per promuovere "una" auto all'anno...fiduriamoci con un marchio "nuovo"..... :D :D :D
un pò di sana concorrenza in casa ci vuole
 
Lancia ha solo una storia, è come la Delahaye, l'Isotta Fraschini, la Horch, la Duesenberg. Non ha contenuti recenti che possano collocarla in un preciso ambito di mercato.
 
renexx ha scritto:
Lancia ha solo una storia, è come la Delahaye, l'Isotta Fraschini, la Horch, la Duesenberg. Non ha contenuti recenti che possano collocarla in un preciso ambito di mercato.
esatto, volendo la si può reinventare ma il mio sogno resta di un brand da usare per sperimentare nuove tecnologie e proporle in anteprima rispetto al resto del gruppo.....anche un brand da utilizzare con elettrico e ibrido, come Lexus per Toyota. Ma resta un sogno. Anche nell'era Fiat fin quando c'erano gli eroi della squadra corse Abarth la Lancia era un marchio su cui si sperimentavano nuove soluzioni da mutuare poi sulle vetture di serie....forse l'ultima sperimentazione è stato il 1.9 TwinTurbo fatto in collaborazione con GM.
 
fucilatemi se volete, e se la riprendesse la famiglia Pesenti della Italcementi? I proprietari della Lancia post-Gianni e pre-Fiat per intenderci.......oppure Bonomi che la ingloba con la AstonMartin........
 
ottovalvole ha scritto:
a livello commerciale la Lancia ha un suo mercato fatto solo di Ypsilon solo in italia, a livello di passione e storia i suoi estimatori e gli appassionati ci sono in tutto il mondo quasi alla pari degli alfisti, in Giappone ci sono diversi club per esempio. Ma più che Marchionne la colpa la do agli investitori il più grande dei quali è la Exor della famiglia Agnelli presieduta dal sig. John Elkann che oltre alla S di dollaro non riesce a guardare. Guardate il fratello Lapo cosa fa con la SUA Italian Independent, come riesce a portare e a pubblicizzare il made in Italy in tutto il mondo, a valorizzarlo....e sempre in giro orgoglioso dentro una vettura del gruppo FCA personalizzata, come faceva il nonno Gianni. Lapo ricorda spesso il nonno, twitta immagini, pubblica foto pure di vetture italiane all'estero, d'epoca ed attuali (l'ultima una Fiat 500 nuova beccata in giappone) e non è nemmeno dentro al consiglio d'amminstrazione della Exor!!! Datela a lui la Lancia!!! Lapo prendi la Lancia per favore e farne una degna concorrente di Maserati e Mercedes, sei l'unico che può fare quanto e più di Montezemolo!!! A John non gli farei dirigere manco il panificio sotto casa!!!

la colpa è un pò anche degli italiani che soi sono fatti abbindolare dagli altri marchi.
Le altre nazioni non si sono fatte abbindolare dagli italiani, forse solo ora con la 500 che in un modo o in un altro tutti iniziano a copiare.
 
Vero, anche questo ha fatto in modo che Lancia raggiungesse una fine (??) ingloriosa. Da parte mia, l'ho preferita ad altri marchi (MB classe E) quando l'anno scorso avendo la necessità di acquistare un'auto comoda e confortevole ho scelto la Thema. La mia anima lancista ha avuto il sopravvento...
 
renexx ha scritto:
Lancia ha solo una storia, è come la Delahaye, l'Isotta Fraschini, la Horch, la Duesenberg. Non ha contenuti recenti che possano collocarla in un preciso ambito di mercato.

Direi che cronologicamente c'è una bella differenza. Il gap c'è eccome, difficile da colmare sì, ma, la possibilità di rilancio con una collocazione di mercato forse c'erano. Evitando l'"accorpata" con Chrysler.
Tanto per dire, al tempo, si poteva evitare di fare Bravo e fare,invece, solo una Delta più "aggraziata" e sportiva, magari anche un Crossover. Questo insieme ad una degna sostituta di Lybra (compresa wagon), poteva, eccome, funzionare. Il tutto, ovviamente, avrebbe dovuto significare, un netto distacco dalla gamma Fiat (concentrata solo sulle compatte) e innalzamento tecnico e qualitativo.
Insomma, complesso ma fattibile se solo si voleva.
Si è scelto di non rischiare.
 
mark_nm ha scritto:
la colpa è un pò anche degli italiani che soi sono fatti abbindolare dagli altri marchi.

Io penso invece che gli italiani abbiano un'altra colpa "storica" per quanto riguarda la nostra industria automobilistica nazionale: quella di aver accettato supinamente (e continuare ad accettare) una classe politica che tramite una lunga storia di tasse e balzelli di ogni genere, inesistenti nel resto dei paesi produttori di automobili (IVA al 38%, superbolli, redditometri legati alla cilindrata, passaggi di proprietà esosi, assicurazioni senza vera concorrenza e dai prezzi altissimi, politiche protezionistiche che pure hanno alterato la concorrenza, prezzo dei carburanti, etc etc) soprattutto in alcuni momenti storici ha distrutto il mercato interno delle auto di prestigio (non parlo delle auto da milionari, che hanno un mercato a sé ma di quelle in gran parte accessibili ad un pubblico molto più largo, come tradizionalmente la gamma Lancia), probabilmente anche col tacito "assenso" di Fiat, che pur essendo proprietaria di marchi come Lancia magari ha preferito veder proteggere la sua leadership nel campo delle vetture di piccola cilindrata che sono sempre state il core business del costruttore.
D'altra parte per i politici far leva sull'invidia sociale (e sull'individualismo che esiste anche "al contrario") degli italiani è sempre stato facile, e il "macchinone" è proprio uno dei simboli, ancora oggi, più universalmente invidiati ed odiati da parte di tanta parte dell'opinione pubblica (che magari non vedrebbe l'ora di poterlo comprare, fra l'altro).
Così, a partire dagli anni '70, mentre la concorrenza tedesca ha iniziato veramente a crescere in modo globale, conquistando soprattutto l'importantissimo mercato americano -ma anche grazie alla ricchezza e varietà di prodotti pensati prima di tutto per il loro mercato domestico, in un momento in cui la progettazione automobilistica era molto meno "globalizzata" di oggi - all'industria italiana delle belle auto di grande serie abbiamo tarpato le ali da soli, inibendone prima di tutto le possibilità sul mercato interno e togliendo linfa vitale per la sua crescita.
D'altra parte, ricorderete le Ferrari col motore 2.0 turbo fatte apposta per il mercato italiano...Ferrari ovviamente era, ed è, un produttore di supercar di un livello talmente elevato e proiettate in una dimensione di mercato internazionale da non risentire, commercialmente, di queste anomalie. Credo invece che marchi come Lancia e Alfa ne abbiano risentito eccome; e che pure questo sia stato uno dei fattori che abbia contribuito ad una irrimediabile perdita di competitività nei confronti della concorrenza tedesca.
 
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